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Edizione del 22/12/2021
Estratto da pag. 1
Aumento Irpef a Pordenone, il centrodestra si spacca
Per Fratelli d''Italia
L’aumento dell’addizionale Irpef - dallo 0,2 allo 0,6 per cento - nel bilancio di previsione del Comune di Pordenone spacca la maggioranza, con Lega e Forza Italia che si sono astenuti. Per l’Amministrazione Ciriani questa è l’unica strada per evitare l’aumento di altre tariffe mantenendo la qualità dei servizi.

"Sembra davvero inopportuno che in un momento in cui è fondamentale infondere fiducia ai cittadini e dare slancio all'economia e allo sviluppo, l'amministrazione comunale di Pordenone, per consolidare il bilancio, chieda ai propri cittadini un importante sforzo, triplicando l'aliquota dell'addizionale Irpef. E' il momento di dare e non di prendere, come ama ripetere anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi", evidenzia in una nota il consigliere regionale della Lega, Simone Polesello. "Il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e la sua giunta - prosegue l'esponente leghista - approvando la manovra finanziaria hanno voluto mantenere inalterata la pressione fiscale per i cittadini del Friuli Venezia Giulia, allo stesso modo in cui la Lega sta perseguendo, a livello nazionale, politiche di tagli a Irpef e Irap, per dare ossigeno ai cittadini, alle imprese e ai lavoratori autonomi".

"La posizione nel recente consiglio comunale di Pordenone, del partito che mi onoro di rappresentare - afferma Polesello - è stata quindi l'espressione coerente del programma politico di contenimento della tassazione e di sostegno alla ripresa dello sviluppo economico e produttivo. La decisione del Comune di Pordenone di triplicare l'aliquota dell'addizionale Irpef avrebbe dovuto essere preceduta da dibattito e approfondimento all'interno della maggioranza. Sorprende, invece, che al rilievo della mancanza di una scelta preventivamente concordata e condivisa, si riscontri l'atteggiamento critico del gruppo regionale di Fratelli d'Italia nei nostri confronti, che abbiamo sempre considerato il dialogo costruttivo un punto cardine del rapporto politico, e un modo costruttivo ed efficiente di governare".

"È evidente che le amministrazioni hanno anche bisogno di introitare risorse per mantenere i servizi, ma a Pordenone è stata condotta un'operazione del tutto sbagliata e inopportuna, soprattutto se concepita all'interno di un Centrodestra nel quale dal 1994 in poi, con la creazione del Polo delle Libertà, il taglio delle tasse è sempre stato al primo posto". Così, in una nota, il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giuseppe Nicoli, risponde al gruppo regionale di Fratelli d'Italia sulla triplicazione dell'addizionale comunale Irpef a Pordenone.

"Consiglierei a FdI - continua - di iniziare a vagliare la razionalizzazione delle spese a Pordenone, puntando a una gestione più oculata delle risorse, e a prestare attenzione all'ambiente (problematiche quali dragaggi, mancanza di risorse per accumulatori e veicoli ecologici, tra passerelle e annunci vari). Non si preoccupi dei Comuni ben governati dagli alleati ma rimanga sulla questione Pordenone, che ha degli aspetti a dir poco singolari. FdI ascolti i consigli dei suoi alleati, Forza Italia e Lega, non coinvolti a Pordenone nella decisione di triplicare l'addizionale comunale Irpef: questo mancato coinvolgimento significa "uscire dagli schemi della coalizione", non le conseguenze che ne sono derivate in consiglio comunale".

"Con gli elettori e le famiglie, in campagna elettorale - aggiunge Nicoli -, abbiamo fatto un patto, che vogliamo mantenere: le tasse si riducono o quanto meno non si toccano al rialzo, soprattutto se prima non vengono valutate altre strade. Forza Italia, nel governo Draghi dov'è alleato con la Lega, ha spinto al massimo per una riduzione dell'Irpef, che sarà realtà. Ora dovrebbe appoggiare l'aumento dell'addizione comunale a Pordenone, dove il recentissimo programma elettorale non ne faceva cenno, subendo un'azione di forza senza alcun esame puntuale delle alternative? Forza Italia e Lega, con lealtà, hanno comunque garantito la tenuta della maggioranza pordenonese. È chiaro che l'intenzione di
Fratelli d'Italia, con la sua nota, è voler esacerbare ulteriormente il clima".

"L'aumento dell'addizionale Irpef comunale è stata una scelta ponderata, unica soluzione per garantire i servizi essenziali e lo stile di vita che ci vede sempre nei primi posti delle classifiche nazionali". Lo sottolinea una nota del gruppo regionale di Fratelli d'Italia, composto da Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio. "Non si spiega l'atteggiamento degli alleati quali Lega e Forza Italia nell'ultimo consiglio comunale del 20 dicembre a Pordenone - prosegue la nota - , un comportamento che esce dagli schemi dei rapporti di maggioranza così come viene richiesto di rispettarli in altre sedi, ad esempio quella regionale, e in altre materie come la sanità. Amministrare una città vuol dire anche farsi carico di decisioni importanti come questa".

"Alla stessa stregua - si legge ancora nel comunicato - chiediamo inoltre, nei Comuni di centrodestra dove amministriamo insieme a Lega e FI e dove le aliquote Irpef, Tari, servizi quali mense e doposcuola sono più alte di quelle appena approvate, di abbassarle e parificarle al Comune di Pordenone. Lo riteniamo un atto dovuto in quanto la battaglia per le politiche di contenimento in favore delle famiglie che ha avuto luogo a Pordenone non può essere un caso isolato ma deve interessare anche le altre amministrazioni. Inoltre come Comune capoluogo diamo tutta una serie di servizi che altri Comuni non hanno in carico".

"Gli amministratori di FdI saranno sempre vigili in ogni Comune per garantire l'uniformità delle politiche fiscali in tutta la destra Tagliamento come nel Comune di Pordenone", conclude il gruppo di FdI.

Carambola poco prima delle 18.30 lungo l'ex provinciale 1

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