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Dir. Resp.
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Edizione del 11/12/2021
Estratto da pag. 1
Centoquarant’anni in un francobollo. Il ministro Giorgetti: «Il Piccolo resiste nel suo ruolo e fa da sentinella sui Balcani, unico quotidiano in Italia»
TRIESTE. C’è la cattedrale di San Giusto con il suo bellissimo rosone, ci sono il melone, la sfera di pietra su cui poggia l’Alabarda. E poi c’è un giovane strillone vestito di rosso, il colore di Trieste: «È un triestino realmente esistito, perché compare in una foto delle barricate di San Giacomo del 1920. L’ho preso da là. Un ragazzino simbolo sangiacomino. Trieste, insomma». L’illustratore Max Calò, anche lui triestino, spiega il senso dell’immagine che ha realizzato per il francobollo ordinario emesso ieri dal Ministero dello Sviluppo economico per onorare il traguardo dei 140 anni di storia del quotidiano Il Piccolo, in arrivo il prossimo 29 dicembre. La presentazione del francobollo, con la cerimonia di annullo filatelico, è avvenuta ieri mattina nel palazzo di Poste Italiane di piazza Vittorio Veneto che, per l’occasione, ospita nel suo salone anche la mostra sulle prime pagine del Piccolo, oltre ad aver dedicato al tema una sezione del suo eccezionale museo. Il direttore del Piccolo Omar Monestier e la condirettrice Roberta Giani hanno fatto da anfitrioni, accogliendo sul palco i protagonisti della vicenda, dall’autore del francobollo al ministro Giancarlo Giorgetti (presente con un video messaggio), e le istituzioni presenti, ovvero il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Durante la mattinata sono stati proiettati i video sull’anniversario realizzati da Davide Cenetiempo e Davide Premuni. Il primo a prendere parola è il direttore della Filiale Trieste di Poste Matteo Zampieri: «Il Piccolo è un punto di riferimento per questo territorio e la sua comunità: Poste lo è altrettanto, e non poteva tirarsi indietro di fronte a una simile collaborazione». Ma come nasce un francobollo? Lo spiega il responsabile Filatelia di Poste italiane, Enrico Menegazzo: «Un po’ come per il formato originale del Piccolo, nel francobollo il grande si fa Piccolo. L’autore in questo caso si è cimentato nel cercare di mettere il maggior numero di elementi significativi, dimostrando che con un pezzetto di carta, che è un’opera d’arte, si possono raccontare storie straordinarie». Segue poi il momento dell’annullo. È una cerimonia formale in cui il francobollo viene “battezzato” con un timbro realizzato appositamente per la giornata (riproduce l’immagine del bozzetto): il timbro resterà a Trieste qualche settimana per i collezionisti, poi verrà custodito al museo delle Poste a Roma. «A imperitura memoria», precisa Menegazzo. Ad effettuare l’annullo è la condirettrice Giani, accompagnata da direttore, presidente di Regione, sindaco e ad di Gnn Fabiano Begal. Interviene quindi, via video, l’ad di PostePay Marco Siracusano che traccia un parallelo fra la digitalizzazione dell’informazione e quanto sta avvenendo nel panorama postale: «I 140 anni per il Piccolo son un evento importante per la città. Anche Poste Italiane sta per festeggiare i propri 160 anni. Il nostro percorso unisce la tradizione della nostra missione all’innovazione che abbiamo portato negli ultimi anni: ad esempio l’inclusione digitale degli italiani, l’alfabetizzazione dei sistemi di pagamento, o in tutte le emergenze legate al Covid». Tocca all’ad di Gnn Begal riprendere il parallelo: «La rivoluzione è forte e stiamo attraversando questi anni con Il Piccolo, segno del radicamento sul territorio. È il momento più bello per i giornali, non tanto per le vendite, ma perché sta cambiando pelle il modo di fare giornalismo, si sta cercando la via digitale che passa assolutamente per la qualità. Questa è la sfida più forte». L’ultimo intervento è quello del ministro Giorgetti in video: «I 140 anni del Piccolo, una storia nata al prezzo di due soldi, ma con un valore inestimabile: indipendenza, imparzialità, onestà. Oggi il Piccolo resiste, svolge il suo ruolo di informazione, è la sentinella sui Balcani, unico quotidiano ad avere un occhio privilegiato su queste terre. Penso che per resistere in un mondo in cui le informazioni arrivano da tutte le parti, tornano di attualità esattamente le tre parole d’ordine all’origine del
la storia del Piccolo. Al ministero arrivano molte richieste di fissare con un francobollo un momento di storia, questo è il nostro piccolo omaggio». Il francobollo ha il valore della tariffa B, pari a un euro e 10 centesimi. La tiratura è da 300 mila esemplari. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia di Trieste. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili negli spazi filatelici. —