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Edizione del 15/10/2021
Estratto da pag. 1
Italia blindata nel giorno del Green pass obbligatorio per i lavoratori. - Lavoro Roma - Abruzzo24ore - - - - - - - - - - -
15 Ottobre 2021 09:55 Situazione tranquilla con atmosfera rilassata davanti al Varco 4, dove intantoi manifestanti sono diventati oltre duemila.L'ingresso è presidiato dai portuali, riconoscibili dai giubbotti gialli, econsentono l'accesso di ai dipendenti. Qualcuno ha portato cartoni di pizza,che è finita in pochi istanti. Dopo ne è stata portata altra che è stataofferta anche ai tanti giornalisti e comunque ai presenti. C'è stato qualcheattimo di tensione quando Fabio Tuiach, ex consigliere comunale noto per le sueposizioni estremiste ed ex pugile, ha tentato di impedire a un'auto di entrare.Subito sono accorsi gli stessi lavoratori che lo hanno convinto a desistere e afar passare la vettura. La folla intorno, per allentare la tensione, haintonato qualche canzone tipicamente triestina e subito dopo c'è stato unoscroscio di applausi.Uomini e donne giunti da Milano, da Padova, da Varese, che lavorano nel settoredella sanità, nel comparto pubblico, e poi vaccinati e no vax: è l'eterogeneafolla che sta manifestando davanti ai cancelli del Varco 4 del Molo VII diTrieste. Qualcuno ha intonato cori e, dispersi nella folla, a tratti si sonopersino uditi suonare dei corni. Lo sciopero è iniziato a mezzanotte maqualcuno ha cominciato ad arrivare soltanto intorno alle 6, poi dalle 8 in poila folla è aumentata a vista d'occhio. Con essa anche le forze dell'ordine,giunte con autoblindo. I manifestanti intenderebbero inviare una delegazioneanche davanti in un'altra area, quella antistante il Varco 1, in riva Traiana."Il Porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà eranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitandoscontri frontali per non danneggiare l'economia di un Paese, dato chedanneggiare l'attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grandenumero di aziende che lavorano nell'indotto". Lo ha detto il presidente dellaRegione Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTG24.Qualche decina di no pass questa mattina ha tentato di bloccare il traffico invia Labicana, a ridosso del centro di Roma, ma è stato fermato dalle forzedell'ordine. Il tentato blitz è avvenuto intorno alle 8: il gruppo dimanifestanti, radunatosi spontaneamente e con cartelli scritti a mano, haprovato ad invadere la carreggiata ma è stato bloccato e convogliato versopiazza di Porta Maggiore. Attenzione in città, oltre che sulla manifestazioneautorizzata di Circo Massimo, anche su eventuali presidi spontanei.Non si segnalano, al momento, problemi relativi all'introduzione dell'obbligodi Green pass al porto di Napoli. Situazione sotto controllo in uno scalo dove,come confermano le sigle di categoria, "la grande maggioranza dei lavoratori èvaccinata". Al momento nessun disagio e nessuna protesta.Una lunga coda di Tir provenienti per la maggior parte dall'Italia del Nord èbloccato in coda alle porte del Varco Etiopia del Porto di Genova. Un centinaiodi lavoratori no green pass è in presidio da stamani alle 6,30 e sta bloccandol'ingresso ai camion che devono scaricare. Al momento nessuna tensioneparticolare ma molto malumore dei camionisti in viaggio dalla notte Situazione tranquilla stamane al Porto di Venezia: i lavoratori dello scalomarittimo lagunare si sono tutti presentati al lavoro. "E' una giornata normale- conferma all'ANSA Mauro Piazza, presidente della Nuova compagnia deilavoratori portuali di Venezia - da noi non ci sono scioperi né blocchi aivarchi di ingresso". Dei 180 lavoratori che operano nello scalo marittimo (120dipendenti, 30 portuali di Chioggia e 30 esterni) tutti, con una solaeccezione, sono regolarmente in servizio.Un centinaio di persone, tra lavoratori privi di certificazione, No Green delmovimento 'La Variante Torinese' e I Si Cobas, si sono dati appuntamento questamattina all'alba per un presidio davanti ai cancelli della Fiat Avio a Rivalta,alle porte con Torino, all'entrata del primo turno. "Sono 32 anni che lavoroqui - sostiene Francesco - e oggi non posso entrare perché non sono vaccinato.Ci stanno privando della libertà. Solo in Italia bisog
na pagare per entrare allavoro". "A casa ho tre figli - aggiunge Roberto impiegato in un'aziendaalimentare del territorio - ho bisogno di lavorare, ma vaccinarsi o tamponarsiè un vero e proprio ricatto perché non si tiene conto che per molti non è soloun costo, ma un problema psicofisico". "Non capisco perché non usano i tamponisalivari invece di rovinarci i nasi", commenta Enrico, che non ha nessunaintenzione di vaccinarsi "perché fa male e non serve a nulla". Ai cancellidella porta 10 sono affissi alcuni striscioni con scritto "No al ricatto delGreen Pass nei luoghi di lavoro" e "Il lavoro è un diritto, tamponi gratis".Altri presidi sono stati annunciati alla Pirelli di Settimo Torinese, all'Ivecodi Torino e alla Gallina di La Loggia.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????   [INS: :INS]