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Dir. Resp.
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Edizione del 08/12/2021
Estratto da pag. 1
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Share on Pocket“L’uscita dell’assessore Riccardi sulle Case della comunità è sbagliata in sé, politicamente contraddittoria e in più è uno scoperto tentativo di sviare l’attenzione dalle gravi responsabilità sulla gestione della pandemia”. Lo afferma Salvatore Spitaleri (Pd), replicando all’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, il quale ha detto che “le Case della comunità non sono una soluzione per l’assistenza territoriale”.
“Riccardi ha sollevato una deflagrante critica politica – spiega Spitaleri - al suo partito, al centrodestra, alla maggioranza nazionale, al Governo Draghi e al presidente della Conferenza delle Regioni che ha dato l’intesa all’Esecutivo. Ha preso le distanze da Regioni di centrodestra come la Lombardia, che nella sua pur discutibile riforma sanitaria ha dato ruolo di spicco alle Case della comunità. Un’uscita disperata e solitaria, a copertura di tagli negati ma già in opera. Le Case della Comunità - puntualizza l’esponente dem - sono strutture sanitarie, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, nonché luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria: evidente che toccano nervi scoperti della gestione dell’assessorato in questa legislatura, esplosa sotto la pressione della pandemia”.
“Nell’assenza totale di programmazione e interventi sull’integrazione sociosanitaria – aggiunge Spitaleri - il dirigismo autologico di Riccardi ha una certezza: l’intervento sempre più spinto dei privati in sanità a spese del pubblico, in una logica del tutto opposta rispetto a tutte le migliori pratiche”.