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Edizione del 22/12/2021
Estratto da pag. 1
Trieste, 46 lavoratori FVG insigniti di “Stella al Merito del Lavoro”
Si è svolta questa mattina presso il Teatro Verdi di Trieste, la cerimonia di conferimento di 46 "Stelle al Merito del Lavoro", consegnate da parte della Repubblica Italiana ad altrettanti dipendenti di imprese pubbliche e private
22.12.2021 – 13:30 – Si è svolta questa mattina presso il Teatro Verdi di Trieste, la cerimonia di conferimento di 46 “Stelle al Merito del Lavoro”, consegnate dalla Repubblica Italiana ad altrettanti dipendenti di imprese pubbliche e private, nonchè cittadini del Friuli Venezia Giulia, che nel corso della loro carriera si sono distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale sul loro luogo di lavoro. L’accertamento dei titoli di benemerenza è stato svolto da una Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro e composta dal Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani d’Azienda, da cinque funzionari designati dalla Presidenza del Consiglio e dai Dicasteri degli Esteri, (Agricoltura, Industria, Lavoro), da sei membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria e da quattro membri in rappresentanza dei datori di lavoro. All’evento hanno preso parte il Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè, il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e il Primo Cittadino del Comune di Trieste, Roberto Dipiazza. Nonchè le massime autorità civili, militari e religiose della nostra Regione.“I lavoratori sono l’asse portante di questo paese – ha dichiarato il Sindaco Dipiazza -, per questo sono un po’ contrario al Reddito di Cittadinanza. Questa è gente che si alza la mattina presto e va a dormire alla sera tardi, solo così si può avere successo nella vita”.“Mi fa molto piacere – ha continuato Dipiazza – ospitare in questo magnifico Teatro della mia Città, questo evento. Trieste, la città prima in Italia per qualità della vita a livello nazionale, una città che con altri importanti comuni della nostra Regione giace nei primi dieci posti della classifica assieme ad Udine e Pordenone. Il Friuli Venezia Giulia è un territorio che recentemente ha fatto bella figura davanti a tutto il Paese; una Regione che si è sempre distinta per il lavoro. Ringrazio il Prefetto per aver voluto organizzare questa manifestazione proprio qui a Trieste”.“Queste persone (i premiati, ndr) sono quelle che hanno creato il nostro Paese col loro lavoro. Spesso ci dimentichiamo di parlare del lavoro, soprattutto quello dei giovani; invece dobbiamo ricordarci di insegnare loro che il lavoro è importante”.“Voglio fare i miei complimenti a tutti i premiati; inoltre mi permetto di fare gli auguri di buon natale a tutti i presenti e che l’anno venturo vi possa portare tutto ciò che desiderate. Il 2022 sarà un anno importantissimo per la nostra Città e per la nostra Regione. Avremo tante risorse a disposizione e dovremo fare quello che hanno fatto questi signori qui presenti, lavorare moltissimo” – ha concluso il Sindaco Dipiazza.“Voglio ringraziare tutti i Prefetti del Friuli Venezia Giulia per essere qui e per la collaborazione quotidiana che effettuano con le altre istituzioni. Voglio ringraziare anche l’Ispettorato del Lavoro per il ruolo fondamentale che svolge in questo momento e per gli obiettivi che ci siamo dati come amministrazione pubblica per la tutela del lavoro. Essa rappresenta prima di tutto un controllo sulla dignità del lavoro, oggi ne abbiamo qui un esempio chiaro”.“Voglio ringraziare, oltre ai premiati, tutti i lavoratori e le imprese del Friuli Venezia Giulia in quanto, grazie a loro, nonostante il momento difficile che sta vivendo l’Italia e il mondo intero, grazie alla caparbietà, alla voglia di intraprendere e al saper non arrendersi di questa comunità siamo riusciti a dare la migliore risposta possibile alla pandemia, la quale ha cercato di metterci in ginocchio ma siamo riusciti a rialzarci e a ritornare a correre. Noi siamo stati l’unica regione che nel 2020 non ha avuto riduzioni di posti di lavoro. Siamo l’unica regione che ha avuto un aumento importante di export procapite e che, secondo i dati ISTAT siamo diventati la seconda regione italiana dopo l’Emilia Romagna (superando Veneto e Lombardia, ndr). Siamo una regione che produce e che è in grado, anche in un momento difficile, di mettersi in discussione e di
