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Edizione del 17/11/2021
Estratto da pag. 1
Regioni, buco da 8 miliardi per la sanità. Fedigra: necessario l’aiuto dello Stato. In rosso per l’emergenza Covid
Le Regioni con i bilanci in rosso per i maggiori costi della sanità. Il nuovo buco da 8 miliardi nei conti delle amministrazioni regionali è stato annunciato dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, nel corso di una conferenza stampa organizzata dopo l’incontro con i Capigruppo di Senato e Camera sulle criticità del Servizio Sanitario Nazionale.

I costi del Covid

Per pagare i maggiori costi legati alla gestione del Covid “non ci sono risorse aggiuntive”, ha riferito Fedriga, “Il rischio è che i sistemi sanitari di molte Regioni vadano in disavanzo, per un oggettivo aumento

di costi. Abbiamo pagato le scelte del Governo, con il quale abbiamo iniziato una serie di interlocuzioni”.

Enti locali in rosso

L’allarme sui conti degli Enti locali non è cosa nuova ma la pandemia ha innescato forti disavanzi economici. All’appello mancano 2,2 mld che non sono stati coperti dal Governo e che sono rimasti sul groppone delle Regioni.

La richiesta di aiuti Senza un intervento “le Regioni andranno in disavanzo non per una cattiva gestione finanziaria delle sanità regionali”, evidenzia Fedriga, “ma per un oggettivo aumento dei costi”

Il rischio è che molte Regioni debbano entrare in piano di rientro e conseguentemente “aumentare Irpef e Irap oltre al divieto di effettuare spese non obbligatorie che vorrebbe dire fare l’esatto opposto di quanto

prevede il Pnrr”.

Pronti a collaborare Vogliamo collaborare con il Governo e con Camera e Senato, propone Fedriga, con la speranza che nel decreto fiscale si trovino risorse per saldare almeno in parte questo deficit che rischia

di mettere in ginocchio i bilanci sanitari. “Il rischio è che le Regioni dovrebbero aumentare Irpef e Irap con il divieto di effettuare spese non obbligatorie, il che vorrebbe dire fare l’esatto opposto di quanto

prevede il Pnrr”.

Deficit da 8 miliardi In totale secondo le Regioni ammontano a oltre 8 miliardi di euro (8,078 mld euro) i costi emergenziali legati al covid.

Il costo medio pro-capite a livello nazionale è di 135,45 euro, solo in parte coperti dalle risorse stanziate dal Governo con i decreti emergenziali. All’elevato volume dei costi sostenuti non corrisponderebbe un equivalente incremento del livello di finanziamento 2021 per 2,2 miliardi.

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