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Edizione del 29/10/2021
Estratto da pag. 1
Sardegna: blitz in Aula, riecco le pensioni dei consiglieri
(ANSA) - CAGLIARI, 29 OTT - Nella legge omnibus da 300 milioni appena varata in Sardegna ha trovatospazio anche il ripristino delle pensioni degli...
(ANSA) - CAGLIARI, 29 OTT - Nella legge omnibus da 300

milioni appena varata in Sardegna ha trovato spazio anche il

ripristino delle pensioni degli onorevoli abolite nel 2014. La

regola introdotta vale per i consiglieri regionali di questa e

pure della precedente Legislatura. L'emendamento in questione

riguarda uno degli ultimi articoli del testo, è stato approvato

molto velocemente dall'Aula, e spiega che "a decorrere

dall'inizio della quindicesima Legislatura, il regime

previdenziale dei consiglieri regionali e degli assessori

tecnici è di carattere contributivo". Questo - si legge nella

proposta firmata da Stefano Tunis (Sardegna 20Venti), Angelo

Cocciu (Forza Italia), Giorgio Oppi (Udc), Francesco Mura

(Fratelli d'Italia), Franco Mula (Psd'Az) - in conformità a uno

schema di testo di legge approvato in Conferenza delle Regioni e

Province Autonome nel 2019. Dove, al comma 4 dell'articolo 6, è

previsto un contributo a carico del Consiglio regionale: "La

quota di contributo a carico del consigliere è pari all'8,80%

della base imponibile; la quota a carico dell'Assemblea

legislativa è pari a 2,75 volte la quota a carico del

consigliere".

C'è dell'altro. In un altro emendamento, approvato ugualmente

con la massima velocità, c'è scritto che "le indennità e i

rimborsi dei consiglieri regionali sono rivalutati annualmente

in misura pari alla variazione rilevata dall'Istat, se positiva,

dell'indice dei prezzi al consumo". Anche in questo caso la

rivalutazione decorre dalla legislatura precedente a quella in

corso.

Prima di questo blitz andato a buon fine, c'era già stato a

inizio Legislativa un tentativo di reintrodurre le indennità

differite. Esattamente due anni e mezzo fa il presidente del

Consiglio regionale Michele Pais illustrò in conferenza dei

capigruppo una bozza per la parametrazione dei vitalizi secondo

il calcolo del contributivo diretto, specificando che si

trattava della "riproposizione letterale del testo che deriva

dall'accordo Stato-Regioni in attuazione della legge di bilancio

dello Stato e dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli

regionali". Ma il tentativo fallì perché M5s e centrosinistra

fecero mancare la firma per l'approdo in Aula con la procedura

d'urgenza. (ANSA).