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Edizione del 06/10/2021
Estratto da pag. 1
Congressi scientifici post Covid, ecco il documento per ripartire in sicurezza secondo normativa UNI | Sanità24
Agenas ha organizzato, in collaborazione con Federcongressi&eventi, l’Ente italiano di normazione (UNI) e la Società italiana di Urologia (Siu) la videoconferenza stampa sul tema: “Misure per la ripresa in presenza degli eventi scientifici”. In occasione dell’incontro, per una corretta e adeguata pianificazione e realizzazione degli eventi in sicurezza, è stato presentato il “Documento di valutazione del rischio biologico in evento (Dvre)”, redatto dal Gruppo di Lavoro di Federcongressi&eventi, e consolidato come Prassi di Riferimento UNI, UNI/PdR 113:2021. «I confortanti dati riguardo il contrasto al Covid-19 nel nostro Paese - ha dichiara il presidente Agenas Enrico Coscioni - permettono a tutti noi di tornare a pianificare le attività professionali e di vita personale pre-pandemia. Il documento che presentiamo qui oggi si prefigge l’obiettivo di individuare e mettere in azione tutti gli interventi utili per la riduzione del rischio di contagio durante lo svolgimento di un evento in presenza. L’Agenzia - prosegue il Presidente Coscioni - svolge un importante ruolo nell’ambito dell’Educazione continua in medicina (Ecm) e, dunque, creare i presupposti per l’organizzazione di tali attività in sicurezza rappresenta una priorità ineludibile».«In questi mesi - ha dichiarato Achille Di Falco, Dirigente Ufficio Formazione e supporto al programma nazionale ECM - molte sono state le norme rispetto alla pianificazione e realizzazione degli eventi in presenza in sicurezza, non ultimo quello della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - Provvedimenti di natura igienico-sanitaria, organizzativi e comportamentali per l’organizzazione di convegni ed eventi aggregativi gestendo in sicurezza il rischio di contagio (Virus Covid-19). Da questo punto di vista, il Dvre rappresenta un’ulteriore opportunità per disegnare e organizzare eventi di formazione e informazione in presenza, assicurando l’analisi e il controllo della gestione del rischio biologico».«Il gruppo di lavoro della nostra associazione - ha dichiarato Alessandra Albarelli, Presidente Federcongressi&eventi - ha lavorato alacremente e senza sosta sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria per redigere un documento chiaro, completo, efficace e di comprovata validità scientifica, per supportare gli organizzatori nel contenere il rischio biologico Covid-19 nello svolgimento di eventi e congressi. Il Dvre è il risultato di competenze e conoscenze messe a disposizione da un team di professionisti a favore di tutto il settore della meeting industry, un documento indispensabile per la ripartenza in sicurezza degli eventi in presenza».«La normazione tecnica si pone come strumento di applicazione volontaria, pensata per rispondere anche alle urgenze che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi. - Dichiara Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo Ente Italiano di Normazione (UNI) - Con i documenti sviluppati a supporto dell’emergenza, di cui il documento elaborato da Federcongressi&Eventi - la UNI/PdR 113 relative alle linee guida sui provvedimenti di natura igienicosanitaria e comportamentale per l’organizzazione di convegni ed eventi aggregativi in sicurezza biologica in epoca di pandemia Covid-19 - è un eccellente esempio, abbiamo cercato di dare al Paese delle risposte operative e concrete, per contribuire a ridurre il rischio del contagio e permettere che queste attività possano svolgersi in modo sicuro».«Il 94° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia (SIU) - ha concluso Giuseppe Carrieri, Responsabile Ufficio Educazionale Società Italiana di Urologia (SIU) - sarà uno dei primi congressi di grandi dimensioni che si svolgerà al 100 per cento in presenza, grazie all’adozione di questo nuovo documento. Un congresso di medici, lo ricordiamo, non può essere uguale a quello di altre categorie: chi vi partecipa ha infatti ancora maggiori responsabilità verso i propri pazienti, i colleghi, e tutto il personale sanitario che frequenta lo stesso luogo di lavoro: l’ospedale, lo studio medico e qualsiasi altra struttura a carattere sanitario. Per que
sto rispettare regole di sicurezza è ancora più importante. La Siu, inoltre, non si è limitata a rispettare in modo passivo delle prescrizioni, ma ha implementato un Modello organizzativo di gestione in sicurezza degli eventi rispetto all’emergenza Covid-19. Partendo, ad esempio, dalle procedure informatiche automatizzate per la pre-registrazione, divieto di distribuzione di cibi e bevande nell’area espositiva (cui sono dedicate invece apposite aree, con box monoporzione confezionati singolarmente), limitato uso di materiale cartaceo e votazioni attraverso i badge personali, divieto di assembramento anche all’esterno».