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Edizione del 28/07/2021
Estratto da pag. 1
Tesauro: «Terzo mandato a De Luca? Non si può, la Costituzione è chiara»
Il costituzionalista sulla possibile ricandidatura ipotizzata dal presidente della Regione
l’intervista

Mezzogiorno, 28 luglio 2021 - 10:30

Tesauro: «Terzo mandato a De Luca? Non si può, la Costituzione è chiara»

Il costituzionalista sulla possibile ricandidatura ipotizzata dal presidente della Regione

di Gimmo Cuomo

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Lunedì scorso, durante il suo intervento alla Festa dell’Unità, il governatore Vincenzo De Luca, a sorpresa, ha paventato la possibilità di una sua ricandidatura al vertice della Regione nel 2025. «Vediamo se finisce tra quattro anni il mio mandato. In Veneto c’è una normativa nuova, si andrà anche oltre, accompagneremo ancora per un lungo periodo Gaetano Manfredi nel suo lavoro». Quest’ultimo riferimento è alla possibilità che l’ex rettore diventi sindaco di Napoli.



Ma a suscitare la curiosità dei presenti è stata, naturalmente, l’allusione al prosieguo dell’esperienza amministrativa oltre il 2025. Si tratterebbe per De Luca del terzo mandato consecutivo, vietato dalla legge. Anche il riferimento al Veneto, poi, ha destato qualche perplessità. In realtà, è vero che nella grande regione del Nord-Est il governatore Luca Zaia sta svolgendo il terzo mandato. Allora è possibile? Sì, ma perché lo statuto della Regione Veneto è stato approvato, dopo varie vicissitudini, soltanto all’inizio del 2012. In quel momento Zaia era già in carica in quanto eletto nella primavera del 2010. Il limite dei due mandati, in quel caso, è scattato dunque a partire dalla legislatura successiva, iniziata nel 2015. Proprio per questo Zaia ha avuto la possibilità di ricandidarsi nel 2020. Che valore bisogna allora attribuire alle parole di De Luca? Per avere una risposta autorevole abbiamo chiesto lumi al professore Paolo Tesauro, eminente costituzionalista, per decenni un’istituzione della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II.

Professore, allo stato c’è la possibilità che l’ipotesi avanzata dal governatore De Luca si concretizzi? «Non c’è questa possibilità. Ma procediamo con ordine. La materia è regolata dall’articolo 122 della nostra Carta costituzionale, contenuto all’interno del Titolo quinto. Che recita testualmente: “Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del presidente e degli altri componenti della Giunta regionale, nonché dei consiglieri regionali, sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi”. Ebbene queste disposizioni di principio, in attuazione dell’articolo 122 della Costituzione, sono esplicitate nell’articolo 2 della legge 165 del 2004. Tra queste, figura la “previsione della non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del presidente della Giunta regionale, eletto a suffragio universale e diretto, sulla base della normativa regionale adottata in materia”. Lo statuto delle Regione Campania, approvato nel 2009, prevede appunto l’elezione del presidente a suffragio universale e diretto. Non vedo quindi come si possa sfuggire al limite dei due mandati».

Se si modificassero lo statuto e la legge elettorale regionale, reintroducendo l’elezione del presidente della Regione da parte del Consiglio, come avveniva durante la Prima repubblica, il limite dei due mandati verrebbe meno?

«Resterebbe il limite della legge di attuazione. Ci troveremmo probabilmente di fronte a un’elusione della norma. Comunque, per modificare lo Statuto c’è bisogno della maggioranza assoluta. E in caso di approvazione lo Stato potrebbe impugnare. La vedo insomma molto difficile».

E se De Luca fosse sfiduciato o si dimettesse prima del compimento della metà della seconda legislatura, potrebbe ricandidarsi per la terza volta?

«Questo è un eterno problema. C’è una letteratura molto vasta in materia. Io credo che se interrompesse per sua volontà il mandato non potrebbe ricandidarsi, perché comunque avrebbe dato corso al mandato».

In co
nclusione, le affermazioni di De Luca dovrebbero interpretarsi come una boutade?

«Chi lo sa. Magari potrebbe davvero provarci, ma non so con quale esito»..

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28 luglio 2021 | 10:30

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