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Dir. Resp.
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Edizione del 05/11/2021
Estratto da pag. 1
Questione Slovena, le Istituzioni si schierano compatte al fianco dei Consorzi di Tutela dell`Aceto Balsamico di Modena e Reggio Emilia
[7fb60869cc] “Anche il Ministero delle Politiche Agricole, attraverso ilSottosegretario Gian Marco Centinaio, si è schierato al nostro fianco nellaquestione riguardante la norma tecnica sull’Aceto Balsamico attraverso cui illegislatore sloveno, in contrasto al Trattato, al diritto comunitario e aglistandard CEN, ha voluto legittimare la nascita di un “aceto balsamico sloveno”.La chiara e netta presa di posizione del mondo politico, attraversol’intervento della Commissione Agricoltura alla Camera e della CommissionePolitiche Agricole delle Regioni, è la conferma che il nostro messaggio diallarme sui rischi a cui possono andare incontro tutte le IndicazioniGeografiche registrate – se tale norma dovesse passare - è stato pienamenterecepito. La presa in carico della questione da parte del Ministero è unsegnale di grande attenzione a un comparto significativamente rappresentativodel Made in Italy, in un’ottica concreta di sistema-Paese”. Con queste paroleMariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico diModena IGP, a nome proprio e di tutto il comparto degli Aceti Balsamici, hainteso trasferire un particolare ringraziamento alle Istituzioni della politicache ieri, a più livelli, hanno dato un forte segnale di sensibilità allaproblematica sollevata della norma slovena.Contestualmente si sono infatti espressi con una specifica richiesta aldicastero delle Politiche Agricole sia la Conferenza delle Regioni attraversoil coordinatore degli assessori all'agricoltura Federico Caner, che laCommissione Agricoltura alla Camera, attraverso il question time promossodall’Onorevole Benedetta Fiorini, Deputata della Lega."Ci adopereremo – si legge in una nota del coordinatore degli assessoriall'agricoltura Federico Caner a seguito della riunione della Conferenza delleRegioni tenutasi ieri - affinché siano attivate tutte le iniziative possibiliper opporsi all’iniziativa della Repubblica di Slovenia, in particolare tramitel’attivazione della procedura di contestazione prevista dall’art. 259 del TFUEche, in prima istanza, si sostanzia in una comunicazione alla CommissioneEuropea e, in seconda istanza, ad un ricorso diretto alla Corte di Giustiziadell’Unione, rendendosi disponibile a supportare le conseguenti azioni che ilgoverno intenderà promuovere”. Lo stesso Caner ha sottolineato come quellopredisposto in sede di Conferenza delle Regioni sia "un documento votatoall'unanimità che si traduce nel fatto che tutti gli assessori sono uniti ed'accordo nell'intraprendere tutte le iniziative necessarie per tutelarel’Aceto Balsamico di Modena e la sua denominazione, così come stiamo facendoper il Prosecco".Alla voce delle Regioni si è poi aggiunta quella della Commissione Agricolturaalla Camera, che – nel ribadire l’importanza di una presa di posizione da partedel Ministero delle Politiche Agricole - si è così espressa attraverso leparole della Deputata della Lega Onorevole Benedetta Fiorini: “grazie al nostrolavoro di squadra e al percorso avviato proprio dal Sottosegretario Centinaio,oggi abbiamo avuto prova di aver imboccato la strada giusta. C’è ancora tantolavoro da fare a partire proprio da ogni componente della filiera produttiva.Ma siamo sicuri che grazie alla nostra presenza al Governo, riusciremo alavorare per garantire la giusta tutela, sostegno e promozione delle nostreeccellenze italiane.”La risposta del Sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio,durante l’audizione di ieri in ComAgri, è stata inclusiva e propositiva: "Laproblematica in esame è seguita con la massima attenzione dal Ministero dellePolitiche Agricole e dal Governo. L'intento è quello di tutelare l'interopatrimonio enogastronomico italiano e in particolare i prodotti piùrappresentativi del nostro agroalimentare. Per contrastare tale fattispecie,che rischia di danneggiare non solo il comparto dell’Aceto Balsamico di Modenama tutto il sistema delle DOP e delle IGP italiane, a tutela delladenominazione di origine stiamo valutando di attivare, in prima battuta, lostrumento della procedura di contestazione ai sensi dell’artico
lo 259 del TFUE,coinvolgendo anche le altre Amministrazioni competenti. Il Governo seguirà conestrema attenzione l’evolversi della questione non escludendo, qualoranecessario, un ricorso diretto alla Corte di Giustizia dell'Unione europea”A condurre alla reazione unanime delle istituzioni italiane è statal’iniziativa legislativa della Slovenia che a luglio ha introdotto nel proprioordinamento una norma in palese violazione con quanto dettato dall’articolo 24del Reg. 1151/12 che impegna tutti gli Stati membri a non adottaredenominazioni di vendita ambigue, ingannevoli o confondibili con le DOP e leIGP. A fronte della quale la risposta italiana è determinata e chiara a tuteladell’Aceto Balsamico di Modena IGP, dell’Aceto Balsamico Tradizionale di ModenaDOP, dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP, di tutte ledenominazioni italiane e del patrimonio culturale, economico e umano cherappresentano.[80x15]Licenza di distribuzione:Mariella BelloniVicecaporedattore - Marketing Journal