nuovavenezia.gelocal.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 6337
Edizione del 14/08/2021
Estratto da pag. 1
Ponte Morandi, la commemorazione a tre anni dal disastro: “Qui per non dimenticare i 43 morti”
Alla Radura della Memoria si ricordano le 43 vittime. Il crollo del viadotto avvenne alle 11,36 del 14 agosto 2018. L’inchiesta giudiziaria ha portato a 59 persone indagate
Alla Radura della Memoria si ricordano le 43 vittime. Il crollo del viadotto avvenne alle 11,36 del 14 agosto 2018. L’inchiesta giudiziaria ha portato a 59 persone indagate

Sono passati tre anni esatti dal disastro del Ponte Morandi, a Genova, il viadotto Polcevera, sulla A10, crollato alla vigilia di Ferragosto. Erano le 11.36 e quel giorno la città era sferzata da un temporale violentissimo, quando il viadotto cedette portando via con sé la vita di 43 persone. Altre 11 restarono ferite, 600, infine, gli sfollati.

Tre anni dopo e con un’inchiesta giudiziaria ancora aperta ( il 15 ottobre inizierà l’udienza preliminare per le 59 persone indagate: il giudice ha fissato tre udienze la settimana fino a tutto dicembre) oggi è tempo di commemorazioni. Iniziate con la celebrazione della messa celebrata dall’Arcivescovo Marco Tasca: «È davvero importate che chi soffre non si senta mai solo. Non so quanto possa alleviare il dolore, ma è importante che tutti si sentano impegnati ad ascoltare, a dialogare, a non lasciare niente di intentato» .  In chiesa i ministri della Giustizia e delle Infrastrutture  Marta Cartabia e Enrico Giovannini, con il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti, familiari delle vittime, cittadini comuni. Molte le reazioni del mondo politico.  Anche nelle altre zone della città, i nquartieri più colpiti dalla tragedia (Sampierdarena, Cornigliano e Certosa) è stato ricordato l’evento.

In un'intervista al Secolo XIX  la ministra della Giustizia ha assicurato che «il processo per il Ponte Morandi non corre alcun rischio" aggiungendo di aver ricevuto a proposito del dibattito sulla riforma del processo penale "legittime preoccupazioni dei familiari delle vittime». Mentre in un’intervista a La Stampa Giovannini sottolinea che «il dramma del ponte di Genova ha determinato un cambiamento culturale a favore della sicurezza che ora va rafforzato grazie alle risorse disponibili». Aggiungendo: «In questi sei mesi di governo - spiega - abbiamo rafforzato le linee guida per l'analisi della sicurezza di ponti e gallerie, gli obblighi per i gestori di fare indagini regolari e periodiche, redigendo un "registro"delle opere e dei piani di manutenzione. Abbiamo rilanciato e avviato la piena operatività Ansfisa, l'Agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture, che ha iniziato le ispezioni, e rafforzato i controlli eseguiti dagli ispettori del ministero».

Per il presidente della regione Giovanni Toti: «È doveroso ricordare le 43 vittime del crollo del ponte Morandi, ma è doveroso soprattutto venire qui ogni anno a promettere che non accada mai più». E ancora: «Il memoriale non è solo un ricordo per chi non c'è più, è soprattutto un monito per chi c'è e chi ci sarà, che una cosa del genere non possa accadere nuovamente».

Sfonda la ringhiera con la Scirocco a Dolo, muore 61enne di Mira

Ventenne di Valdobbiadene picchiato in piazza Mazzini a Jesolo per un urto involontario

Via Ernesto Lugaro n. 15 - 00126 Torino - P.I. 01578251009 - Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.