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Dir. Resp.
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Edizione del 26/08/2021
Estratto da pag. 1
Il regolare avvio dell’anno scolastico deve fare conti con tre nodi da sciogliere: vaccinazioni, Green pass e piano trasporti. Tre “tornanti” da affrontare in una sorta di corsa contro il tempo per scongiurare la dad e garantire la presenza in classe degli alunni. Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione i numeri non sono ancora ufficiali ma la tanto invocata accelerazione per i prof sembra essere avvenuta. A dirlo è lo stesso ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “In questi ultimi giorni c’è un forte aumento dei vaccinati”, ha spiegato confermando quanto già circolato nei giorni scorsi. I dati aggiornati sono stati inviati dalle regioni alla struttura commissariale. Una sorta di “fotografia” dello stato dell’arte così come era stata sollecitata dal commissario Francesco Paolo Figliuolo. L’ultimo dato ufficiale, ma del tutto parziale, risale al 20 agosto scorso: in base al al report settimanale diffuso dal commissario straordinario erano 186.571 i prof totalmente scoperti pari al 12,82% della popolazione del personale che è di 1.455.308 persone.
L’aumento della quota vaccinati pone al centro del dibattito il Green pass e il tema dei tamponi. “Chi ha il vaccino o il Green pass va’ a scuola – aggiunge Bianchi -, gli altri verranno sospesi. Il tampone lo faremo al personale solo secondo le indicazioni delle autorità sanitarie. Il tampone non è un sostituito del vaccino ma semplicemente un atto di tracciamento”. Su come effettuare i controlli per il certificato verde non sono mancate le polemiche, soprattutto da parte dei presidi che non hanno nascosto preoccupazioni e perplessità. Dal dicastero di viale Trastevere assicurano che il problema sarà risolto grazie ad una “app”, una piattaforma digitale.
“Stiamo lavorando anche con il Garante della Privacy – spiega il ministro – per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha disco il verde e chi il disco rosso: sarà tutto pronto per quando i ragazzi saranno a scuola”. Per i presidi non si tratterebbe di un lettore ma di un collegamento telematico con la banca dei Green pass. “Se questo fosse possibile staremmo andando nella direzione da noi richiesta”, ha detto il presidente nazionale Anp Antonello Giannelli. Per quanto riguarda il nodo del sovraffollamento, delle cosidette ‘classi pollaio’, tema affrontato anche nel Protocollo sicurezza approvato a Ferragosto, il numero uno del ministero afferma che si tratta di una quota residuale del 2,9% e si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città. “Ci stiamo lavorando con interventi mirati”, ha detto Bianchi spiegando che le norme consentono classi con un range di studenti minimo e massimo compreso tra 15 e 27. In tema di trasporti le novità arrivano da un incontro avvenuto oggi e a cui hanno preso parte anche il ministro Enrico Giovannini e la ministra Maria Stella Gelmini. Le regioni, entro il 2 settembre, dovranno aggiornare i piani per la mobilità alla luce della bozza delle nuove linee guida. I rappresentanti del Governo hanno confermato l’intenzione di mantenere la regola del riempimento del trasporto pubblico locale all’80% sia in zona bianca sia in zona gialla. Da parte del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga è arrivata la richiesta, di mantenere l’80% di riempimento anche in una eventuale zona arancione.
La riunione ha affrontato anche il tema dei controlli e delle risorse messe in campo sia per compensare i mancati ricavi e i maggiori costi delle aziende di trasporto locale (800 milioni) sia quelle per realizzare servizi aggiuntivi di bus e metropolitane: per quest’ultimo capitolo sono previsti 618 milioni nel secondo semestre dell’anno. “Quella di oggi è stata una riunione molto positiva, che conferma la collaborazione che abbiamo avuto negli ultimi mesi con le Regioni e le Province autonome. Sono stati definiti i prossimi passi per potenziare i servizi di trasporto pubblico locale come richiede la fase che stiamo affrontando”, ha commentato Giovannini al termine della riunion
e. (di Marco Maffettone per Ansa)