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Edizione del 29/12/2021
Estratto da pag. 1
Niente quarantena a chi ha avuto contatti con positivi, il Cts concorde con le regioni - Il Giornale d`Italia
Il Cts ha accolto la richiesta delle regioni di abolire la quarantena per i vaccinati con la terza dose se questi sono stati a contatto con soggetti positivi
Mentre in Italia continua la caccia al tampone, il Cts ha accolto la richiesta delle regioni di rivedere i meccanismi del contact tracing, approvando lo stop alla quarantena per i vaccinati con booster che hanno avuto contatti con dei positivi. La proposta era stata anticipata in giornata il presidente della Liguria Giovanni Toti, a margine della Conferenza delle regioni. L'idea è quella di prevedere il tampone soltanto per le persone che risultano sintomatiche, alleggerendo così la catena di tracciamento ed evitando situazioni come quella venutasi a creare in queste ore a Milano. Nel capoluogo lombardo da circa 24 ore sono infatti fuori uso i sistemi informatici dell'ospedale San Carlo adibiti all'esecuzione dei tamponi, con inevitabili disagi per la popolazione locale.  

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Niente tampone per chi ha avuto contatti con positivi

La nuova norma delinata dal Cts non vale soltanto per i vaccinati con la terza dose, ma anche per coloro che hanno ricevuto la seconda dose da meno di quattro mesi. Per chi è stato invece vaccinato con la seconda dose da più di quattro mesi la quarantena è indicata in cinque giorni, sempre nel caso il soggetto abbia avuto solo dei contatti con un positivo e non sia sintomatico. Per i non vaccinati invece la quarantena rimane di 10 giorni più il tampone, oppure di 14 giorni senza tampone.

Secondo quanto si apprende da fonti interne al Cts, sulle nuove disposizioni il Comitato ha avuto una "discussione ampia", trovando "come sempre una posizione condivisa". È bene ricordare però che quello del Cts è solo un orientamento generale, che dovrà eventualmente essere approvato poi dal governo nel corso del consiglio dei ministri che con molta probabilità terminerà in serata. 

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L'anticipazione del presidente ligure Toti

Ad anticipare la richiesta delle regioni era stato il presidente della Liguria Giovanni Toti, che sul proprio profilo Facebook aveva scritto: "Tra poco in Conferenza delle Regioni presenteremo un documento per cambiare al più presto le regole delle quarantene e del contact tracing. Non possiamo paralizzare l'Italia. Treni cancellati per mancanza di personale, 21mila liguri costretti a casa. Non possiamo bloccare il Paese con le quarantene dei contatti di positivi. Il covid è cambiato, la maggior parte della popolazione è vaccinata, dobbiamo rivedere anche le misure per affrontarlo".



Tra poco in Conferenza delle Regioni presenteremo un documento per cambiare al più presto le regole delle quarantene e del contact tracing. Non possiamo paralizzare l’Italia. — Giovanni Toti (@GiovanniToti)

December 29, 2021

In questo modo viene dunque azzerata la quarantena per i vaccinati con terza dose che hanno avuto contatti con soggetti positivi. Il tampone sarà necessario soltanto per chi presenta effettivamente dei sintomi. Su questi aspetti la Conferenza ha poi riferito al Comitato tecnico scientifico, in attesa dell'incontro con il governo. Incontro nel quale, oltre al tema dei tamponi, verrà anche discussa la possibilità di ridurre la quarantena da sette a cinque giorni per i vaccinati che hanno già ricevuto la dose booster.

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Le altre proposte sul tavolo: dalla scuola all
e FFP2

La proposta sul tampone sono per i sintomatici non è però l'unica su cui dovranno confrontarsi regioni e governo. Tra i temi infatti vi è l'istituzione di un prezzo calmierato per le mascherine FFP2, divenute obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, nei cinema, nei teatri e negli stadi. In caso di effettiva istituzione di un calmiere da parte del governo il prezzo delle mascherine potrebbe finire per aggirarsi intorno a un euro.

Previste modifiche alla normativa anti Covid anche per quanto riguarda la scuola. Durante l'incontro si discuterà infatti della proposta di quarantena per tutta la classe in caso di un singolo alunno positivo. Attualmente il limite per l'isolamento dell'intera classe è di tre studenti.