agenparl.eu
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 667
Edizione del 20/12/2021
Estratto da pag. 1
Sanità, Infermieri, Nursing Up De Palma: «Crescono vertiginosamente i contagi degli operatori sanitari, vicini a quota 5mila negli ultimi 30 giorni. Servono screening continuativi»
(AGENPARL) – lun 20 dicembre 2021 IL REFERENTE DEL NURSING UP
PER LA STAMPA
ROMA, 20 DICEMBRE 2021
COMUNICATO STAMPA
Sanità, Infermieri, Nursing Up De Palma:
«Crescono vertiginosamente i contagi degli
operatori sanitari, vicini a quota 5mila
negli ultimi 30 giorni. Parte nostra nuova
indagine sindacale. Cosa aspettano le
Regioni ad adottare il medesimo criterio
del Veneto, che ha portato ad ogni 4 giorni
la frequenza dei tamponi agli operatori
sanitari? Cosa aspettano a misurarne
costantemente i livelli di copertura
vaccinale?
Con 156 persone che si infettano ogni
giorno, di cui 128 infermieri, siamo nel
pieno della quarta ondata e non possiamo
permetterci un piano di contrasto
all’emergenza tanto disomogeneo. Intanto
arrivano i nostri primi flash dai territori
regionali».
ROMA 20 DIC 2021 – «Salgono
vertiginosamente i contagi degli operatori
sanitari in Italia. E non possiamo più
nasconderci: siamo nel pieno della quarta
ondata, con la spada di Damocle della
variante Omicron che pende sulle nostre
teste.
Secondo il nostro ultimo report, che trae le
mosse dalle elaborazioni dei dati di fonte IIS
e INAIL, sono 4684 i professionisti della
salute che si sono infettati negli ultimi 30
giorni, avvicinandosi inesorabilmente a quota
5mila. Questo significa oggi, sempre tenendo
conto delle percentuali INAIL di infermieri
che si contagiano rispetto alla totalità del
comparto (82%), che si stanno infettando 156
operatori sanitari ogni 24 ore, e di questi ben
128 sono infermieri.
Indubbiamente bene ha fatto la Regione
Veneto, ad oggi tra le più esposte ai nuovi
contagi, con quasi 6mila casi positivi nella
sola giornata di venerdì scorso, ad aumentare
la frequenza dei tamponi di infermieri e
medici, arrivando a portarla ad ogni 4 giorni
rispetto ai 10 iniziali.
Non dimentichiamoci, infatti, che il macigno
dei nuovi ricoveri pesa maledettamente sulle
spalle degli infermieri italiani. Chi altri? Sono
loro, ancora una volta, non solo i più esposti
al rischio, i dati dei contagi appena esposti del
resto sono inconfutabili, ma soprattutto
sempre loro dovranno sostenere il delicato
impatto di una occupazione dei posti letti che,
per quanto riguarda i malati Covid, è salita ad
oggi mediamente del 9% in Italia.
Tutti siamo consapevoli che alla Liguria,
Marche, Veneto e provincia di Trento, che
hanno subito l’inevitabile ritorno alla zona
gialla, presto si aggiungeranno altre regioni.
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale
del Nursing Up.
«Il nostro sindacato, intanto, si sta attivando
con i propri referenti locali, per avviare una
nuova indagine interna e comprendere quali
sono le criticità di regione per regione, sia per
quanto concerne i contagi degli operatori
sanitari che le possibili falle, che di certo non
mancano, nelle strutture ospedaliere, e che
finiscono come sempre per rappresentare un
nuovo ostacolo da fronteggiare per i nostri
infermieri, a partire da una carenza di
personale che sulla base delle nostre inchieste
tocca quota 80-85 mila quando i ricoveri
raggiungono di nuovo l’acme e quando
aumenta, di conseguenza, la necessità di
maggiore supporto di nuovi professionisti al
servizio della tutela della salute degli italiani.
Ecco la situazione in fase di aggiornamento.
Emilia Romagna: Contagi di operatori sanitari
in aumento ma soprattutto ci risulta di
Aziende che non hanno saputo far altro
che
bloccare nuovamente le ferie agli infermieri,
che dopo ben due anni di Covid si vedono
negare, ancora una volta, il legittimo congedo
dal lavoro.
Campania: situazione che si fa sempre più
difficile di giorno in giorno, con contagi di
operatori sanitari, per fortuna pare tutti
asintomatici, al San Giovanni Bosco, dove c’è
un cluster in atto e ancora ci dicono contagi in
atto all’Ospedale del Mare e a Sorrento.
Siamo in attesa di conoscere i dati degli
infermieri contagiati, rispetto ai quali le
aziende sanitarie come sempre tengono i freni
tirati.
Friuli Venezia Giulia: situazione tra le più
critiche con 13 operatori sanitari contagiati
nelle ultime 48 ore.
Umbria: carenza di posti letto a Perugia dove
i pazienti vengono curati nei corridoi
dell’ospedale. Cosa succederebbe se solo uno
di questi malati fosse positivo al Covid con
un assembramento del genere?
A questo punto, continua De Palma, è
inevitabile rivolgere, da parte nostra, un
appello alla Conferenza Stato Regioni,
affinché tutti territori adottino gli stessi
criteri, sia in tema di frequenza di tamponi
(potrebbe andar bene ogni 4 giorni come ha
deciso il Veneto), che in tema di
monitoraggio dei livelli anticorpali al
personale sanitario.
Non dimentichiamo che la risposta al vaccino
dipende da persona a persona, e che tenere in
servizio in un reparto Covid infermieri e/o
medici con una carente risposta immunitaria,
significa mettere a rischio il loro stato di
salute e quello di tutti coloro che vi entrano a
contatto.
Insomma, è necessario agire
organizzativamente: bisogna mettere in
sicurezza i sanitari con una scarsa risposta
immunitaria, anche se sono stati vaccinati con
2 o 3 dosi.
Perché ancora si tergiversa? Possibile che in
una emergenza del genere non si comprenda
l’importanza di adottare un provvedimento
univoco, che riguardi indistintamente tutte le
aziende sanitarie da Nord a Sud?
Non possono essere solo le singole Regioni a
presidiare tutto questo. Il Covid non riconosce
perimetri, e passa da un territorio all’altro
come fosse una palla di ping pong. Occorrono
politiche di contrasto uniformi, provveda la
Conferenza delle Regioni, impartendo
indicazioni valide per tutti: in ballo ancora
una volta c’è la salute degli infermieri come
sempre i più esposti al rischio e naturalmente
la salute collettiva degli italiani», chiosa De
Palma preoccupato.
Il Referente del Nursing Up per la stampa
Alfredo Iannaccone
Listen to this
Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment.
?
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli
dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane.
© 2021 Agenparl.eu | Gianluca Milozzi | Tutti i diritti riservati