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Edizione del 29/12/2021
Estratto da pag. 1
Al via la cabina di regia. Il Cts: «Niente quarantena per i vaccinati con booster che lavorano nei servizi essenziali»
Per queste persone ci sarebbe l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per una settimana a partire dal contatto stretto con un positivo

Prima la Conferenza delle Regioni con la richiesta di azzerare il periodo di quarantena per chi entra a stretto contatto con un positivo ma è vaccinato con dose booster o ha ricevuto la seconda dose meno di quattro mesi dal contatto. Poi la riunione del Comitato tecnico scientifico, durata oltre quattro ore – dalle 11 alle 15.30 -, che ha elaborato la sua posizione sulle nuove regole della quarantena per gli immunizzati. Alla cabina di regia Covid convocata da Mario Draghi, alle 16.30, a Palazzo Chigi, spetta il compito di fare una sintesi politica tra le sensibilità politiche e scientifiche pervenute da questi due incontri. Se le Regioni sono state tranchant nel chiedere la rimozione della quarantena per tutti i cittadini con un buon livello di immunità, il Cts ha dato parere positivo solo per alcune categorie.

L’orientamento dei tecnici sarebbe quello di escludere dalla quarantena i vaccinati con dose booster entrati a contatto con un positivo soltanto se lavorano nei servizi essenziali. L’obiettivo è quello di non paralizzare attività indispensabili per il Paese. Le persone impiegate nei servizi essenziali saranno tuttavia obbligate a indossare la mascherina Ffp2 per una settimana a partire dal contatto stretto con la persona positiva al Sars-CoV-2. Il governo, invece, appare disunito sul tema dell’azzeramento delle quarantene. Mentre si concludeva l’incontro del Cts, il sottosegretario Pierpaolo Sileri è ha detto che è necessario «andare per gradi. È ragionevole pensare a un passaggio intermedio, con una prima riduzione, in attesa di avere dati più solidi sul comportamento della variante Omicron». Il suo omologo, il sottosegretario Andrea Costa, ha detto di condividere la posizione espressa dalle Regioni, ovvero «esenzione della quarantena per tutti quelli che hanno ricevuto il booster».

La cabina di regia, iniziata puntualmente alle 16.30, vede tra i suoi partecipanti il presidente del Consiglio Mario Draghi, i ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Speranza, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Elena Bonetti e Mariastella Gelmini, oltre al coordinatore del Cts Franco Locatelli e al presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. Appena si concluderà la cabina di regia, alle ore 18.30, fonti di governo fanno sapere che a Palazzo Chigi si riunirà un Consiglio dei ministri per discutere delle evidenze raccolte in cabina di regia e per valutare l’estensione dell’obbligo del Super green pass a tutti i lavoratori, misura richiesta dai presidenti di Regione.

Nello specifico, la proposta arrivata dal Cts sul tavolo dell’esecutivo è quella di – come già anticipato – eliminare la quarantena per i lavoratori dei servizi essenziali che entrano a contatto con un contagiato. Per chi invece non è impiegato in queste attività ma ha già ricevuto la dose booster, il periodo di isolamento dovrebbe essere ridotto a cinque giorni – in caso di contatto stretto con positivo -, al temine dei quali sottoporsi a tampone negativo. Per chi invece risulta positivo, dovrebbe essere sufficiente una quarantena di sette giorni – invece degli attuali 10 giorni previsti – e un tampone negativo.

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