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Edizione del 18/11/2021
Estratto da pag. 1
Presentato il IV Rapporto annuale sulla Farmacia, Federfarma e Cittadinanzattiva insieme per attuare la nuova farmacia dei servizi
Il quotidiano web di Federfarma, la Federazione nazionale delle farmacie private
Presentato il IV Rapporto annuale sulla Farmacia, Federfarma e Cittadinanzattiva insieme per attuare la nuova farmacia dei servizi

17/11/2021 14:53:27

La farmacia si conferma presidio sanitario “centrale” a livello territoriale, in termini di erogazione di servizi fondamentali per il supporto alla cura, l’aderenza terapeutica e la prevenzione.

 

A rilevarlo sono i dati che emergono dal “IV Rapporto annuale sulla farmacia” presentato ieri e realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con Federfarma con il contributo non condizionato di Teva. Il Rapporto, attraverso un questionario rivolto ai farmacisti e una survey online dedicata a cittadini e pazienti, ha coinvolto da settembre a novembre 2021 658 farmacie (il 39% in zone rurali del Paese, il 61% rientra o è candidata a rientrare nella Sperimentazione della Farmacia dei Servizi) e 3033 pazienti con patologia cronica o rara (il 70% sono donne, di queste il 67% soffre di una patologia, il 21% di due, l'11% di tre o più patologie). I temi oggetto di indagine sono stati: prevenzione, servizi, innovazione digitale, farmaci presidi e dispositivi, farmaci equivalenti, adesione alla campagna vaccinale, tamponi e test sierologici, Green Pass, rapporto con i cittadini e pazienti.

 

“Le farmacie hanno saputo rispondere con tempestività ed efficacia alle nuove esigenze di salute determinate dall’emergenza sanitaria - ha dichiarato il presidente di Federfarma, Marco Cossolo - potenziando servizi già esistenti e offrendone di nuovi, dai tamponi alla somministrazione dei vaccini anti-Covid e antinfluenzali, che imprimono una svolta epocale al ruolo ricoperto dalla farmacia in qualità di presidio di prossimità nel processo di territorializzazione della sanità. È ora indispensabile che tale ruolo si consolidi in maniera organica e strutturale, per garantire ai cittadini servizi uniformi sul territorio nazionale”.

 

L'80% dei pazienti affetti da una patologia cronica dichiara di avere una propria farmacia di fiducia; nel 2021, per il 37% dei cittadini intervistati è cresciuta la fiducia nei confronti dei farmacisti, in linea con un significativo aumento, a detta dell'84% dei farmacisti, di richieste di consigli e consulenze da parte della popolazione. Per quanto riguarda l'adesione alla campagna vaccinale anti SARS-CoV-2, il 25% delle farmacie interpellate dichiara di avervi già aderito, mentre un 23% afferma di essere in fase di adesione. Il 66% effettua screening per il tumore al colon retto, il 48% realizza campagne per la specifica individuazione di soggetti a rischio e la diagnosi precoce di alcune patologie croniche.

 

“Le farmacie hanno saputo rispondere in modo rapido alle esigenze dei cittadini e a quelle delle istituzioni – ha affermato il segretario di Federfarma, Roberto Tobia, in apertura dei lavori – mettendo a servizio dell’intero SSN strutture e competenze. La pandemia ha fatto da catalizzatore a quest’evoluzione professionale perché ci siamo trovati di fronte a situazioni inedite che hanno richiesto di mettere in campo tutta la nostra professionalità e competenza per offrire servizi capaci di soddisfare le nuove esigenze di salute dei cittadini”.  

 

“Abbiamo necessità che le farmacie siano sempre di più parte attiva della rete di prevenzione del SSN – ha dichiarato Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - ora con tamponi e vaccini, domani con tutta una serie di servizi che già oggi vengono erogati, ma in maniera non strutturata e disomogenea sul territorio. Dobbiamo fare in modo che gli atti normativi non giungano troppo tardi rispetto ad una farmacia dei servizi che è già operativa in molte realtà”.

 

“Come emerge dal nostro Rapporto – ha dichiarato Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva - la pandemia ha permesso di toccare con mano quanto siano importanti per i cittadini i servizi che le farmacie garantiscono su tem
i come prevenzione, screening e vaccini, aderenza alle terapie, farmaci equivalenti. Nel prossimo futuro ci muoveremo insieme a Federfarma per costruire campagne di informazione rivolte ai cittadini. Attraverso gli investimenti e le riforme ci auguriamo che il ruolo di presidio sanitario di prossimità delle farmacie diventi strutturale nel SSN". 

 

“Finanziare le farmacie rurali per permettere il rafforzamento del SSN a livello territoriale e metterle in grado di erogare servizi nelle aree più interne, lontane dalle strutture sanitarie. E’ questo l’obiettivo del progetto inserito all’interno del PNRR, che ha previsto il cofinanziamento, pubblico-privato, di 150 milioni di euro a sostegno delle farmacie rurali. Di questi, 100 milioni li metterà la parte pubblica e gli altri 50 i privati, cioè i farmacisti titolari delle rurali sussidiate” ha sottolineato, il presidente del Sunifar, Gianni Petrosillo.

 

Nel corso degli ultimi 12 mesi, secondo i farmacisti coinvolti nella ricerca, è aumentata del 19% la richiesta dei cittadini per i farmaci equivalenti rispetto al periodo pre Covid-19. “Sfruttare l’equivalente – ha spiegato, infine, Umberto Combierati di Teva – è una grande opportunità per i cittadini e spetta al farmacista, il grande compito di valorizzare il farmaco equivalente.

L'intervista video al Segretario di Federfarma, Roberto Tobia, è disponibile a questo link www.federfarmachannel.it/articolo.php?ida=2258

Rossella Gemma