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Edizione del 22/12/2021
Estratto da pag. 1
Emilia Romagna: 2.068 casi e 22 morti
In regione ci sono 2.068 casi in più (in calo rispetto ai 2.179 di ieri), mentre i decessi sono 22 (11 a Bologna). Stabili le terapie intensive
In regione ci sono 2.068 casi in più (in calo rispetto ai 2.179 di ieri), mentre i decessi sono 22 (11 a Bologna). Stabili le terapie intensive 

Bologna, 22 dicembre 2021 - Calano i contagi da Coronavirus in Emilia Romagna: ieri infatti, secondo il bollettino Covid, sono stati 2.179 i positivi in regione, mentre oggi sono calati a 2.068. Purtroppo si registrano altri 22 decessi (ieri erano 19). Si abbassa anche la percentuale dei positivi: ieri era del 5,1%, oggi è del 4,6%. Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, cresce quello dei pazienti negli altri reparti Covid (+25). capitolo vaccinazioni: alle 15 di oggi sono state somministrate 8.147.954 dosi; sul totale sono 3.593.827 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.127.526.

Nonostante i dati in peggioramento, comunque, l'Emilia Romagna dovrebbe riuscire a schivare la zona gialla per le feste di fine anno. La 'tenuta' dei ricoveri nei reparti Covid, al 12% della saturazione rispetto al limite del 15%, sta tenendo la regione in zona bianca ormai sicuramente anche per la prossima settimana, nonostante siano ormai da tempo 'da zona gialla' sia il dato dell'incidenza per numero di abitanti sia quello sulle terapie intensive, anch'esso al 12% (ma in questo caso la soglia massima è del 10%). Speranzoso, a questo proposito, l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, che sottolinea come all'aumento dei casi faccia riscontro una crescita non altrettanto accentuata dei ricoveri, che anzi nei reparti ha avuto negli ultimi giorni un andamento altalenante. L'assessore ha anche sottolineato come "stimiamo una presenza della variante omicron in Emilia- Romagna al 20%, ma i casi certi sono dieci".

Intanto, ieri si è registrato il primo ricoverato in Emilia Romagna per la variante Omicron. E' successo a Piacenza, dove la nuova variante del Coronavirus è tra il 15 e 18%. La persona ricoverata però il suo stato non è di particolare gravità, pur essendo in isolamento.

Sul tema dei tamponi ai vaccinati, il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha detto che "chiedere adesso ai vaccinati di fare il tampone per entrare in cinema, teatri, ristoranti o stadi indebolisce proprio la campagna vaccinale nel momento in cui dobbiamo invece spingere ancora di più sulle somministrazioni. Oltre a generare confusione nei tantissimi cittadini che, vaccinandosi, hanno fatto la propria parte con senso civico e responsabilità. Sarebbe dunque una misura sbagliata e controproducente". "Dobbiamo accelerare ulteriormente con il vaccino - ha continuato il presidente in un'intervista al Corriere della Sera -, che ha dimostrato straordinaria efficacia: rispetto a un anno fa, pur avendo più contagi, abbiamo un numero di decessi, ricoverati e casi gravi molto più basso, senza peraltro le chiusure e le limitazioni del Natale 2020. E questo grazie ai vaccini. Poi dobbiamo fare il resto, ma anzitutto questo".

"I vaccini restano lo strumento migliore di difesa dal virus". Così alla conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, Mario Draghi, organizzata dal Consiglio nazionale dell`Ordine dei giornalisti in collaborazione con l`Associazione della Stampa parlamentare. "L`arrivo della variante Omicron che gli scienziati ci dicono essere molto più contagiosa delle precedenti aperto una nuova fase della pandemia. Domani si terrà una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base del quadro epidemiologico e qui vorrei dare il primo messaggio di questa introduzione: i vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus. Tenete presente che dei decessi, tre quarti sono non vaccinati, dall`inizio della campagna vaccinale".

Sono 36.293 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 30.798. Sono invece 146 le vittime in un giorno, 7 in meno di ieri. Sono 779.303 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 851.865. Il tasso di positività è al
4,6%, in aumento rispetto al 3,6% di ieri. Sono 1.010 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 92. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.544, ovvero 163 in più rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 496.266 casi di positività, 2.068 in più rispetto a ieri, su un totale di 44.415 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,6% L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,1 anni.

Sui 942 asintomatici, 389 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 30 con lo screening sierologico, 106 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 402 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 353, seguita da Reggio Emilia (330) e Ferrara (300); poi Rimini (221), Ravenna (196), Parma (181); quindi Forlì (144) e Cesena (132); infine Modena (82), Piacenza (80) e il Circondario Imolese con 49 casi.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.135 a Piacenza (+80 rispetto a ieri, di cui 45 sintomatici), 36.473 a Parma (+181, di cui 75 sintomatici), 58.135 a Reggio Emilia (+330, di cui 188 sintomatici), 81.075 a Modena (+82, di cui 27 sintomatici), 103.467 a Bologna (+353, di cui 158 sintomatici), 16.273 casi a Imola (+49, di cui 32 sintomatici), 30.845 a Ferrara (+300, di cui 107 sintomatici), 41.701 a Ravenna (+196, di cui 136 sintomatici), 23.386 a Forlì (+144, di cui 127 sintomatici), 26.279 a Cesena (+132, di cui 94 sintomatici) e 49.497 a Rimini (+221, di cui 137 sintomatici.

Purtroppo, si registrano ventidue decessi: uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 93 anni); due nella provincia di Modena (entrambi uomini, di 71 e 81 anni); undici in provincia di Bologna (cinque donne: di 74, 79, 80, 91 e 94 anni; e sei uomini, rispettivamente di 66, 75, 81, 85, 90 e 92 anni); quattro nella provincia di Ferrara (due donne, di 88 e 95 anni, e due uomini, entrambi di 77 anni); uno nella provincia di Ravenna (un uomo di 79 anni); uno in quella di Forlì-Cesena (un uomo di 87 anni, nel cesenate) e due nel riminese (due uomini, di 84 e 94 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza e Parma. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.071.

Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, come ieri); 1.109 quelli negli altri reparti Covid (+25). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (+1); 13 a Reggio Emilia (-1); 10 a Modena (-2); 27 a Bologna (-1); 7 a Imola (numero invariato rispetto a ieri); 11 a Ferrara (invariato); 17 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (+1); 2 a Cesena (invariato);11 a Rimini (+2). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 865 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 436.653. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 45.542 (+1.181). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.326 (+1.156), il 97,3% del totale dei casi attivi.

La campagna vaccinale non si ferma: nessuno stop nei giorni festivi, in Emilia-Romagna le somministrazioni saranno garantite anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Le Aziende sanitarie, accogliendo l’invito della Giunta regionale a mantenere il massimo impegno per incrementare il numero delle vaccinazioni, si sono già organizzate per assicurare almeno un punto vaccinale aperto in ciascuna provincia il 25, 26 dicembre e 1° gennaio.  

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