ilpiccolo.gelocal.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 116651
Edizione del 08/11/2021
Estratto da pag. 1
No Green pass, Fedriga: «Non rispettate le regole, si rischia la zona gialla»
Il governatore: «Con le manifestazioni senza mascherina siamo arrivati al più alto contagio della storia della pandemia in Fvg»
TRIESTE. «Il governo ha detto una cosa chiara: non si possono vietare le manifestazioni, ma queste devono però avvenire all’interno a delle regole» e a me sembra che qui «le regole non siano state rispettate».Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e del Fvg Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro oggi, lunedì 8 novembre, in regione a Trieste.«Questo - ha aggiunto - a partire dal distanziamento, senza mascherina che purtroppo ha portato, con le manifestazioni, da una parte al più alto contagio della storia della pandemia del Fvg e dall’altra addirittura si è sfociati in attacchi alle forze dell’ordine, con lancio di oggetti. E per questo - ha aggiunto - voglio portare i miei più sentiti ringraziamenti, da cittadino e da presidente del Fvg alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine che con grande professionalità e integrità hanno garantito la tutela di tutti».«E quindi ad una narrazione che leggo chi accusa le forze dell’ordine di aver attaccato o colpito i manifestanti. Bisogna invece ritornare ad una visione di verità dove queste hanno difeso Trieste, hanno agito con estrema sensibilità cercando anzitutto - ha concluso Fedriga - di arginare frange violente che cercavano per l’ennesima volta di disattendere le regole. E questo non è più accettabile».«Io penso che saremmo in poco tempo in zona gialla se continuiamo così» e «ci sono delle responsabilità. Ripeto, noi non vogliamo negare il diritto di dire la propria opinione» ma «gli atti violenti devono essere condannati e perseguiti, senza indugio» e bisogna evitare «comportamenti che facciano, come è successo ed è continuato a succedere, aumentare il contagio. Questo è inaccettabile». Per Fedriga «non è possibile che pochi possano limitare la libertà di tutti».«Trieste - ha aggiunto - è stata colpita dal punto di vista economico e lavorativo perché pensiamo ai danni che si creano con le continue manifestazioni ai commercianti e alle persone che vogliono lavorare per portare a casa il pane per la propria famiglia. Qua mi sembra che siamo di fronte ad una visione egoistica, proprio come aveva detto l’ex consigliere comunale Fabio Tuiach ad una manifestazione: aveva detto “se io non posso lavorare neanche gli altri devono lavorare”. Ma ha fatto un errore, avrebbe dovuto dire “se io non voglio lavorare” ed è una scelta che continua a non rispettare le regole».

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€/mese per 3 mesi, poi 2.99€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sei già abbonato? Accedi



Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito