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Dir. Resp.
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Edizione del 01/12/2021
Estratto da pag. 1
L’impegno delle Regioni a sostegno delle Rsa
Donini, in audizione alla Commissione speciale Diritti umani al Senato, riassume l’impegno costante delle Regioni Un ventaglio di azioni a largo raggio ha caratterizzato l’attività delle Regioni a sostegno delle Rsa nella difficile contingenza dell’emergenza pandemica. Un quadro di sintesi rispetto a tali impegni è stato fornito ieri da Raffaele…
Donini, in audizione alla Commissione speciale Diritti umani al Senato, riassume l’impegno costante delle Regioni

Un ventaglio di azioni a largo raggio ha caratterizzato l’attività delle Regioni a sostegno delle Rsa nella difficile contingenza dell’emergenza pandemica. Un quadro di sintesi rispetto a tali impegni è stato fornito ieri da Raffaele Donini, Assessore dell’Emilia-Romagna e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel corso di un’audizione della Commissione Diritti Umani del Senato. Quattro le direttrici che hanno caratterizzato l’azione costante delle Regioni sul piano socio-sanitario. “Il primo livello – ha ricordato Donini – riguarda la sorveglianza, ovvero gli interventi per contenere, contrastare ed impedire la propagazione del virus.

Un secondo genere di supporto è relativo al sostegno economico e finanziario che le Regioni hanno garantito alle strutture. Rimborsi ed investimenti che hanno riguardato i dispositivi di protezione individuale (DPI) sia per gli operatori che per gli ospiti, i collegamenti interni e la disponibilità della telefonia cellulare, la creazione di spazi per le relazioni sociali, le cosiddette “stanze degli abbracci”, l’ampliamento dei posti letto e la connessione territoriale con l’attivazione delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale). Sul tema dello sforzo economico-finanziario Donini si è soffermato, richiamando l‘attenzione dei Senatori sull’impegno sostenuto dalle Regioni che ha visto un riconoscimento parziale in termini di rimborso finanziario da parte dello Stato riferito solo al 2020. Le Regioni sono in attesa di veder riconosciuto quanto speso nel corso del 2021 affinché siano evitati squilibri finanziari e difficoltà economiche insostenibili per i bilanci regionali.

Il terzo livello dell’impegno delle regioni per le Rsa fa riferimento alla campagna vaccinale. Le residenze sanitarie assistenziali hanno rappresentato uno dei primi target ad essere sottoposto alle vaccinazioni anche perché sia gli ospiti che il personale sono risultati particolarmente esposti. Oggi abbiamo una situazione che vede una copertura al cento per cento rispetto alla prima dose, tutte le Regioni hanno già effettuato in gran parte la seconda dose, ed è in fase molto avanza anche la somministrazione della terza dose”. Un ultimo e delicato piano di azione concerne il riavvio, dopo le fasi del lockdown, delle relazioni con i familiari, gestito anche in base alle disposizioni di una circolare del ministero della Salute del 30 luglio. Donini ha ricordato le procedure a cui si è fatto ricorso: “dalla visita medica in entrata nelle Rsa alla rilevazione della temperatura, dai test molecolari ai protocolli per i periodi di isolamento nel caso di positività, la compilazione dei questionari relativi alle condizioni di salute. Oggi il tema dei riavvicinamenti e delle relazioni personali degli ospiti – ha concluso Donini – si avvale anche del ricorso al green pass”.