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Edizione del 14/12/2021
Estratto da pag. 1
Il bollettino del 14 dicembre: in Liguria 612 nuovi casi, 5 morti. Ricoveri in leggero calo. In Italia superata la soglia dei 20mila contagi (20.677), 120 decessi. Tasso di positività al 2,7%
Foto d'archivio

Genova – Sono 612 i nuovi casi di positività al Covid-19 oggi in Liguria (125 in più rispetto a lunedì 13 dicembre), a fronte di 5.616 tamponi molecolari e 16.200 tamponi antigenici rapidi effettuati nelle ultime 24 ore. Boom di contagi nell'Imperiese con 160 nuovi positivi. Il tasso di positività è 2,8%.

In totale i positivi in regione sono 8.279 (285 più di lunedì) di cui 3.696 nella provincia di Genova, 1.731 in provincia di Imperia e 1.547 in provincia della Spezia.

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IMPERIA (Asl 1): 160 SAVONA (Asl 2): 94 GENOVA: 270, di cui: •Asl 3: 146 •Asl 4: 124 LA SPEZIA (Asl 5): 72 Non riconducibili alla residenza in Liguria: 16

Ricoveri e decessi

Le persone di cui le Asl liguri hanno trasmesso notizia di decesso al ministero della Salute di quattro uomini e una donna di età compresa tra gli 83 e i 99 anni. Quattro i decessi sono avvenuti all'ospedale di Sanremo e uno al San Martino, come indicato nella tabella sottostante. Da inizio pandemia i morti in Liguria sono 4.501.

Il dettaglio delle persone decedute

Aumentano ancora i ricoveri: sono 323 (di cui 27 in terapia intensiva, come ieri), 3 in meno rispetto a lunedì ma 22 in più rispetto a domenica 12 dicembre.

Il quadro complessivo dei ricoveri in Liguria

In isolamento domiciliare ci sono 6.602 persone, 95 in meno rispetto a lunedì. In sorveglianza attiva si trovano 5.182 persone. 

Vaccinazioni

Per quanto riguarda le vaccinazioni, nelle ultime 24 ore in Liguria sono state somministrate 13.844 dosi. Le dosi aggiuntive/booster somministrate ad oggi sono state 303.824.

Vaccinazioni ai bambini, giovedì incontro al Gaslini per informare i genitori

"Sono oltre 3400 le prenotazioni per il vaccino nella fascia tra i 5 e gli 11 anni – ha deto il governatore Giovanni Toti - Le vaccinazioni per questa fascia inizieranno giovedì 16 dicembre negli hub dedicati. Ogni hub vaccinale avrà ingressi e sale dedicate ai più piccoli, con la presenza dei pediatri di libera scelta che, con il coordinamento degli esperti dell'ospedale Gaslini, saranno a disposizione delle famiglie per qualsiasi necessità. Ad accogliere i più piccoli ci sarà Capitan Vaccino, che darà il benvenuto nelle sale dedicate per renderle più a misura di bambino".

Ai bambini che effettueranno la somministrazione saranno consegnati anche alcuni trasferelli con il personaggio del fumetto ideato per promuovere la campagna di vaccinazione. Inoltre giovedì alle 17.30, dall'Aula Magna dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova verrà realizzata un'iniziativa, trasmessa in diretta da tutti i media regionali anche attraverso i diversi canali social, per informare le famiglie e fornire tutti gli strumenti necessari per decidere in modo consapevole in merito alla vaccinazione dei bambini. Parteciperanno gli esperti dell'Istituto pediatrico, dell'Ordine dei medici e i pediatri di libera scelta che avranno il compito di rispondere alle domande dei genitori e dei familiari dei bambini under12 in relazione alla vaccinazione anti Covid.

Vaccinazioni, percorsi protetti in ospedale per i bimbi allergici

E' stato definito con i pediatri (presenti il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, Michele Fiore, segretario regionale ligure della Fimp Federazione italiana medici pediatri, il segretario regionale della Federazione CIPe-SISPe-SINSPe Alessandro Giannattasio e i rappresentanti di Liguria Digitale) il percorso per i bambini allergici (fascia 5-11 anni) che saranno sottoposti alla vaccinazione anti Coronavirus. In caso di allergia l'accesso alla prenotazione da parte dei genitori non avverrà attraverso i canali tradizionali ma dovrà essere contattato il proprio pediatra che valuterà la necessità di un percorso dedicato. In caso di parere positivo, il pediatra contrassegnerà la specifica casella nell'anagrafe sanitaria del bimbo creata appositamente su Poliss da Liguria Digitale. Sarà quindi il Gaslini, per il territ
orio di competenza di ASL 3 e le altre ASL per i rispettivi territori, a chiamare direttamente le famiglie per garantire al bambino un percorso vaccinale protetto in ambiente ospedaliero con un'equipe dedicata..

Toti: “Liguria prima con le vaccinazioni nelle farmacie”

"La Liguria è stata la prima in Italia lo scorso marzo a partire con le vaccinazioni anti-Covid nelle farmacie, che da allora ne hanno somministrati 216 mila, mentre i tamponi antigenici hanno raggiunto quota 625 mila – lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti - E lo stesso vale per il vaccino antinfluenzale: nella nostra regione, ancora una volta all'avanguardia nel Paese, le farmacie sono state le prime a somministrare, e non semplicemente distribuire, il vaccino. Per questo dopo un anno complicato e di grande lavoro voglio ringraziare tutta la rete delle farmacie liguri, che non si è mai tirata indietro ma è sempre stata un'alleata preziosa e soprattutto un punto di riferimento fondamentale per i cittadini".

