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Dir. Resp.
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Edizione del 29/12/2021
Estratto da pag. 1
Fondo per ippodromi di recente apertura in Manovra, ok con osservazione in Commissione per le questioni regionali: "Adozione decreto attuativo, coinvolgere sistema autonomie territoriali"
“(…) il successivo comma 870 istituisce un fondo di 3 milioni di euro per l’anno 2022 e di 4 milioni di euro per l’anno 2023 per il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura; in base al comma 871 si provvede al riparto delle risorse con decreto del Ministro delle politiche agricole; al riguardo si valuti l’opportunità di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali, quali ad esempio il parere in sede di Conferenza Stato-Regioni, ai fini dell’adozione del previsto decreto attuativo, alla luce del concorso nella disposizione della competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza (articolo 117, secondo comma, lettera e) che appare prevalente, e della competenza residuale in materia di agricoltura (articolo 117, quarto comma)”.

E’ quanto evidenziato dal deputato e relatore Antonio Federico (M5S) durante l’esame della Legge di Bilancio nella Commissione parlamentare (bicamerale, ndr) per le questioni regionali. La Commissione, in seguito, ha approvato la proposta di parere del relatore con una condizione e alcune osservazioni, tra cui, l’opportunità di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali quali ad esempio (…) il parere in sede di Conferenza Stato-Regioni, con riferimento all’articolo 1, commi 487, 700, 701, 752, 765, 770, 825, 827, 857, 869, 871 (quest’ultimo è quello riguardante la misura sull’ippica, ndr).

Quanto reso noto dal relatore Federico è riportato, senza variazioni, anche nel dossier del Servizio Studi della Camera dal titolo “Documentazione per l’attività consultiva della Commissione parlamentare per le questioni regionali“, inerente il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, con particolare riferimento ai profili attinenti al riparto di competenze tra Stato e autonomie territoriali. Nel documento, infatti, si chiede di “valutare l’opportunità di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali, quali ad esempio il parere in sede di Conferenza Stato-regioni, ai fini dell’adozione del previsto decreto attuativo, alla luce del concorso nella disposizione della competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza (articolo 117, secondo comma, lettera e) che appare prevalente, e della competenza residuale in materia di agricoltura (articolo 117, quarto comma)”.