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Edizione del 29/12/2021
Estratto da pag. 1
Covid, Donini: "Il 75% dei ricoverati nelle terapie intensive è no vax"
BOLOGNA – Tre pazienti Covid su quattro che sono ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia Romagna al momento non sono vaccinati. È quanto emerge dalla fotografia complessiva del quadro pandemico in regione fornita dall’assessore alla Salute Raffaele Donini.“Il dato dei contagi di oggi in Emilia Romagna, 4.134 – sottolinea Donini – segna il record assoluto da inizio pandemia e, stando alle proiezioni, il trend pare in costante aumento come avviene nella quasi totalità delle regioni italiane. Nonostante i dati ospedalieri in proporzione non stiano seguendo la stessa intensità dei contagi e siano di gran lunga inferiori persino ai ricoveri registrati durante i picchi pandemici precedenti – per effetto dell’efficacia della campagna di vaccinazione di massa in corso – è del tutto evidente che in valore assoluto assistiamo comunque nell’ultimo periodo a un costante aumento delle pressione nei reparti Covid e, in misura minore, nelle terapie intensive, occupate peraltro al 75% da persone non vaccinate”.Quanto al passaggio in zona gialla, Donini ripete che saranno decisivi i prossimi giorni essendo le percentuali di occupazione rispettivamente del 14,49% nei reparti ordinari Covid e del 12,7% nelle terapie intensive, “avendo riguardo non solo alla dimensione quantitativa dei ricoveri, ma anche alla degenza media che è si è progressivamente ridotta”.“La gestione dell’emergenza – afferma l’assessore – dato lo straordinario volume dei nuovi casi rende evidente la sproporzione che si è creata tra fabbisogno di tamponi, provvedimenti di isolamento, quarantene e attività di contact tracing, e le risorse di personale a nostra disposizione. Questa situazione impone a tutte le Regioni di ottimizzare e finalizzare al meglio tutte le azioni di contrasto alla pandemia, gestione dei casi e vaccinazione”.A questo riguardo è stato approvato oggi un documento durante la riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni, che contiene alcune precise proposte indirizzate al Governo. Il tema è quello della necessità di ridefinire le regole per isolamento e quarantena e di rimodulare il contact trancing nei contesti a elevata incidenza. “Le proposte indirizzate al Governo – ha spiegato Donini – sono due: nei casi di soggetti positivi si propone la fine dell’isolamento dopo 10 giorni senza tampone di verifica, purché in assenza di sintomi da almeno 3 giorni. Per i contatti stretti, la proposta invece è di esonerare dalla quarantena i vaccinati con terza dose o chi abbia fatto la seconda dose da meno di 4 mesi, poiché in questi casi il grado di immunizzazione è sufficiente ad assicurare una copertura. Chiediamo, inoltre, che questa proposta venga considerata anche per la popolazione in età scolastica in modo da favorire il più possibile la didattica in presenza anche nei casi in cui si registrassero delle positività nelle classi”.