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Edizione del 24/02/2020
Estratto da pag. 1
?Disinfettanti, predizioni e laboratori: le tante bufale sul coronavirus
Ultimo aggiornamento: lunedì 24 febbraio, ore 15

Nel corso del fine settimana del 22-23 febbraio, i casi di Covid-19 – la malattia causata dal nuovo coronavirus – hanno subito un aumento improvviso. In Lombardia e in Veneto, regioni in cui si trovano i comuni focolaio ad oggi identificati, è in vigore un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri che vieta l’ingresso o l’uscita dai comuni focolaio.

Nelle ultime ore sono circolate molte notizie e aggiornamenti, sui social network, su WhatsApp o persino sui mezzi di informazione: molte però sono notizie false, fuorvianti e decontestualizzate. Il sito ufficiale dove trovare informazioni sulla malattia e la sua diffusione in Italia è quello del Ministero della Salute (consultabile qui).

In questo articolo passiamo in rassegna le principali bufale diffuse nelle ultime ore sul Sars-Cov-2, il nome scientifico del nuovo coronavirus.

No, nel 2012 non è stato predetto che un virus cinese avrebbe devastato il mondo

Nelle ultime settimane è stata più volte pubblicata sui social network un’immagine che mostrerebbe lo status Facebook di un utente che, il 27 gennaio 2012 alle ore 18:54 – dunque otto anni fa – avrebbe predetto, per il 2020, l’arrivo di un virus dalla Cina. Si legge: «Tra 8 anni un virus generato in Cina devasterà il mondo».

Figura 1: Presunto post del 2012 sull’arrivo di un coronavirus dalla Cina (in realtà modificato di recente)

La notizia è falsa. Lo status dell’utente Facebook è stato in realtà modificato recentemente, come si può verificare aprendo la “cronologia delle modifiche”. Il 27 gennaio 2012 l’utente non aveva scritto che un virus proveniente dalla Cina avrebbe «devastato il mondo». La frase è frutto una modifica effettuata il 27 gennaio 2020 alle ore 10:53 su uno status pubblicato otto anni prima.

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No, non esiste un disinfettante per mani prodotto anni fa e attivo contro il Sars-Cov-2

Nelle ultime settimane sono state pubblicate sui social network alcune immagini che mostrano un flacone di un disinfettante per mani, di marca «Primagel plus». La confezione riporta la scritta «attivo contro il Coronavirus». Questa informazione e la presenza sul mercato del gel a partire dal 2009/2010 ha portato molti utenti a ritenere che già in passato si sapesse della futura diffusione del Sars-Cov-2.

Figura 2: Post Facebook con flaconi del disinfettante per mani Primagel Plus

Si tratta di una bufala. Non esiste ad oggi un gel disinfettante attivo contro il Sars-Cov-2.

Con il termine «coronavirus» si identifica – come spiega, tra gli altri, anche l’Istituto Superiore di Sanità – un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie di diverso esito, dalle più lievi a moderate a sindromi respiratorie gravi.

Contattata da Pagella Politica, la Allegrini, azienda produttrice del gel disinfettante, ha spiegato che il prodotto è stato registrato presso il ministero della Salute anni fa. Sull’etichetta del flacone è riportata la validità del gel disinfettante sulla generica famiglia dei coronavirus fino a quel momento conosciuti. Non c'è quindi alcun legame con il ceppo del nuovo coronavirus Sars-Cov-2.

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La falsa dichiarazione di Enrico Mentana sul coronavirus che ha colpito «la parte più produttiva del Paese»

Il 22 febbraio è stata pubblicata su Facebook un’immagine che riporta una presunta dichiarazione rilasciata da Enrico Mentana, direttore del Tg La7 ed editore di Open. Stando a quanto riportato, Mentana avrebbe detto – in riferimento al diffondersi del Covid-19 nelle regioni dell’Italia settentrionale – che «è un peccato che il Coronavirus abbia attaccato la parte più produttiva del Paese».

Si tratta di una bufala. La dichiarazione non trova riscontro in alcuna testata nazionale e/o locale né in alcun profilo social ufficiale del giornalista. La notizia è stata smentita anche da Mentana.

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Il falso tweet del gover
natore della Toscana Enrico Rossi

Il 22 febbraio è stata pubblicata sui social network l’immagine di un presunto tweet scritto dal governatore della Toscana, Enrico Rossi (Partito democratico). Rossi avrebbe dichiarato: «I tre cosiddetti positivi al Coronavirus in Lombardia o sono dei falsari o dei fascioleghisti! In Toscana non abbiamo paura abbiamo gli anticorpi contro il virus e contro il fascismo. Hasta l’antibiotico siempre!!!».

Si tratta di una notizia falsa. La dichiarazione, oltre a non trovare conferma in alcuna testata nazionale e/o locale, proviene dall’account twitter @enricorossi, mentre l'account ufficiale del governatore della regione Toscana è @rossipresidente.

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Notizia falsa: il cinese «linciato» per aver cercato di infettare i passeggeri della metropolitana

Il 10 febbraio è stata pubblicata sui social network la foto di un uomo dai tratti orientali ferito in volto. Si legge che l’uomo, mentre si trovava all’interno della metropolitana, avrebbe cominciato «per gioco» a «tossire e starnutire in faccia a tutti». A quel punto gli altri passeggeri, credendo che fosse tra i positivi al covid-19, l’avrebbero linciato.

Questa notizia è falsa. L’uomo fotografato è Demetrio Elida, un filippino di 31 anni che nella notte tra il 6 e il 7 febbraio 2020 è stato aggredito a Cagliari perché accusato di essere di origine cinese e di diffondere il Sars-Cov-2 nella regione. I carabinieri hanno aperto un’indagine per identificare i responsabili.

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No, il Sars-Cov-2 non è nato in laboratorio

Alla fine di gennaio si è diffusa in Italia la bufala secondo cui il Sars-Cov-2 sarebbe un virus collegato a un programma segreto di armi batteriologiche, nato in un laboratorio della città di Wuhan (epicentro del contagio in Cina).

Si tratta di una notizia falsa: non esiste alcuna prova che sia così. L’idea è nata dall’intervista a un esperto data a uno screditato giornale statunitense. In seguito, lo stesso esperto ha detto di non avere prove che l’origine del virus sia artificiale, e che nell’intervista stava solo facendo ipotesi. Nonostante questo, quella del «virus nato in laboratorio» è diventata una delle più comuni bufale sul nuovo coronavirus.

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