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Edizione del 29/12/2021
Estratto da pag. 1
- Covid, ipotesi quarantena breve per i vaccinati: oggi la riunione del Cts
Le regioni chiedono di azzerarla, specialmente per chi ha fatto la terza doseAttualitàdi Giulia Antenucci Il 29 Dicembre, 202127Condividi Cambiano i tempi delle quarantene in Italia. E nuove misure, dalla stretta suicontagi a scuola all’obbligo vaccinale per nuove categorie di lavoratori,potrebbero entrare in vigore a gennaio.Omicron dilaga e il Paese corre ai ripari contro il rischio di un blocco delleattività a causa delle tante persone in isolamento perchè entrate in contattocon i contagiati che attualmente sono 600mila.A pronunciarsi sulla questione, sollecitata dalle Regioni e da alcunicomponenti della maggioranza come il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa,sarà ancora una volta nelle prossime ore il Comitato Tecnico Scientifico, a cuiil Governo ha chiesto un parere.I governatori, dopo essersi riuniti, invieranno un documento al Cts checontiene una serie di richieste sulla gestione dell’autoisolamento: azzeramentodella quarantena ma obbligo di Ffp2 e autosorveglianza per le persone che hannocopertura vaccinale completa, booster compreso, e un tempo di 5 giorni per chiha già ricevute due dosi. Modifiche che, spiegano, sono necessarie alla luce diuno stravolgimento del sistema di contact tracing, ‘saltato’ in diversiterritori.In campo ci sono diverse ipotesi e un punto di caduta potrebbe essere quello diridurre la quarantena da sette a cinque giorni per chi è vaccinato con terzadose. E’ certo invece che resterà di dieci giorni il periodo di isolamentoobbligatorio per i non vaccinati. Allo studio anche la possibile revisione deicriteri di definizione del “contatto stretto”, ovvero che espone ad un “altorischio”, e della definizione di “basso rischio” contenuti nella circolare delministero dell’agosto scorso. In quel documento si specifica che di fronte adun “basso rischio” la quarantena può essere revocata a seguito di testantigenico o molecolare negativo in assenza di sintomi. Un’altra riflessionepotrebbe arrivare su eventuali deroghe o riduzioni dei giorni di quarantena perquegli operatori sanitari venuti a contatto, fuori dal proprio ambitolavorativo, con persone positive: un provvedimento di questo tipo punterebbe adevitare eventuali carenze di personale sanitario dovuto all’isolamentoobbligatorio.LE REGIONI – “Tra poco in Conferenza delle Regioni presenteremo un documentoper cambiare al più presto le regole delle quarantene e del contact tracing.Non possiamo paralizzare l’Italia”. Lo anticipa il presidente della RegioneLiguria Giovanni Toti stamani via fb. “Treni cancellati per mancanza dipersonale, 21mila liguri costretti a casa. Non possiamo bloccare il Paese conle quarantene dei contatti di positivi. – ha detto Toti – Il covid è cambiato,la maggior parte della popolazione è vaccinata, dobbiamo rivedere anche lemisure per affrontarlo”.  Alleggerire e cambiare il sistema del contacttracing, azzerando la quarantena per i vaccinati con booster che sono venuti acontatto con un positivo e, in questi casi, effettuare il tampone solo a chi inseguito dovesse risultare sintomatico. È quanto chiedono i governatorinell’ambito della Conferenza delle Regioni che si è riunita oggi e che invieràa breve un documento al Cts su questi aspetti. Nelle prossime ore è previsto unincontro dei presidenti di Regione con il Governo, dopo un pronunciamento delCts previsto oggi sulla questione e un’eventuale circolare del ministero dellaSalute sui tempi di quarantena.L’isolamento non è l’unico argomento sul tavolo del Governo, che dopo ilpronunciamento degli scienziati potrebbe chiedere una condivisione politica perun eventuale ordinanza ad hoc del ministero della Salute. Tra i temi daaffrontare anche quello dei prezzi calmierati per le mascherine Ffp2 il cuicosto (obbligatorie sui mezzi Tpl, in cinema, teatri e altri luoghi) potrebbeaggirarsi intorno a un euro. Altra questione è il fronte scuola: una nuovastretta potrebbe arrivare proprio sulla gestione dei contagi in classe. Non èescluso che, a fronte dei numeri in ascesa dei positivi, si torni a prendere inconsiderazione da gennaio la proposta (già avanzata ma poi riti
rata) diprevedere la quarantena per un’intera classe nel caso di un solo alunnopositivo (al momento l’isolamento per tutti scatta con tre contagi).Aumenta anche il fronte dei favorevoli all’obbligatorietà del vaccino anche peraltre categorie di lavoratori, dopo sanitari, insegnanti e forze dell’ordine.“Il governo è ancora in tempo per introdurlo”, insiste il presidente diConfindustria Carlo Bonomi. E il ministro per la Funzione pubblica Brunettaauspica “un super Green pass per tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato eautonomo”. Ormai “bisogna valutare misure più restrittive come l’obbligovaccinale” o “l’ipotesi di limitare la circolazione delle persone che non hannola protezione, che rischiano di mettere sotto pressione il sistema sanitario”,aggiunge il ministro per il Lavoro, Andrea Orlando, che rilanciasull’alternativa all’obbligo ovvero il lockdown dei no vax. Su quest’ultimoaspetto anche il governatore toscano Giani lancia un appello al Governo.Sì a una riduzione della quarantena per i vaccinati, ma con prudenza. Questa lariflessione che il consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza, WalterRicciardi, fa con La Repubblica. “Va bene la riduzione della quarantena pervaccinati con tre dosi – dichiara – ma deve esserci una analisi molto precisasu ciò che questo significa in termini di circolazione del virus”. La velocitàdi riproduzione di Omicron è “impressionante”, rileva Ricciardi. “Questa ondatasarà la più imponente dal punto di vista quantitativo – spiega -,fortunatamente non avrà lo stesso impatto di quelle precedenti dal punto divista sanitario”. Attualmente “siamo nella fase di mitigazione – spiega ilconsulente -, nella quale bisogna abbassare la curva. Intanto dobbiamovaccinare giorno e notte”. La terza dose anti-Covid “è protettiva controOmicron e agisce quasi subito dopo la somministrazione”, aggiunge.L’esperto diIgiene pubblica ritiene”che la curva torni sotto i 50 casi settimanali per 100mila a febbraio”.coronavirus