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Dir. Resp.
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Edizione del 02/03/2020
Estratto da pag. 1
Per il COVID-19 "comportamenti ed interventi omogenei"
Decaro anciIl presidente dell’Anci e sindaco di Bari, dott. Antonio Decaro nei giorniscorsi ha parlato di come fosse importante e necessario procedereall’assunzione di iniziative ed “interventi omogenei su territori di scalavasta”.Il presidente dell’ANCI ha inoltre mostrato la sua vicinanza alle indicazionidel Ministro dell Salute dott. Roberto Speranza: “…Anche per noi sindaci, oltreche per i governatori, vale la sollecitazione del ministro Speranza a farriferimento al coordinamento unico nazionale con le regioni che è supportatodalle competenze scientifiche necessarie”.Anche il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie dott. FrancescoBoccia nella sua nota inviata al Presidente della Conferenza delle Regioni edelle Province Autonome dott. Stefano Bonaccini, al Presidente dell’ANCI(Associazione Nazionale Comuni Italiani) dott. Antonio Decaro e al Presidentedell’UPI (Unione province d’Italia) dott. Michele De Pascale, pone l’attenzionesul “…non assumere iniziative autonome e non concordate. La situazione diemergenza va, infatti, fronteggiata con comportamenti e interventi omogenei, inmodo da rendere più efficaci le misure di contenimento…”.Durante la riunione (25.02.2020) del coordinamento nazionale, dove eranopresenti il Premier Conte e tutti i presidenti delle regioni italiane, Decarocritica l’emanazione dei provvedimenti di presidenti di regione e sindaci echiede di “sterilizzare”, limitatamente all’emergenza, i poteri dei sindaciprevisti dall’art.50 del Testo Unico Enti Locali e quelli dei Governatoristabiliti dall’art.32 della legge 833 del 1978.Le parole di Decaro“L’ emanazione di provvedimenti da parte di alcuni presidenti di regione e dialcuni sindaci, in controtendenza rispetto a quello che le competenzescientifiche di questo Paese richiedono a noi amministratori, crea soloconfusione.Gli epidemiologi invitano i decisori politici ad adottare comportamentiomogenei ed uniformi perché rischiamo di favorire un innalzamento pericolosodell’allarme sociale e del panico conseguente.Non possiamo affrontare l’emergenza con provvedimenti adottati seguendo irigidi paletti del federalismo regionale e delle autonomie locali”.“Ho chiesto di affidarci tutti, in modo responsabile, alle decisioni dellacabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministristerilizzando, limitatamente all’emergenza, i poteri dei sindaci previstidall’art.50 del Testo Unico Enti Locali e quelli dei Governatori stabilitidall’art.32 della legge 833 del 1978 o, comunque, utilizzare schemi tipo diordinanze regionali uguali per quelle aree territoriali che si trovano nellestesse condizioni.È inoltre indispensabile garantire la corretta informazione e contrastare ladiffusione di notizie false, anche inasprendo le pene per i reati di procuratoallarme.”Andrea Ippolito Share