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Dir. Resp.
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Edizione del 30/11/2021
Estratto da pag. 1
Siamo alla stretta finale
Visto che anche il video di ieri mi è stato demonetizzato devo dedurne che You Tube ce l’abbia con me.
Visto che anche il video di ieri mi è stato demonetizzato devo dedurne che You Tube ce l’abbia con me, devo chiarire che da questo punto di vista Facebook si comporta ancora peggio, ma insomma lasciamo perdere e parliamo di cose serie.Ciò che stanno prospettando è qualcosa di folle, ma ormai si potrebbe arrivare alla stretta conclusiva e non è detto, alla fine, chi la spunterà, ma andiamo con ordine.Prendo ad esempio il Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, ma potrei prendere altre regioni, la situazione non cambierebbe molto.I bambini al di sotto dei 12 anni sono esentati da questi obblighi.Giovanni Toti, in una intervista al Corriere della Sera propone la stretta sul Green pass a cui sta già pensando il governo. E che prevede il rilascio della Certificazione Verde Covid-19 soltanto a chi è vaccinato o guarito da Covid-19. Sentite cosa è arrivato a dire, è un virgolettato, quindi dovrebbero essere proprio parole da attribuire a Toti.Se i dati peggioreranno, è una strada da percorrere. Chi si è vaccinato, proteggendo sé stesso e la sua famiglia, ha diritto di vivere una vita normale. Chi no, con il tampone potrà solo accedere ad attività essenziali alla sopravvivenza: potrà lavorare, fare acquisti indispensabili (alimentari, farmaceutici) ma non frequentare luoghi dove mette a rischio la propria salute e anche quella altrui.E non basta sentite ancora, sempre virgolettato:probabilmente bisognerà andare oltre e intervenire su durata e utilizzazione del Green pass. Se un anno è troppo, se ne può ridurre la validità in attesa della terza dose. E soprattutto, si può condizionarlo, con un regime a due velocità: il certificato verde vale per tutti gli usi ad oggi concessi solo se ottenuto con la doppia dose di vaccino, non con il tampone. Ma attenzione a chi gli adombra il sospetto che una cosa simile sarebbe incostituzionale sentite Toti cosa risponde:Oggi il bene supremo è tutelare salute e benessere di tutti. Non si può — per la paura, l’egoismo e la posizione contestataria di alcuni — richiudere il Paese. Oggi abbiamo dati incontrovertibili, i vaccini ci salvano la vita. Il tampone è solo un termometro, il vaccino è l’antipiretico che ci fa passare la febbre. Nessun passo indietro.È pazzesco!Toti forse non ha mai consultato l’Osservatorio morti precoci. Se come loro stessi ci dicono dopo l’iniezione del cosiddetto vaccino la sua efficacia tende a ridursi, prima si diceva che l’effetto durava 12 mesi, ora si è ridotta a nove, ma c’è chi già adesso parla di soli sei mesi, allora cosa significa?Che la popolazione dovrà vaccinarsi due volte l’anno? Quindi altro che la terza dose, ce ne sarà una quarta, una quinta e così via? E tutto questo per un coronavirus? Ma quante dosi può sopportare il nostro corpo?C’è una risposta a questa domanda? Ma ancora di più.Una persona che definirei “normale”, dopo aver ascoltato il Prof. Bellavite, al congresso dal titolo Vax- Quo Vadis, sottotitolo dove ci può portare il vaccino, ripeto, una persona normale non uno scienziato, una persona normale non può non aver capito.È tutto talmente chiaro! Il Prof. Bellavite ha una dote rara, ossia quello di farsi capire da tutti, una dote che è appannaggio solo di coloro che sono assolutamente padroni della materia, e quindi la sanno trasmettere a tutti, naturalmente a tutti coloro che vogliono capire.Io non posso pensare che ci siano persone in buonafede che non si siano resi conto di ciò che sta accadendo in Italia, la china che sta prendendo il nostro Paese.Certo, non solo il nostro Paese, ma questo anziché rassicurarci ci inquieta maggiormente, e ci fa sorgere spontaneamente una domanda:Perché? Perché tutto questo?Noi abbiamo sempre pensato che il progresso scientifico avrebbe reso la nostra società sempre migliore, la nostra vita sempre migliore … ed invece?Ed invece, improvvisamente, ci siamo resi conto che non è così.Ed allora le parole di Primo Levi suonano ben più di un monito.Non iniziò con le camere a gas. Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”. Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando
la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”.