Bonus Taxi, la Regione vota per prorogarlo fino alla fine di marzo

Il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Toti a prorogare al 31 marzo 2022 la scadenza dei bonus taxi, che consente alle persone più fragili in Liguria di usufruire gratuitamente di un servizio pubblico non di linea per ridurre il rischio di contagio.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Risalgono bruscamente da 12.712 a 20.677 i contagi riportati dal bollettino odierno, dove si contano anche 120 morti (non succedeva dal 28 maggio scorso) contro i 98 di ieri mentre per via del maggior numero di tampini eseguiti il tasso di positività scende dall1,4% e si posiziona al 2,7%. Sono invece 7 i letti in più occupati nelle terapie intensive e 212 quelli nei reparti di medicina.

Salgono da 1.227 a 1.853 i contagi in Piemonte dove il tasso di positività cresce di quattro decimali arrivando al 2,8%. Balzo in avanti da 1.339 a 3.830n dei casi in Lombardia dove però il tasso di positività scende dal 2,8 al 2,2%. Altre tre persone sono morte per il Covid-19 in Alto Adige. Il bilancio delle vittime della pandemia dall'inizio dell'emergenza sanitaria sale così a 1.277. I laboratori dell'Azienda sanitaria provinciale, nelle ultime 24 ore, hanno accertato, inoltre, 473 nuovi casi positivi contro i 222 di ieri.

Crescita forte di nuovi casi di contagio da Sars-Cov2 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto che arrivano a 4.088 contro i 2,096 di ieri e anche del numero di morti, 16 contro i 10 di ieri. Gli attuali positivi sono 52.020 (+1.435), mentre negli ospedali vi sono 997 ricoverati nei reparti ordinari (+11) e 142 (+6) in terapia intensiva.

Risalgono da 406 a 458 i contagi in Friuli Venezia Giulia dove il tasso di positività scende però dal 13,3 al 7,1%. Contagi sostanzialmente stabili in Emilia Romagna dove da 1.828 passano a 1.845 ma dove si contano oggi ben 23 morti. Sono 662 contro i 703 di ieri, età media 38 anni, i nuovi casi di Coronavirus in Toscana dove oggi si registrano 3 decessi: 2 uomini e una donna con un'età media di 89 anni (2 a Pisa, 1 a Grosseto). I ricoverati sono 359 (5 in più rispetto a ieri), di cui 47 in terapia intensiva (-3).

Nel Lazio contagi in risalita da 1.470 a 1.921, ma il tasso di positività dal 4,6 cala al 3,5% mentre sono n5 i letti in meno occupati nelle terapie intensive. Risalgono da 992 a 1.304 io casi in Campania dove si contano anche 7 decessi. Salgono invece da 189 a 459 i contagi nella gialla Calabria, dove il tasso di positività scende però dal 7,7 al 5,3%.

«Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta (la variante dominante negli ultimi mesi) sia per Omicron»: così la responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell'Oms, Maria van Kerkhove, lancia l’allarme in un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais.

«Lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire. E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per
favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali», ha aggiunto.

La crescita della variante Omicron del coronavirus nel Regno Unito sta ora rispecchiando quella vista in Sudafrica. Lo ha detto il ministro della Sanità britannico, Sajid Javid, all'apertura del dibattito sull'introduzione del Piano B di restrizioni anti-Covid in Inghilterra a cui seguirà un voto con la probabile `ribellione´ di circa 70 deputati conservatori contro il governo di Boris Johnson. Javid ha ribadito l'«elevata gravità» rappresentata dalla variante. Il ministro ha comunque rassicurato sul fatto che il Paese è molto più preparato ad affrontare la situazione, grazie alla vasta campagna vaccinale, rispetto all'inverno scorso.

Due dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer offrono circa il 70% di protezione contro la malattia grave da variante Omicron. È quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato in Sudafrica. Lo studio si basa sui risultati di 78.000 test PCR effettuati in Sudafrica tra il 15 novembre e il 7 dicembre ed è stato condotto dalla principale compagnia di assicurazioni sanitarie private del Sudafrica, Discovery, insieme al South African Medical Research Council.

Per l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, il nuovo farmaco (Paxlovid) potrebbe «salvare vite».

Lo studio, afferma l'azienda farmaceutica, ha dimostrato che la pillola ha ridotto la necessità di ricovero negli adulti ad alto rischio con Covid-19 dell'89% se il trattamento è stato somministrato entro tre giorni dall'insorgenza dei sintomi e dell'88% se somministrato entro 5 giorni. E i dati di laboratorio, afferma sempre Pfizer, mostrano che la pillola sembra essere efficace anche nel trattamento delle persone infettate dalla variante Omicron. «Siamo fiduciosi che, se autorizzato o approvato, questo potenziale trattamento potrebbe essere uno strumento fondamentale per aiutare a fermare la pandemia», ha affermato Bourla.

Scatta intanto da domani l'obbligo di vaccinazione anti-Covid per militari e forze di polizia. L'inadempienza porterà all'immediata sospensione del servizio senza ricadute disciplinari con la conservazione del rapporto di lavoro. Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, sottolineando che «ci sarà un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all'obbligo. Prima dell'introduzione dell'obbligo il monitoraggio non era consentito per la privacy, oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un'ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori».

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