essere competitiva anche sul piano internazionale”.“Lo voglio dire con chiarezza, non è solo merito delle politiche dell’amministrazione regionale; certo quelle aiutano, ma soprattutto di tutti i lavoratori e delle imprese che nonostante tutto hanno sempre continuato ad esserci. Questa è una testimonianza di quella buona impresa che decide di investire in questo territorio. L’internalizzazione è fondamentale, la delocalizzazione è inacettabile. Le imprese che sono state in grado di insediarsi e di crescere anche sui mercati esteri stanno diventando competitive, quelle che invece hanno deciso di spstarsi altrove stanno subendo importanti disagi e quella che in un primo momento sembrava una soluzione facile si è rivelata essere per loro una sconfitta”.“Noi oggi come sistema regionale stiamo puntando moltissimo sugli investimenti del futuro proprio per garantire posti di lavoro di qualità. Nell’ultima Legge di Bilancio approvata la scorsa settimana abbiamo messo sul tavolo 45 milioni di euro per la ricerca e la partnership tra pubblico e privato”.“Trieste, ad esempio, è la prima città in Italia per numero di ricercatori ma questa ricerca dobbiamo farla fruttare di più e creare opportunità per i nostri ragazzi”.“Oggi vengono conferite onoreficienze a persone che hanno saputo dimostrare che l’opportunità che hanno avuto sono state in grado di valorizzarla e questa opportunità dobbiamo darla a tutti i nostri giovani. Dobbiamo essere in grado di creare posti di lavori di alta qualità. Nella nostra Regione, rispetto ad altri territori italiani siamo all’avangardia, ma non dobbiamo accontentarci. Dobbiamo essere competitivi a livello internazionale. La nostra amministrazione ha deciso di impegnarsi per andare in questa direzione”.“Il Friuli Venezia Giulia ha il cuore nel centro e sud d’Europa e dobbiamo diventare un punto di riferimento per tutti i territori circostanti; pertanto, stiamo lavorando affinchè cio accada. Sono molte le multinazionali che oggigiorno investono sul nostro territorio e penso che in futuro ne arriveranno di nuove”.“Guardare ai fasti del passato è molto utile e ti rende orgoglioso ma ciò non può prescindere dal programmare il futuro in quanto il sistema paese nella politica di sviluppo industriale e imprenditoriale ha sempre visto poca programmazione e ciò ha fatto si che altri paesi potessero essere molto più competitivi di noi. Oggi dobbiamo essere in grado di non guardare semplicemente alla prossima scadenza elettorale ma di guardare alle prossime generazioni. Se la politica continuerà a guardare solo a se stessa rischiamo di consegnare ai giovani un paese che non sarà più in grado di correre. Oggi il Friuli Venezia Giulia sta correndo, ma dobbiamo andare più veloci, ponendoci degli obiettivi più ambiziosi” – ha concluso il Governatore Fedriga.“Quella odierna è una cerimonia speciale – ha commentato il Prefetto Vardè – è una cerimonia straordinaria che tradizionalmente si teneva a Maggio ma che a causa della pandemia è stata posticipata. Questa magnifica cornice del Teatro Verdi di Trieste è il luogo adatto per testimoniare la nostra gratitudine nei confronti dell’impegno e della dedizione al lavoro degli insigniti, esmeplari per tutti e soprattutto per i giovani”.“Le stelle al merito valorizzano storie di lavoratrici e di lavoratori che hanno vissuto le loro esperienze nel mondo del lavoro non solo contribuendo con il loro impegno a far crescere le aziende per le quali hanno prestato il loro servizio ma anche trasmettendo alle generazioni il loro bagaglio di conoscenza ed esperienza”.“La pandemia, che ormai ci affligge da quasi due anni, ha determinato una forte depressione economica con pesanti riflessi negativi anche sul piano occupazionale. L’estate scorsa il livello di contagio si è abbassato grazie alla fondamentale protezione del vaccino e aveva lasciato ben sperare per una decisa ripresa dell’economia e quindi dell’occupazione. I dati degli istituti specializzati oggi conferiscono all’Italia le migliori performance in Europa. Tuttavia, stiamo rischiando di ripiombare nell’incubo della diffusion
