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Edizione del 02/03/2020
Estratto da pag. 1
Luca Zaia, quando il governatore parlava dei veneti che per necessità mangiavano... topi
di Redazione BlitzPubblicato il 2 Marzo 2020 11:21 | Ultimo aggiornamento: 2 Marzo 2020 11:21 Luca Zaia, AnsaLuca Zaia, quando il governatore parlava dei veneti che per necessitàmangiavano… topi (foto Ansa)ROMA – Hanno fatto discutere, e tanto, le parole del governatore della regioneVeneto Luca Zaia di qualche giorno fa sui cinesi, il coronavirus e i topi.“Penso – le parole di Zaia durante una intervista con Antenna Tre NordEst – chela Cina abbia pagato un grande conto in questa epidemia perché li abbiamo vistitutti mangiare i topi vivi o cose del genere… Sa perché noi dopo una settimanaabbiamo 116 positivi, dei quali 63 non hanno sintomi e ne abbiamo solo 28 inospedale? Sa perché? Perché l’igiene che ha il nostro popolo, i veneti, icittadini italiani, la formazione culturale che abbiamo è un regime di puliziapersonale particolare. Anche l’alimentazione…”.Maurizio Gasparri, AnsaMaurizio Gasparri, AnsaGasparri, Referendum: la Rai ha violato le norme con Spadafora a Domenica InRoberto Gualtieri vince le suppletive a Roma col 62%. Affluenza sotto il 18%,M5S sotto il 5%Roberto Gualtieri vince le suppletive a Roma col 62%. Affluenzasotto il 18%, M5S sotto il 5%Roberto Gualtieri vince le suppletive a Roma col 62%. Affluenza sotto il 18%,M5S sotto il 5%[INS::INS]Le parole hanno scatenato un piccolo caso e hanno anche scatenatol’indignazione dell’ambasciatore cinese a Roma: “In un momento cruciale comequesto, in cui Cina e Italia si trovano fianco a fianco ad affrontarel’epidemia, un politico italiano non ha risparmiato calunnie sul popolo cinese.Si tratta di offese gratuite che ci lasciano basiti”.Tanta l’indignazione che alla fine Zaia è stato costretto anche a una marciaindietro. Fin qui tutto noto.ArtTribune.com però ricorda un aneddoto divertente (questo il link all’articolooriginale). Ricorda, infatti, che solo due anni fa, era il novembre del 2018,lo stesso Zaia esaltava una mostra in cui era stata esposta una foto chetestimoniava come in Veneto un secolo fa per qualcuno non fosse così stranomangiare… topi. Per necessità (era durante la prima guerra mondiale) ovvio. Mapur sempre topi erano.“Topi messi ad essiccare a Belluno durante ‘l’an de la fam’, l’anno della fame.Questa straordinaria immagine – scriveva proprio Zaia parlando della mostra – èesposta, insieme a moltissime altre, nella straordinaria mostra documentaria,iconografica e multimediale su Belluno durante la Prima guerra mondiale appenainaugurata a Palazzo Crepadona”.Corsi e ricorsi… topi e ri-topi.Fonte: ArtTribune.com.[INS::INS]