ansa.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 1432833
Edizione del 03/12/2021
Estratto da pag. 1
Agroalimentare: Distretto Cibo Sikania in consulta nazionale - Sicilia
C''è anche il Distretto del Cibo Bio Mediterraneo Sikania tra i componenti della Consulta Nazionaledei Distretti del Cibo, che si è costituita nei giorni scorsi presso il Ministero delle Politicheagricole alimentari e forestali, alla presenza del ministr... (ANSA)
(ANSA) - PALERMO, 03 DIC - C'è anche il Distretto del Cibo Bio Mediterraneo Sikania tra i componenti della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, che si è costituita nei giorni scorsi presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, alla presenza del ministro Stefano Patuanelli. Il distretto è guidato dal direttore Giuseppe Oddo, nominato componente della Consulta nazionale, e da Antonella Murgia, presidente del Bio Distretto Borghi Sicani, capofila del Distretto del Cibo Sikania, che raggruppa complessivamente 240 aziende e si avvale della consulenza dei tecnici progettisti Nicola Perricone e Maria Di Leo. Quest'ultima nominata componente del comitato tecnico scientifico della Consulta.    L'obiettivo della Consulta Nazionale, presieduta da Angelo Barone, è quello di affrontare la sfida della transizione verso un sistema Agroalimentare sostenibile del nostro Paese e di essere parte propositiva ed attiva sulle strategie di sviluppo del settore agroalimentare, enogastronomico e del cibo. Al tavolo ministeriale si sono riuniti i rappresentanti dei Distretti, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dell'Anci per sancire la costituzione della Consulta che permette ai territori e alle loro tante espressioni di fare rete, amplificando in tal modo le ricadute dei progetti e dei finanziamenti messi a disposizione dalle diverse misure del Mipaaf, che per i Distretti ha già posto nella legge di bilancio 120 milioni di euro e dalle politiche del Governo e della Ue. Ad oggi sono 20 i Contratti di distretto, tra questi quello del Distretto Sikania, valutati ammissibili al finanziamento con progetti immediatamente cantierabili, pronti a partire e migliaia di imprese che hanno voluto scommettere sul futuro ed avviare la transizione verso nuovi sistemi alimentari con modelli di sviluppo sostenibili. (ANSA).