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Dir. Resp.
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Edizione del 10/08/2021
Estratto da pag. 1
Il segretario della Lega ha portato avanti questa battaglia che, al momento, non ha prodotto risultati. Anzi, un primo riscontro è avvenuto, ma non nella direzione indicata da Matteo Salvini. Da ieri, infatti, la Regione Veneto ha detto stop ai tamponi gratis. La decisione è stata annunciata dal Presidente Luca Zaia che, di fatto, ha smentito le volontà espresse – a più riprese – dal senatore del Carroccio. Tamponi gratis, Zaia dice stop in Veneto e smentisce Salvini “Siamo la Regione che ha fatto più tamponi di tutti, ma l’assalto alla diligenza anche no – ha detto Luca Zaia in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera -. Ma il tampone gratis non può essere la risorsa alternativa di chi vuole andarsi a mangiare una pizza senza vaccinarsi”. Parole che confermano una visione diametralmente opposta rispetto a quella mostrata dal segretario della Lega che in questi giorni si trova a dover affrontare una vera e propria crisi all’interno del suo partito, completamente spaccato dai pareri sul Green Pass e le altre norme per contenere la pandemia. Zaia, già nei giorni scorsi, ha preso una posizione molto netta che va in contrasto con alcune “anime ribelli” presenti nel Carroccio. Quell’ammiccamento all’universo No Vax non è piaciuto al Presidente del Veneto che, di fatto, ha criticato la posizione di alcuni senatori e deputati del suo stesso partito sulla campagna di immunizzazione. E anche sul Green Pass. E anche oggi, a Il Corriere della Sera, spiega perché l’idea del tampone gratis (effettuato nella sua Regione fino a poche ore fa) non è più percorribile. “Più di qualcuno che non si vuol vaccinare ha visto questa opportunità come una scappatoia gratis. Ma le situazioni sono articolate, quelli che per qualche motivo non hanno potuto vaccinarsi, quelli che vaccinati non riescono ad avere il green pass”. Per questo motivo la sua Regione ha deciso di dire stop ai tamponi gratis, per evitare una facile via d’uscita (senza pagare) destinata a chi non vuole vaccinarsi. L’esatto opposto di ciò che sostiene Matteo Salvini.