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Dir. Resp.
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Edizione del 21/09/2021
Estratto da pag. 1
“Al lavoro per il futuro della sanità toscana"[Bezzini-e1606484925858]FIRENZE. “L’obiettivo è tutelare e rafforzare la sanità pubblica della nostraRegione per proiettarla nel futuro, e questo si ottiene garantendone anche lasostenibilità finanziaria. A tal fine stiamo portando avanti un lavoro chepunta a trovare una sintesi tra la convergenza verso l’equilibrio di bilancio ela garanzia della continuità dei servizi e della qualità delle prestazionierogate. Ciò è decisivo anche per cogliere le opportunità che il Pnrr ci ponedi fronte. È in questa direzione che si colloca la scelta assunta nei primigiorni di agosto di introdurre un meccanismo attraverso il quale ildipartimento regionale autorizza le assunzioni richieste dalle aziende, sullabase di comprovate necessità e gerarchie di priorità. Nell’ultimo mese e mezzosono state autorizzate oltre 600 tra assunzioni e proroghe. Quindi non siamo difronte ad un blocco, ma ad un metodo che si basa sul tenere insieme le esigenzeoperative delle aziende con una gestione oculata e attenta degli aspettifinanziari”. Così l’assessore al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini inmerito alle politiche regionali di assunzione in ambito sanitario.“Comprendiamo bene le difficoltà evidenziate dai professionisti e lepreoccupazioni dei sindacati – sottolinea Bezzini – con i quali nelle prossimesettimane proseguirà il confronto, a partire dai temi posti alla base dellaproclamazione dello stato di agitazione. Siamo al lavoro per dare risposte ealcune istanze verranno raccolte già nella prossima riunione di Giunta. Se loStato rimborserà alle Regioni le maggiori spese sostenute per l’emergenza Covidle maglie di regolazione della spesa potranno gradualmente allentarsi, suquesto abbiamo assunto un’iniziativa forte in Conferenza delle Regioni. A volteè necessario fare il tagliando e regolare i motori per ripartire con ancora piùslancio, attrezzati al meglio per affrontare le sfide di fronte a noi”. [INS::INS]Le assunzioni o proroghe autorizzate dal 5 agosto 2021 in poi (259 medici, 185amministrativi, prevalentemente per i CUP, 107 infermieri, 52 tecnici, 2ingegneri, 1 fisioterapista) si aggiungono a quelle già effettuate nel 2020 enella prima metà del 2021, in particolare di infermieri e operatorisocio-sanitari.“La Toscana – prosegue l’assessore – a fronte dell’emergenza sanitaria, tra il2020 e gli inizi del 2021, ha fatto un’ingente quantità di assunzioni a tempoindeterminato in sanità e questo ha prodotto un impatto finanziario, che vagestito con attenzione, che si aggiunge alle spese Covid che stiamo sostenendoquest’anno, alla necessità di tenere alti i volumi delle attività no-Covid,anche al fine di recuperare sul fronte delle liste d’attesa, e ad altre ragionipregresse o di ordine strutturale”.“Condividiamo totalmente le preoccupazioni espresse da CGIL FP, CISL FP e UILFPL sulla necessità di incrementare la dotazione complessiva del FondoSanitario Nazionale, non solo per quanto riguarda la necessità di superare ledifficoltà di questo momento, ma anche per accompagnare il fabbisogno dipersonale adeguato per dare funzionalità agli investimenti che verrannorealizzati con il Pnrr. Ciò anche al fine di costruire un nuovo equilibrio trapercorsi formativi, fabbisogni e assunzioni, potenziare tutta la sanitàterritoriale e rafforzare il carattere pubblico e universalistico del nostrosistema sanitario”, conclude l’assessore.La Direzione Sanità ha inoltre dato indicazione che il personale sospeso dalservizio per inadempimento dell’obbligo vaccinale, cui non è corrisposto alcuncompenso in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 4 del D.L. 44/2021convertito con L. 76/2021, venga sostituito tempestivamente con formecontrattuali flessibili a breve termine, tendenzialmente tempo determinato olavoro in somministrazione per il comparto, contratti libero-professionali peri medici. I contratti ‘per sostituzione’ dovranno essere a brevissimo termine,nell’ordine di un mese circa, con esplicita previsione di rinnovo, in modo dapermettere il rientro degli operatori sosp
esi che decidano successivamente diottemperare all’obbligo vaccinale senza significative sovrapposizioni con isostituti e quindi senza aggravio di spesa per il sistema.