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Dir. Resp.
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Edizione del 15/10/2021
Estratto da pag. 1
Il porto di Trieste è impossibilitato a funzionare per la presenza di migliaia di no green pass: auto e tir sono stati costretti a tornare indietro.
Caos al porto di Trieste dove, come previsto, migliaia di cittadini no green pass si sono radunati davanti al porto rallentando la sua attività: nonostante l’assenza di un blocco forzato, auto e tir soprattutto provenienti da stati stranieri si sono visti costretti a tornare indietro in quanto impossibilitati ad accedere.
Tra i manifestanti sono presenti non solo i portuali, riconoscibili dal giubbotto giallo, ma anche le loro famiglie, gruppi di cittadini no vax ed esponenti dei centri sociali.
No green pass al porto di Trieste
Il leader del Coordinamento dei lavoratori del porto (Cltp) che ha organizzato la protesta Stefano Puzzer ha affermato che i manifestanti stanno bloccando l’accesso al porto impedendone il funzionamento: “Ottocento lavoratori sono fuori e un centinaio dentro, di fatto il porto oggi non sta funzionando come si intuisce dalle gru ferme e dal fatto che alcune navi sono state spostate in altri porti“.
No green pass al porto di Trieste, Fedriga: “Attività continua”
Il governatore del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga ha ridimensionato la protesta rendendo noto che il porto di Trieste funziona. “Ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma l’attività procede“, ha dichiarato in un’intervista su SkyTG24. Il Presidente di regione ha chiesto di evitare scontri frontali per non danneggiare l’economia di un paese dato che impedire l’attività del porto di Trieste significa creare danno ad un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto.