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Dir. Resp.
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Edizione del 22/11/2021
Estratto da pag. 1
Quarta ondata Covid, le Regioni incontrano il Governo: "Nessuna restrizione ai vaccinati"
"Terza dose obbligatoria per sanitari e Rsa. Maggiori controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione"
Le festività natalizie e le relative vacanze stanno avvicinandosi, ma parallelamente in questo periodo dell'anno, come già successo lo scorso autunno inoltrato, i contagi da Covid19 tornano a salire, innalzando il livello di allerta da parte delle autorità.

Nel pomeriggio a tal proposito si è tenuta la riunione della Conferenza delle Regioni, le quali già nei giorni scorsi avevano chiesto al premier Mario Draghi di intervenire tempestivamente evitando un attendismo pericoloso sulle contromisure da assumere per evitare l'innalzarsi eccessivo della quarta ondata.

“Ho appena chiesto al Governo, e con me la stragrande maggioranza dei Presidenti, di garantire a chi si è vaccinato e corre molto meno rischi la certezza che non ci saranno nuove limitazioni - ha affermato in una nota a margine dell'incontro il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - Per questo occorre diversificare le attività possibili a seconda che un cittadino abbia green pass da vaccino o da tampone. È infatti provato che a riempire i nostri ospedali e le nostre terapie intensive sono per la stragrande maggioranza persone non vaccinate”.

Alla riunione, convocata “alla vigilia di una settimana che dovrà portare il Governo ad assumere decisioni fondamentali - spiega Toti - per contrastare il Covid e garantire l’apertura del paese a cittadini ed imprese nel prossimo futuro”, erano presenti, insieme al presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli, i ministri della Salute, Roberto Speranza, e degli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini.

“Certamente - prosegue il governatore - non possiamo permetterci misure che riguardino interi territori, pena un’ondata che raffredderà tutte le aspettative economiche e sociali dei prossimi mesi, dagli ordinativi per il Natale alle prenotazioni per le vacanze fino alle assunzioni stagionali e, probabilmente, anche gli investimenti di medio periodo per la primavera prossima che in Liguria vengono pianificati in questo periodo”.

Secondo Toti “bene quindi che, come pare, il Governo abbia già deciso di anticipare la terza dose a cinque mesi dall’ultima vaccinazione. Occorre anche renderla obbligarla per sanitari e Rsa e aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione. Mi auguro - conclude - che il Governo adotti entro le prossime ore tutte queste misure”.