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Edizione del 07/10/2021
Estratto da pag. 1
Salvini, via il catasto di Draghi
Franco, il superbonus scadrà. Roma, Raggi vede Michetti
«Non c'è una patrimoniale nascosta». «È un'operazione trasparenza». «Le case non si toccano e le tasse non aumentano». «Il governo non turba la ripresa con attacchi fiscali». Dopo avere ascoltato Mario Draghi dalla Slovenia, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha fatto sapere di apprezzare il passaggio dove si ribadisce che l'esecutivo non vuole tassare la casa degli italiani. «Bene Draghi contro la patrimoniale e le nuove tasse sulla casa». «Adesso il parlamento in Aula tolga ogni accenno alla riforma del Catasto che preluda a nuove tasse sulla casa», ha aggiunto rilanciando la sfida sul testo di riforma in parlamento. «Sono ottimista, conto che il Parlamento rispetti il mandato che ha avuto». Si tratta di cancellare, nella delega fiscale, approvata in Consiglio dei ministri, «il comma 2 dell'articolo 7, lettere A e B», dove c'è, ha sottolineato Salvini, «un aumento possibile delle tasse sulla casa». Salvini ha chiesto un segnale di compattezza ai governatori leghisti Luca Zaia, Attilio Fontana e Massimiliano Fedriga, che in una dichiarazione congiunta hanno ribadito: «No ad aumentare le tasse sulla casa».«Sul fisco non c'è uno strappo, ma una richiesta di miglioramento di un provvedimento che oggettivamente non ci convince, perché lascia aperta la possibilità dal 2026 di rivedere a rialzo in modo esponenziale le tasse sulla casa. Non è questa l'intenzione di Draghi, lo ha detto esplicitamente, e di questo ne siamo contenti. Vorremmo avere la rassicurazione anche nel testo della delega che ciò non potrà avvenire neanche in governi futuri», ha spiegato bene la questione nel merito il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. «Finché c'è Draghi», ha ribadito, «ciò è assicurato, ma con chi ci sarà dopo non vorremmo vedere aumentare la pressione della tassazione sulla casa».«La delega fiscale sarà scritta dal parlamento, dove ci sarà tempo per fissare i criteri direttivi, ovvero le regole che il governo dovrà osservare per realizzare questa riforma. Ma le parole del presidente del Consiglio, ieri e in queste ore, sono chiare: non ci sarà alcun aumento delle tasse, tantomeno sulla casa. Forza Italia, con i suoi ministri, è garante di questo impegno», ha gettato acqua sul fuoco, Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e neo presidente di Regione Calabria. «Gli italiani hanno grande considerazione del governo Draghi che ci sta portando fuori dalla crisi, come dimostrano i dati macroeconomici», ha concluso.«Non posso decifrare le intenzioni della Lega e di Salvini e allo stesso tempo non voglio essere elusiva. Il Consiglio dei ministri era chiamato a discutere e a votare un provvedimento importante. La riforma fiscale è una riforma abilitante del Pnrr, significa che se non viene approvata i soldi dell'Europa non arrivano in Italia. La Lega ha deciso di non partecipare al voto: onestamente e personalmente è una scelta che io non comprendo, oltre che non condivido», ha dichiarato il ministro per il Sud, Mara Carfagna.«Il botta e risposta tra il presidente del consiglio e il segretario della Lega sulla riforma fiscale è quantomeno stucchevole ed imbarazzante», ha attaccato il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. «In questo paese servirebbe una riforma del fisco per far pagare un poco di più chi ha tanto, far pagare molto meno chi ha poco e fa fatica ad andare avanti ed è la maggioranza degli italiani, e far pagar niente a chi ha nulla. Evidentemente questa cosa, che si chiama equità sociale», ha concluso Fratoianni, «risulta sconosciuta a Mario Draghi e diventa perfino un incubo per Matteo Salvini, tutto interessato a non nuocere ai suoi veri referenti sociali, altro che il popolo...»«C'è un nesso evidente tra il disastro elettorale della Lega e il tentativo di far saltare il banco. Salvini ha detto cose di una gravità enorme sul premier, gli ha dato del bugiardo e chiede di scegliere tra lui e Draghi. Noi difendiamo il premier e penso anche gli italiani», ha dichiarato il segretario del Pd, Enrico Letta.Superbonus e
