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Edizione del 29/12/2021
Estratto da pag. 1
Regole Covid in Cdm/ Cabina di regia: no quarantena con 3 dosi, Super Green Pass per…
Cdm dopo Cabina di regia: Decreto revisione regole Covid. Quarantena breve, Super Green Pass lavoro e tracciamento. Cosa potrebbe cambiare oggi
In attesa di una decisione definitiva del Consiglio dei Ministri, lo schema emerso dalla Cabina di regia e presentato alle Regioni nel pre-vertice con i Ministri Gelmini e Speranza riflette importanti novità sul fronte quarantena Covid e Green pass rafforzato. Per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo Covid, le regole discusse in Cabina di regia cambierebbero così:

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– non vaccinati: valgono le stesse regole di oggi, quarantena a 10 giorni (con tampone)

– Green Pass rafforzato da oltre 4 mesi: quarantena ridotta a 5 giorni, con tampone negativo finale

– Green pass rafforzato da meno di 4 mesi o vaccinati con tre dosi (booster): cancellata la quarantena, ok autosorveglianza (se asintomatici) e dopo 5 giorni tampone negativo

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Palazzo Chigi durante il CdM ha fatto sapere alle agenzie che «la decorrenza delle nuove norme, per ragioni organizzative e logistiche, sarà definita in accordo con il Commissario Figliuolo». Sul fronte certificato Covid, si estenderà l’obbligo di “Super Green Pass” per alcuni lavoratori come trasporti, fiere e impianti: «su questo secondo punto sono in corso approfondimenti», fanno sapere dal Governo. In merito al tema del Super Green Pass esteso a tutti i lavoratori, sarebbe stata la Lega a “bloccare” la misura in Cabina di regia: secondo quanto riporta l’ANSA, il Ministro Giorgetti durante la riunione pre-Cdm ha sottolineato la necessità di portare avanti il tema dell’obbligo assieme alla presa di responsabilità dello Stato. «Se si volesse estendere l’obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un obbligo vaccinale per i lavoratori», è il ragionamento del capodelegazione della Lega al Governo, «lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i “fragili” esenti dall’obbligo». Nell’ordine del giorno diffuso dal Governo, si attende in serata un nuovo Decreto legge con «Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria»: al momento non dovrebbe esserci alcuna conferenza stampa, semmai l’annuncio per qualche comunicazione nei prossimi giorni.

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Secondo quanto trapela da Agenzia ANSA e “Corriere della Sera”, le proposte formulate dal Cts e inviate al Governo sono in discussione in questo momento nella Cabina di regia anti-Covid a Palazzo Chigi (seguirà CdM alle 19.30).

Il Green Pass rafforzato sarà esteso ad altre categorie di lavoratori come ristoranti, trasporti e fiere: la novità più importante arriva però sul fronte quarantena Covid. Chi ha tre dosi di vaccino da massimo 120 giorni (4 mesi) e non ha sintomi non farà la quarantena (ma dopo 5 giorni dovrà fare il tampone); chi invece ha due dosi fatte da massimo 120 giorni ed è asintomatico farà quarantena di 5 giorni. In merito ai contatti di persone positive al Covid, il Cts aveva espresso in un primo momento: no quarantena Covid per gli impiegati dei servizi essenziali, purché vaccinati con almeno due dosi da meno di 4 mesi; quarantena ridotta da 7 a 5 giorni per chi vaccinato con doppia dose da più di 4 mesi o comunque per tutti i lavoratori vaccinati non essenziali. Per i positivi invece la quarantena scende a 7 giorni (invece dei 10 attuali), con tampone negativo in uscita, se vaccinati: se no vax, il limite resta 10 giorni con tampone o 14 giorni. Ora la parola passa al Consiglio dei Ministri per capire se/quali regole sarà modificata e soprattutto da quando potrà scattare l’eventuale nuova ordinanza-decreto.

Alle ore 16.30 il Premier Mario Draghi ha riunito la Cabina di regia anti-Covid con i capidelegazione della maggioranza sulla situazione dell’emergenza Covid: alle ore 18.30 è invece stato convocato il Consiglio dei Ministri con ordine del
giorno diverso dalle vicende sanitarie ma dove ci sarà un’informativa del Ministro della Salute Roberto Speranza circa la possibile revisione del comparto di regole Covid.

A pochi giorni dall’ingresso in vigore dell’ultimo Decreto Festività, la crescita dei contati dovuti alla variante Omicron ha posto l’esecutivo nuovamente sul punto di modificare la strategia di contrasto alla pandemia. In particolare, stamane la Conferenza delle Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico hanno discusso su possibili modifiche alle norme sulla quarantena Covid, sul Green Pass e sul sistema di tracciamento/testing. I Presidenti di Regione hanno inviato al Cts una bozza delle possibili misure da adottare con urgenza per evitare che mezzo Paese possa ritrovarsi in quarantena nei prossimi giorni senza avere – nella maggior parte dei casi – particolari sintomi o peggio contatti asintomatici di positivi. Nonostante all’odg del Cdm non dovrebbero esserci nuove misure che riguardano la pandemia, il ministro Speranza dovrebbe riferire sul parere espresso dal Cts sulla possibile revisione della quarantena Covid.

Green Pass rafforzato (Super Green Pass) per i lavoratori della Pubblica Amministrazione e niente quarantena per chi ha avuto un contatto stretto ma ha tre dosi di vaccino ricevute: sarebbero questi i temi in discussione sul tavolo prima del Cts e poi, con ogni probabilità, anche nel prossimo Consiglio dei Ministri. Da quanto trapela con l’Agenzia ANSA, «Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana»: è invece questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts. Se ciò fosse confermato, sarebbe forte la distanza con quanto richiesto dalle Regioni: per i Governatori occorre eliminare la quarantena per tutti i vaccinati – se contatti di positivo – effettuando il tampone solo a chi dovesse in seguito risultate sintomatico. Non solo, la Conferenza delle Regioni propone anche di alleggerire e cambiare il sistema del contact tracing per porre fine all’assedio di cittadini a farmacie e hub per effettuare i tamponi molecolari e antigenici. Da ultimo, le Regioni hanno chiesto al Governo «l’introduzione del Super Green pass sui luoghi di lavoro. Questa richiesta sarà oggetto di un incontro oggi con l’Esecutivo»; in questo modo, se passasse la proposta delle Regioni, tutti i lavoratori dovrebbero essere o vaccinati o guariti dal Covid (entro 6 mesi), non varrebbero più i tamponi negativi. L’orientamento del Cts sarebbe invece quello di porre un obbligo del genere solo per la Pubblica Amministrazione.



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