linchiestaquotidiano.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 190
Edizione del 06/08/2021
Estratto da pag. 1
Regione Lazio sotto attacco, Zingaretti e D'Amato: prenotazioni riattivate in anticipo. Dubbi di Marino
Nonostante la ripresa piena delle prenotazioni delle vaccinazioni supiattaforma fosse prevista per venerdì già ieri sera si è tornati allanormalità. "Si è conclusa la verifica su un sistema di ultimissima generazionedove era stato effettuato il backup e protetto da hardware acquistato grazieagli ingenti investimenti sostenuti dalla Regione Lazio e da LazioCrea inquesti anni per la sicurezza informatica. Al termine di tutte le verifichetecniche possiamo annunciare che gli operatori sono riusciti ad accedere aidati del backup (ultimo aggiornamento venerdì 30 luglio). Al momento stiamoverificando e analizzando la consistenza dei dati in modo da ripristinare nelpiù breve tempo possibile i servizi amministrativi e per i cittadini. Questorisultato, per cui sono state necessarie molte ore di lavoro, è un'ottimanotizia perché potrebbe riconsegnarci libera l'intera banca dati della Regioneed è stato possibile sfruttando le caratteristiche tecniche di un hardwareparticolarmente sofisticato, che consente, tra le altre cose, di recuperaredati cancellati, installato nel 2019 all'interno del nuovo data center". Cosìieri sera, su Fb, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Con 24 ore di anticipo, sulla tabella di marcia, è stato ripristinato nelLazio il servizio di prenotazione dei vaccini antiCovid in tempi record (solodal link prenotavaccino-covid.regione.lazio.it). É un segnale importante eringrazio tutti i nostri operatori, compresa la parte informatica, che non sisono mai fermati. Nonostante le difficoltà derivanti dall'attacco hacker, oggiriparte la funzionalità del servizio che ha visto finora circa 8 milioni diprenotazioni tra prime e seconde dosi, e le conseguenti 7,1 milioni diregistrazioni in anagrafe vaccinale regionale, dove sono state già registrateoltre 1.000 vaccinazioni della giornata odierna. La macchina vaccinale delLazio riprende così a pieno regime verso il prossimo traguardo che consistenell'80% della popolazione vaccinata". Lo ha sottolineato sempre ieri sera inuna nota l'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della RegioneLazio, Alessio D'Amato. Insinua oggi dei dubbi preoccupanti l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino: "Speroproprio di sbagliarmi ma questo 'back-up' che si materializza dopo sei giornidall'incursione degli hackers e 'il salvataggio grazie a un software Usa'somiglia molto al pagamento di quasi 5 milioni di dollari in bitcoins perrecuperare il controllo dei dati informatici e riavviare l'oleodotto Colonialnegli Usa lo scorso Maggio.....". Così su facebook Marino. il responsabile Innovazione di Fdi, il deputato Federico Mollicone, nel corsodi un'intervista a Radio Cusano Campus, sostiene: "I vertici di LazioCrea el'assessore D'Amato hanno chiare responsabilità, qualcuno dovrà dimettersi peril pasticcio sui dati dei cittadini del Lazio. Già nel 2019 la Corte dei Contisegnalava l'acquisto di moduli sovrapposti a quelli regionali, che risultanoperò mal programmati e scoordinati, con costi aggiuntivi necessariamenteridondanti. Il sistema di backup, il cosiddetto 'disaster recovery', nonostantenon abbia funzionato, è costato alle tasche dei cittadini laziali più di 3milioni di euro. Nel frattempo, ancora non è possibile riattivare leprenotazioni delle visite specialistiche. LazioCrea come ha speso gli ingentifinanziamenti regionali negli scorsi anni? Chiederemo chiarezza. Il presidenteZingaretti, piuttosto che parlare di attacco terroristico, riconosca che leconseguenze dell'attacco sono dovute, soprattutto, per l'impreparazione dellaRegione e individui la catena delle responsabilità, a partire da lui stesso".Redazione L'Inchiesta Quotidiano