e del contagio ma sempre grazie allo scudo del vaccino resistiamo alle insidiose varianti del virus. Dobbiamo continuare a farlo per scongiurare ulteriori chiusure che sarebbero letali per la nostra economia. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo osservare le più basilari misure anti Covid, ad iniziare dall’uso della mascherina anche all’esterno e soprattutto superando le residue diffidenze verso i vaccini, strumento indispensabile per fermare la diffusione del virus come scientificamente provato”.“La ripresa delle assunzioni e la tendenza all’aumento della ricerca delle posizioni di lavoro, rispetto allo scorso anno, in Friuli Venezia Giulia sono più marcate; occorre quindi in tutti i modi rafforzare questa crescita favorendo le imprese e l’occupazione, creando nuove opportunità per i giovani che, anche in questa regione, nonostante sia ai vertici per la qualità della vita, cercano spesso lavoro altrove”.“Oltre ad impegnarsi a favorire il lavoro giovanile, lo Stato deve impegnarsi nel contrasto al lavoro nero, impegno che oggi richiede la massima attenzione anche verso il tema della sicurezza sul lavoro. Nonostante l’avanzata legislazione del nostro paese, ancora troppi gravi incidenti continuano a verificarsi quotidianamente. Siamo ancora sconcertati dall’incidente mortale che si è verificato qualche giorno fa nel Porto Vecchio di Trieste costato la vita ad un lavoratore di 58 anni al quale va il nostro commosso pensiero. Occorre maggiore impegno per garantire la piena sicurezza sul lavoro, occorre una maggiore sensibilità e diffondere maggiormente la cultura della prevenzione degli infortuni anche mediante mirati percorsi formativi per lavoratori e datori di lavoro, soprattutto nei settori maggiormente esposti al rischio. Morire per lavoro nel 2021 è ormai inacettabile” – ha concluso il Prefetto Vardè.1 of 6 Gli insigniti:Alessandro Bidoli (Serramtal), Franco Biscontin (Electrolux Italia), Giovanni Bonica (Rfi), Flavio Bordignon (Arteni), Ivo Borri (Trieste Trasporti), Manuela Brezza (Poste Italiane), Alessandro Brussi (Danieli & C. Officine Meccaniche), Paolo Candotti (Marine lnteriors Cabins S.p.A.), Severino Cariolato (Fantoni), Sergio Caruso (Leonardo), Antonio Casola (Ridolfo de Franceschi & C), Patrizia Cattozzo (Gervasoni), Severino Cedarmas (Acciaieria Fonderia Cividale), Roberto Collavizza (Tim), Paolo Comand (Atomat), Marta Concato (Leonardo), Roberto Del Frari (Rfi), Nevia Denich (Trieste Trasporti), Roberto De Re (Fantoni), Roberto Dudine (Innocente e Stipanovich), Alessandra Gargiulo (Ater Gorizia), Marco Giacomello (Insiel), Elena Giacomin (Ferservizi), Antonio Giamei (Bnl Gorizia), Marco Leone (Benvic Europe), Fabio Manzin (Fincantieri), Mario Marascutti (Savio Macchine Tessili), Oscar Marchese (E-distribuzione), Gianni Miani (E-distribuzione S.p.A.), Marcello Paradisi (Sme), Claudio Pasut (Savio Macchine Tessili),Mauro Pestri (Acciaierie Bertoli Safau), Paolo Pierdomenico (Wartsila Italia), Sara Pignolo (Essericami), Marina Pizzol (Leonardo), Daniele Pollo (Arbor), Maria Grazia Rampazzo (Sda Express Courier), Adriano Romano (Officine Nuove), Maurizio Rossmann (Sandalj Trading Company S.p.A.), Daniele Rovere (Leonardo), Giacomo Rubini (Grand Hotel Astoria di Grado), Sergio Sabbadini (Fincantieri), Giuliana Santi (Autotrasporti Chiarcosso), Fulvio Sbroiavacca (lnsiel), Giampietro Vignandel (Electrolux Italia) e Marcello Ziraldo (Sms Group).