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Edizione del 04/08/2021
Estratto da pag. 1
Il nuovo decreto di Draghi in arrivo: come sarà il Green Pass obbligatorio a scuola e nei trasporti
Il Consiglio dei Ministri pronto all’approvazione per domani. OK al lasciapassare per professori, docenti universitari e personale: non per gli studenti. Il via alla Certificazione Verde Covid-19 per i trasporti a lunga percorrenza dal primo settembre
Il nuovo decreto del governo Draghi sul Green Pass obbligatorio arriverà in consiglio dei ministri giovedì 5 agosto. E conterrà l’obbligo di Certificazione Verde Covid-19 per professori e docenti universitari. Ma non per gli studenti. Il lasciapassare sarà necessario da settembre anche per treni, aerei, navi e traghetti: ovvero i trasporti a lunga percorrenza. Mentre i tecnici stanno valutando di inserire una norma che imponga l’obbligo del Qr Code per i lavoratori dei settori della ristorazione e dell’intrattenimento, ovvero quei settori dove da venerdì 6 agosto sarà obbligatorio per i clienti e gli avventori. E se il prezzo dei tamponi sarà tagliato a 10-15 euro, l’esecutivo per ora non ha intenzione di imporre obblighi per gli altri lavoratori.
La Cabina di Regia annunciata per ieri alla fine è saltata. Per il personale scolastico l’ipotesi che circola in queste ore in ambienti di maggioranza e valutata da Mario Draghi è quella di introdurre l’obbligo del pass. Anche considerando che l’incidenza di vaccinati tra insegnanti e personale è già altissima, ovvero arriva dell’85% circa: sono invece quattro le regioni che registrano un numero consistente di scettici del vaccino tra i prof (Sicilia, Liguria, Sardegna e Calabria). Resta in campo, ma è meno probabile, l’ipotesi di intraprendere percorsi specifici con misure ad hoc, come la Dad, laddove il numero di immunizzazioni sia ancora basso. Repubblica spiega oggi che l’obbligatorietà sarà declinata attraverso il vaccino o il tampone. E in questa ottica va vista l’introduzione di prezzi calmierati per il test, come proposto dal presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
Anche perché i numeri del personale docente vaccinato potrebbero risultare sorprendentemente sottostimato: molti insegnanti si sarebbero vaccinati per classe anagrafica e non in quanto appartenenti al corpo docente. Possibile inoltre che scattino delle sanzioni per chi rifiuterà di esibire il certificato verde, anche se su questo la discussione nel governo è ancora aperta. Niente obbligo invece per gli studenti, anche in virtù dei dati incoraggianti della struttura commissariale: nelle ultime settimane c’è stata una corsa a immunizzarsi sia tra i giovani dai 12 ai 19 anni, sia tra quelli dai 20 ai 29. Con una progressione che fa ben sperare: per fine settembre si stima di superare l’80% dei vaccinati in entrambe le classi d’età. A Roma, grazie al rinnovo del protocollo tra Campidoglio e Vicariato, centinaia di ragazzi potranno seguire le lezioni scolastiche nelle aule del catechismo e negli spazi parrocchiali anche per il 2021-2022.
Nei colloqui pre-Cdm è spuntata anche l’ipotesi di allargare la platea di persone per le quali il lasciapassare dovrebbe diventare tassativo. L’idea era di rendere obbligatorio, dai ristoratori agli istruttori delle palestre, il passaporto verde in tutti quelle attività per le quali ne è prevista l’esibizione. Ma la prima difficoltà sarebbe stata sui tempi: da venerdì prossimo il pass sarà già necessario per l’accesso a spettacoli, cinema, centri termali, piscine, palestre e ristoranti al chiuso e anche nel caso di consumazione ai tavoli che si trovano all’interno dei bar. Certo invece il taglio del prezzo dei tamponi a 10-15 euro per i cittadini e a 6-7 euro per i giovani.
La norma che conterrà l’obbligo di Green Pass sui trasporti pubblici invece toccherà soltanto navi, treni, aerei e traghetti e andrà in vigore a partire dal primo settembre o da lunedì 6. Mentre il Messaggero scrive che al momento per il trasporto pubblico locale non è previsto il Qr Code: metropolitane, autobus e tram sono “salvi”. Così come i treni regionali a breve o media percorrenza di solito utilizzati dai pendolari. Le Regioni intanto promettono un ampio aumento dei mezzi per conse
ntire il rispetto del distanziamento sociale. E i dati dei tecnici sostengono che in molti, proprio a causa della pandemia, attualmente rinunciano a prendere i mezzi pubblici e si spostano con quelli privati.
Intanto il Green Pass diventerà obbligatorio in ristoranti e bar a partire da venerdì 6 agosto. Ma tra i nodi da sciogliere c’è anche chi dovrà effettuare i controlli con l’app Verifica C19. La norma parla di accesso ai servizi e non di accesso al locale. Quindi, secondo la logica, andrebbe controllata non quando il cliente entra nel locale ma quando si siede nel locale, spiega ancora il quotidiano romano. Ma a quel punto potrebbe essere già tardi in caso di contagiato e potrebbe anche essere difficile dire al cliente di andare via, obiettano i ristoratori. Intanto tra bar e ristoranti c’è anche chi si organizza per creare reception per il controllo degli avventori prima dell’entrata. Come si faceva da prima per la misurazione della temperatura.
La Certificazione Verde Covid-19 sarà obbligatoria anche per altre attività come palestre e piscine al chiuso. In molti già verificavano tramite certificato medico e oggi per loro sarà facile implementare le procedure per il Green Pass. Sul certificato verde c’è poi lo scoglio delle forze politiche: circa 1.300 emendamenti sono stati presentati in commissione Affari sociali alla Camera al decreto che introduce dal 6 agosto l’obbligo del lasciapassare in determinate attività e, di questi, 916 proposte di modifica arrivano dalla sola Lega, che è critica sul tema.
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