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Edizione del 02/03/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Cesetti: "Un terremoto - che sta colpendo tutto il Paese", - attivato il tavolo per il mondo produttivo
[DSC_0123-1024x680]“La Regione Marche ha attivato un tavolo tecnico per introdurre misureregionali a sostegno del mondo produttivo danneggiato dall’emergenzaCoronavirus. Saranno interventi integrativi di quelli nazionali, in corso didefinizione in questi giorni. Ma intanto le organizzazioni produttive e socialisono state inviate a Palazzo Raffaello per verificare bisogni e rispostenecessarie, a partire dall’eventuale rimodulazione dei fondi europei, ancoradisponibili, a fine periodo di programmazione (2014-2020)”. E’ quantoannunciano, con una nota, dalla Regione dove stamattina la giunta ha incontratoi rappresentanti delle associazioni e categorie produttive, economiche esociali delle Marche.[DSC_0114-400x266]“Stiamo lavorando sul piano sanitario per allestire spazi e strumenti necessaria una situazione in continua evoluzione. Lo vogliamo fare anche sul fronteeconomico perché bisogna pensare anche alla ripartenza del sistema produttivo”,ha detto il presidente Luca Ceriscioli ai rappresentanti del mondo produttivo esociale presenti all’incontro, insieme alla vicepresidente Anna Casini e agliassessori Loretta Bravi, Manuela Bora e Fabrizio Cesetti. Il presidente hadato, in diretta, l’annuncio della prima vittima marchigiana da Coronavirus. “Le misure, con l’ultimo decreto governativo, sono state differenziate fraun’area e un’altra. Io avrei preferito mantenere su tutta la regione le stessemisure, ma il governo ha fatto la scelta di avocare a sé questa strategia,riconoscendo nella provincia di Pesaro e Urbino l’area più colpita – hasottolineato Ceriscioli – È logico che la situazione è molto fluida, indivenire, quindi con altrettanta attenzione adegueremo gli strumentiall’evoluzione della situazione”.L’assessore al Lavoro, Loretta Bravi, ha parlato di “un primo incontro dalquale devono emergere le esigenze del mondo produttivo e le prime risposte”. Haanticipato che, come Marche, “stiamo raccogliendo il fabbisogno e stiamolavorando con gli altri assessori regionali per arrivare, con propostecoordinate, al confronto con il Governo. Le priorità sono due: quella digarantire lo stipendio ai lavoratori e il sostegno alle aziende. Poi saràpossibile parlare dei singoli comparti”. L’assessora alle Attività produttive,Manuela Bora, ha ricordato che le Marche coordinano l’11esima Commissione(Attività produttive) della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome:“Ricopriamo un ruolo importante per proporre misure nazionali omogenee sulterritorio nazionale. Era già stato attivato, prima dell’emergenza coronavirus,un confronto con il ministro Di Maio sulle misure a sostegno dell’export (350milioni di euro) e con il Governo sul rilancio dell’economia nazionale (300milioni). Lavoreremo per adottare soluzioni che affrontino l’attualeemergenza”. L’assessore Fabrizio Cesetti ha parlato del Coronavirus come di “unterremoto in atto che sta colpendo tutto il Paese. Siamo in una fase diemergenza, che richiede una regia nazionale, che doveva essere addiritturaeuropea e così non è stato. Va attivata una strategia economica e difensiva,con norme che favoriscano e snelliscano le attività produttive”.“I rappresentanti delle categorie economiche e sociali intervenuti – aggiungonosempre dalla Regione – hanno evidenziato la necessità di dare segnali dicompattezza, puntando a ottenere misure nazionali per una maggiore efficaciadegli interventi. È stata suggerita la possibilità di ricorrere, al livellolocale, al Fondo di garanzia regionale, mentre Confindustria Marche hasegnalato un impatto negativo rilevante, in corso, sul sistema produttivo ecommerciale, con necessità di ricorrere ai fondi europei, ancora disponibili afine programmazione. Dal mondo del terziario e dei servizi è venuta larichiesta di adottare provvedimenti veloci e di rappresentare le problematichemarchigiane al tavolo nazionale”.© RIPRODUZIONE RISERVATA