marchenotizie.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 29
Edizione del 03/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, tavolo produttivo per le Marche
3 Marzo 20200CONDIVIDI Facebook Twitter [gif][ceriscioli-640x427]Luca CeriscioliLa Regione Marche ha attivato un tavolo tecnico per introdurre misure regionalia sostegno del mondo produttivo danneggiato dall’emergenza coronavirus.Saranno interventi integrativi di quelli nazionali, in corso di definizione inquesti giorni. Ma intanto le organizzazioni produttive e sociali sono stateinviate a Palazzo Raffaello per verificare bisogni e risposte necessarie, apartire dall’eventuale rimodulazione dei fondi europei, ancora disponibili, afine periodo di programmazione (2014-2020). “Stiamo lavorando sul pianosanitario per allestire spazi e strumenti necessari a una situazione incontinua evoluzione. Lo vogliamo fare anche sul fronte economico perché bisognapensare anche alla ripartenza del sistema produttivo”, ha detto il presidenteLuca Ceriscioli ai rappresentanti del mondo produttivo e sociale presentiall’incontro, insieme alla vicepresidente Anna Casini e agli assessori LorettaBravi, Manuela Bora e Fabrizio Cesetti. Il presidente ha dato, in diretta,l’annuncio della prima vittima marchigiana da coronavirus. “Le misure, conl’ultimo decreto governativo, sono state differenziate fra un’area e un’altra.Io avrei preferito mantenere su tutta la regione le stesse misure, ma ilgoverno ha fatto la scelta di avocare a sé questa strategia, riconoscendo nellaprovincia di Pesaro e Urbino l’area più colpita – ha sottolineato Ceriscioli –È logico che la situazione è molto fluida, in divenire, quindi con altrettantaattenzione adegueremo gli strumenti all’evoluzione della situazione”.L’assessore al Lavoro, Loretta Bravi, ha parlato di “un primo incontro dalquale devono emergere le esigenze del mondo produttivo e le prime risposte”. Haanticipato che, come Marche, “stiamo raccogliendo il fabbisogno e stiamolavorando con gli altri assessori regionali per arrivare, con propostecoordinate, al confronto con il Governo. Le priorità sono due: quella digarantire lo stipendio ai lavoratori e il sostegno alle aziende. Poi saràpossibile parlare dei singoli comparti”. L’assessora alle Attività produttive,Manuela Bora, ha ricordato che le Marche coordinano l’11a Commissione (Attivitàproduttive) della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome:“Ricopriamo un ruolo importante per proporre misure nazionali omogenee sulterritorio nazionale. Era già stato attivato, prima dell’emergenza coronavirus,un confronto con il ministro Di Maio sulle misure a sostegno dell’export (350milioni di euro) e con il Governo sul rilancio dell’economia nazionale (300milioni). Lavoreremo per adottare soluzioni che affrontino l’attualeemergenza”.L’assessore Fabrizio Cesetti ha parlato del coronavirus come di “un terremotoin atto che sta colpendo tutto il Paese. Siamo in una fase di emergenza, cherichiede una regia nazionale, che doveva essere addirittura europea e così nonè stato. Va attivata una strategia economica e difensiva, con norme chefavoriscano e snelliscano le attività produttive”. I rappresentanti dellecategorie economiche e sociali intervenuti hanno evidenziato la necessità di“dare segnali di compattezza, puntando a ottenere misure nazionali per unamaggiore efficacia degli interventi (Daniela Barbaresi – Cgil Marche). È statasuggerita la possibilità di ricorrere, al livello locale, al Fondo di garanziaregionale (Gino Sabatini – Camera commercio Marche), mentre ConfindustriaMarche (Paola Bichisecchi) ha segnalato un impatto negativo rilevante, incorso, sul sistema produttivo e commerciale, con necessità di ricorrere aifondi europei, ancora disponibili a fine programmazione. Dal mondo delterziario e dei servizi è venuta la richiesta di adottare “provvedimenti velocie di rappresentare le problematiche marchigiane al tavolo nazionale”.