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Edizione del 22/09/2021
Estratto da pag. 1
Rincari materie prime, le Regioni chiedono un tavolo di lavoro al Governo
22/09/2021 - “Le Regioni unite ribadiscono con forza al Governo quanto sia fondamentale intervenire a livello nazionale sull’aumento dei costi sulle materie prime e il conseguente caro prezzi dei materiali edili”. Così Marco Scajola, vicepresidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Govern...
22/09/2021 - “Le Regioni unite ribadiscono con forza al Governo quanto sia fondamentale intervenire a livello nazionale sull’aumento dei costi sulle materie prime e il conseguente caro prezzi dei materiali edili”.

 

Così Marco Scajola, vicepresidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e assessore regionale in Liguria.

 

“L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha creato tra, le varie conseguenze a livello internazionale e nazionale, - ha precisato Scajola - ripercussioni anche sui costi delle materie prime che sono esponenzialmente aumentate creando problemi alle imprese, ai professionisti e ai Comuni”.

 

“Con una nota del 26 maggio, il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga aveva richiesto al presidente Draghi la costituzione di un tavolo tecnico per affrontare questa emergenza

 

“Ad oggi non è stata data alcuna risposta e quindi le Regioni, unite, richiedono che a livello nazionale venga costituito un tavolo tecnico che possa emanare linee guida nazionali, evitando così un frazionamento dei diversi territori che inevitabilmente creerebbe ulteriori confusioni e conflittualità”. 

 

“Il 9 agosto la stessa Commissione infrastrutture - ha proseguito Scajola - ha chiesto al Ministro Giovannini di prendere atto di una problematica ormai non più rinviabile che rischia di creare difficoltà anche a quei cantieri che si attiveranno grazie al PNRR e alla luce dei fondi che verranno impegnati nel settore edile e delle infrastrutture”.

 

“Non c’è più tempo da perdere, il Governo ci ha ribadito che, con risorse proprie, vorrà coprire i primi sei mesi dell’anno per le imprese che seguono appalti nazionali; questo non è assolutamente sufficiente perché verrebbero impiegate scarse risorse destinate solo ai cantieri nazionali”.

 

“Come Regione Liguria nella commissione istituzionale regionale abbiamo elaborato un testo di aggiornamento del prezzario che, in caso di mancanza di risposte concrete dal Governo, applicheremo visto che la situazione è al limite della tollerabilità”.

 

“Nei prossimi giorni convocherò la stessa commissione regionale per fare il punto con tutte le realtà interessate e procedere come abbiamo sempre fatto in maniera sinergica. Vogliamo quindi che il Governo intervenga, visto che sarebbe certamente meglio un’azione nazionale con il sostegno delle Regioni ma, se ciò non dovesse accadere, saremo pronti ad agire in maniera autonoma” - ha concluso Scajola.