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Dir. Resp.
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Edizione del 09/12/2021
Estratto da pag. 1
[svg][svg]“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha intimato all’Italia di metteresul mercato le concessioni demaniali turistico ricettive dall’ 1 gennaio 2024 ele numerose iniziative portate avanti dalle regioni e dalle associazioni dicategoria dei balneari, attendiamo ancora una pronuncia dal Governo vista lagravità della situazione. In particolare vogliamo sapere se l’esecutivo intendepresentare una sua proposta al Parlamento per superare l’empasse”. Lo chiedonoattraverso una lettera indirizzata ai ministri del Turismo e degli AffariRegionali Massimo Garavaglia e Mariastella Gelmini, oltre che al presidentedella Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il coordinatore del tavolointerregionale sul Demanio e assessore della Regione Liguria Marco Scajola e ilcoordinatore della Commissione Infrastrutture della Conferenza delle regionioltrechè vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.“Siamo disponibili a confronti con il Governo – dicono Scajola e Bonavitacola –per fornire ogni utile contributo per superare una situazione di gravedifficoltà per un settore che dà lavoro a decine di migliaia di persone erappresenta uno dei pilastri del comparto turistico italiano. La posizione delGoverno è determinante anche per i riflessi che la questione ha nei rapporticon l’Unione Europea”.Dopo la sentenza del Consiglio di Stato i sindacati dei balneari hannoannunciato che andranno uniti alla Corte di Cassazione per difendere le loroaziende.