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Edizione del 04/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus. Question time di Boccia:?“Oggi tutte Regioni italiane adottano misure previste da Dpcm. In arrivo nuovo provvedimento”
Tutte le regioni 'no cluster' nei giorni scorsi hanno adottato l'ordinanzaministeriale, "tranne la regione Marche che, purtroppo, ne ha adottata unaparziale per il contenimento del contagio". Successivamente, il 1° marzo,"tutti i contenuti dell'ordinanza unica sono stati riportati dentro, di fatto,il Dpcm. Quindi, oggi tutte le regioni italiane sono coperte da quel Dpcm, icui effetti scadono l'8 marzo". In arrivo un nuovo provvedimento che sostituiràquello in scadenza. Ad annunciarlo oggi in alla Camera il ministro per gliAffari regionali.[front9027074]04 MAR - "In queste ore, come è noto, il Presidente del Consiglio dei ministriadotterà un nuovo Dpcm, che entrerà in vigore in sostituzione di quelloscadente l'8 marzo, presumibilmente nelle ore antecedenti la scadenzadell'attuale Dpcm, e conterrà le misure che sono state oggetto di confronto conle forze politiche ieri, tutte, di maggioranza e di opposizione, e che sono lemisure che il Parlamento conosce". Ad annunciarlo oggi in alla Camera il ministro per gli Affari regionali,Francesco Boccia, rispondendo ad un question time del Movimento 5 Stelle con ilquale si chiedeva se tutte le regioni avessero aderito all'ordinanzaministeriale per le regioni 'no cluster', al fine di garantire sicurezza econtenimento del contagio. Di seguito la risposta integrale del ministro Boccia: "Grazie, Presidente, ringrazio le onorevoli interroganti Ianaro e Nesci, perchéconsentono al Governo di chiarire questo passaggio. Sì, appena esploso ilcontagio, subito dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, alcuneregioni, esattamente Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte,Friuli-Venezia Giulia e Liguria, avevano adottato un'ordinanza d'intesa con ilMinistro della Salute, che consentiva un intervento immediato ad uncontenimento del contagio. Dopo alcuni giorni, altre regioni hanno chiestol'adozione di misure simili, ma, essendo tutte aree “no cluster” e nonconfinanti con altre aree a rischio contagio, il comitato tecnico scientifico ela Protezione civile hanno consigliato un'ordinanza unica, che definisse nonsolo le modalità comportamentali in caso di profilassi, ma anche un vero eproprio percorso condiviso, su come comportarsi e su come adeguare leorganizzazioni territoriali della sanità, che ricordo essere di competenzaregionali. Tutte le regioni “no cluster” hanno adottato quell'ordinanza, tranne la regioneMarche, che, purtroppo, ne ha adottata una parziale, che riguardava la chiusuradi alcuni uffici pubblici, ma non l'adozione delle misure necessarie per ilcontenimento del contagio. Come ricorderete, quell'ordinanza è stata impugnatae c'è stata la sospensiva. Successivamente, il 1° marzo, con decreto delPresidente del Consiglio dei ministri, tutti i contenuti dell'ordinanza unicasono stati riportati dentro, di fatto, il DPCM. Quindi, oggi tutte le regioniitaliane sono coperte da quel DPCM, i cui effetti scadono l'8 marzo. In questeore, come è noto, il Presidente del Consiglio dei ministri adotterà un nuovoDPCM, che entrerà in vigore in sostituzione di quello scadente l'8 marzo,presumibilmente nelle ore antecedenti la scadenza dell'attuale DPCM, e conterràle misure che sono state oggetto di confronto con le forze politiche ieri,tutte, di maggioranza e di opposizione, e che sono le misure che il Parlamentoconosce. Tutti i gruppi parlamentari sono prontamente messi a conoscenza dalPresidente del Consiglio e dal Ministro della Salute". “L’emergenza che sta affrontando il nostro Paese per arginare ed evitare ildiffondersi dell’epidemia da coronavirus, ha messo in luce la necessità digarantire in maniera uniforme le risorse, i mezzi e il personale all’internodel nostro Servizio sanitario nazionale.Tutte le regioni “no cluster”, senzafocolai epidemici, hanno firmato l'ordinanza messa a punto dal governo, inraccordo con la Conferenza delle regioni, l'Istituto superiore di sanità e laProtezione civile, per coordinare le azioni nei territori fuori dall'area delcontagio. Apprendiamo con sollievo che quasi tutte le Regioni si sono adeguateall’ordinanza”. Lo hanno dichiarato le deputate de
l Movimento 5 Stelle ecomponenti della commissione Affari Sociali e Sanità, Angela Ianaro e DalilaNesci, a margine del loro intervento durante il question time.“La Regione Marche invece ne ha adottata una parziale per la chiusura dellescuole, poi impugnata. Adesso però, tutte le Regioni sono state coperte dalDpcm, i cui effetti scadono l'8 marzo. La sinergia tra le regioni è l’unicastrada per garantire la salute a tutti i cittadini, indistintamente e aprescindere dalla patologia. In futuro dovremo sicuramente affrontare altreemergenze, ed è sbagliato, se non irresponsabile, pensare di rispondere con 21servizi sanitari regionali. Lo Stato è e deve essere garante di un Serviziosanitario nazionale e universale. Solo così, forse, riusciremo a superarel’emergenza in atto e quelle future”, concludono le deputate. 04 marzo 2020