quotidianosanita.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 7999
Edizione del 21/02/2020
Estratto da pag. 1
Osteoporosi. Il progetto LICOS della Liguria presentato in Commissione Salute delle Regioni
Il reumatologo Gerolamo Bianchi dell’ASL3 Genova, ricevuto in audizione dagliAssessori alla Salute di tutte le Regioni italiane, ha illustrato il Progettoligure di cura e prevenzione delle persone con fragilità ossea. Importante ilrisultato clinico: -40% delle seconde fratture rispetto alla media nazionale.“Non solo un momento di condivisione dei risultati di un progetto, ma anchel’occasione per mettere a disposizione di tutte le Regioni la nostraesperienza”, ha detto Bianchi.[front8811679]21 FEB - La prevenzione delle fratture da fragilità ossea e il modelloorganizzativo ideato e attuato nella ASL3 Genova, per la presa in carico deipazienti fratturati, sono stati i temi al centro dell’audizione – tenuta ierimattina – del Dott. Gerolamo Bianchi in Commissione Salute della Conferenzadelle Regioni. L’adunanza della Commissione, che riunisce gli Assessori allaSalute di tutta Italia in seno alla Conferenza delle Regioni, è statal’occasione per Gerolamo Bianchi di illustrare il progetto LICOS (Liguriacontro l’Osteoporosi), di cui è responsabile nell’ambito della sua attività diDirettore della S.C. di Reumatologia dell’ASL3 della Liguria. Il progetto LICOS, illustra una nota dell’Asl 3, “è il primo e unico progettoistituzionale in Italia di presa in carico integrata del paziente conosteoporosi già fratturato. La presa in carico comprende un’assistenzacompleta, dalla diagnosi al monitoraggio dei risultati della cura, fino a unaconsulenza personalizzata per evitare le cadute in ambiente domestico. LICOSprevede infatti l’inserimento in un particolare setting di curamultidisciplinare di tutte le persone con più di 50 anni che abbiano subito unafrattura di femore, con l’obiettivo precipuo di evitare il più temibile edisabilitante degli esiti della frattura, e cioè le fratture secondarie (orifratture)”. Durante l’audizione, lo specialista ha avuto modo di evidenziare i risultatiraggiunti grazie al progetto LICOS. “Dei pazienti presi in carico, infatti, irifratturati sono stati quasi il 40% in meno rispetto alla media nazionale, ecioè rispetto a coloro che non beneficiano ancora di un’organizzazione dellecure e della prevenzione analoga a quella varata con il Progetto LICOS. Tuttociò ha ovviamente determinato anche una riduzione proporzionale del tasso dimortalità dei pazienti, oltre a un contenimento dei costi complessivi a caricodel Sistema Sanitario Regionale”, spiega la nota. Da parte della Vicepresidente e Assessore alla Sanità di Regione Liguria SoniaViale "soddisfazione per l’attenzione riservata ad un percorso concreto diprevenzione dedicato alla popolazione anziana fragile, nato in Liguriadall’esperienza dei nostri professionisti". “Ringrazio tutti gli Assessori presenti, il Coordinatore della Conferenza,Assessore Icardi, e l’Assessore Viale che ha sostenuto il progetto LICOS sindall’inizio – commenta Bianchi –. Questa audizione vuol essere non soltanto unmomento di condivisione dei risultati di un progetto, ma anche l’occasione permettere a disposizione di tutte le Regioni la nostra esperienza, qualora inaltre aree del Paese si decidesse di mutuarla per ottimizzare il modello dipresa in carico delle persone fratturate. Del resto i soggetti cosiddetti‘fragili’, in Italia – ha concluso Bianchi – sono circa 5 milioni, e occorrequindi evitare in ogni modo che possano incorrere in nuove fratture, cherappresentano non solo una delle principali minacce per la sostenibilità deinostri Sistemi Sanitari Regionali, ma anche una delle maggiori cause di mortenella popolazione over-50”.21 febbraio 2020