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Edizione del 09/12/2021
Estratto da pag. 1
Zaia: “Il problema vero è la zona arancione, ma al momento non vedo rischi”
"Purtroppo, il Veneto nella storia dell''epidemia è una sorta di laboratorio. Abbiamo imparato che ogni ondata fa storia a sé e i cambiamenti di scenario
“Purtroppo, il Veneto nella storia dell’epidemia è una sorta di laboratorio. Abbiamo imparato che ogni ondata fa storia a sé e i cambiamenti di scenario sono repentini”.

Sono le parole del presidente del Veneto, Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera.

Per Zaia, “l’efficacia dei vaccini è palpabile. Oggi abbiamo un terzo di ricoverati in meno con gli stessi contagiati” e spiega: “Da noi, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono per l’83% non vaccinati, e il 53% di quelli in corsia”.

In merito a un passaggio di fascia di rischio nella sua regione dice: “Probabilmente entreremo di nuovo in zona gialla”.

Alla domanda: “Immagina restrizioni per le festività?” il presidente del Veneto risponde: “Di per sé, il Super green pass ci consente di vivere come prima – risponde -. La zona gialla significa semplicemente il portare la mascherina anche all’aperto. Il problema vero è la zona arancione, ma per il Veneto al momento non vedo rischi”.

Quanto alle minacce da parte di No vax dice: “aggressioni verbali e minacce sono spesso molto pesanti, il clima è pessimo e non andrebbe sottovalutato”.

“Il problema è che se non si abbassano i toni, prima o poi qualche mente malata si sentirà investita dal mandato divino di aggredire qualcuno”, sottolinea.

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