altri bonus edilizi servono alle costruzioni, e in manovra se ne valuta la proroga, ma il loro costo è alto e quindi non sarà per sempre. L'ha affermato il ministro dell'Economia, Daniele Franco.In vista del ballottaggio per il Campidoglio, il sindaco uscente Virginia Raggi incontrerà Enrico Michetti venerdì 8 ottobre «per un caffè» e «per fare il punto sui dossier più importanti per la Capitale». Il capo politico M5s, Giuseppe Conte, si è espresso a favore del candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri.Europa avanti nella politica sulla difesa comune. Dal vertice in Slovenia, Mario Draghi ha sottolineato che in quanto complementare alla Nato rafforzerebbe sia la Nato che l'Europa. La presidente della commissione Ursula von der Leyen ha ribadito il concetto di una difesa Ue per scenari in cui non potrebbe intervenire la Nato.Si riunirà questa mattina la prima cabina di regia sul Pnrr presieduta dal premier Mario Draghi. Al centro i temi legati a educational, scuola e università. Saranno presenti, tra gli altri, anche i ministri della Scuola e dell'Università Patrizio Bianchi e Maria Cristina Messa. Nel pomeriggio, il bilaterale Draghi-Angela Merkel, previsto alle 13.30 a palazzo Chigi.Mario Draghi, ha avuto a Brdo un colloquio bilaterale con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Durante l'incontro si è discusso anche della conferenza sulla Libia del prossimo 12 novembre a Parigi.Mercati europei preoccupati per il caro energia, le Borse temono la pressione dell'inflazione e un freno alla ripresa. Per Von der Leyen, «il futuro della Ue è nelle rinnovabili non nel gas. C'è da affrontare il problema dello stoccaggio che è limitato».Il presidente francese Emmanuel Macron ha elogiato «lo spirito di responsabilità» della Chiesa cattolica in relazione all'esito della commissione ecclesiale sulla pedofilia fra i cattolici in Francia. Papa Francesco ha ricordato le vittime: «È il momento della vergogna».Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha incontrato a Parigi il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. La Libia è «priorità per l'Italia, e ho condiviso con Tony le mie preoccupazioni. Se saltano le elezioni in Libia, c'è il forte rischio di nuove violenze e instabilità, con gli effetti che potrebbero ripercuotersi anche in Italia a causa di nuovi flussi migratori incontrollati. E non possiamo permettercelo». Così su Facebook.Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, è indagato per «favoreggiamento della corruzione». Perquisizioni a Vienna in Cancelleria e nella sede del Oevp. L'inchiesta riguarda sondaggi e annunci pubblicitari che sarebbero stati finanziati dal ministero delle Finanze esclusivamente per scopi elettoralistici della maggioranza di governo.È ripreso il processo milanese sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, dopo la rinuncia con una lettera da parte dell'ex premier alla perizia medico legale, che comprendeva anche accertamenti psichiatrici. Perizia che era stata disposta dai giudici dopo l'ennesimo legittimo impedimento presentato dalla difesa del Cavaliere per motivi di salute nell'ultima udienza. «Cene eleganti? Ci viene da ridere, non scherziamo». Così, Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani che presero parte alle serate di Arcore e che sono imputate nel caso Ruby ter assieme a Berlusconi, hanno voluto rispondere alle domande dei cronisti al termine dell'udienza, dopo essersi presentate in aula. Entrambe hanno affermato di essere pronte a parlare in aula.Ascoltato come testimone dai pm di Milano, che indagano sul caso dei presunti finanziamenti illeciti per la campagna elettorale di FdI, il cronista che ha realizzato il servizio di Fanpage, che si è infiltrato per tre anni all'interno della presunta «lobby nera», in qualità di finto imprenditore e finanziatore. L'inchiesta vede indagati Roberto Jonghi Lavarini, anche detto «il barone nero», e l'europarlamentare FdI, Carlo Fidanza.