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Edizione del 28/07/2021
Estratto da pag. 1
Recovery, arriva l` Accademia per formare gli `appaltatori`
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L' obiettivo è quello di agevolare l' attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza attraverso un percorso formativo per figure ritenute fondamentali in questa fase di ripartenza. Dal ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili annunciano la nascita di 'Pnrr Accademy', un piano di formazione e aggiornamento per professionalizzare le stazioni appaltanti. L' iniziativa è stata illustrata dal ministro Enrico Giovannini, che ha presentato, nel corso di una videoconferenza, i dettagli del Piano Nazionale di Formazione e Aggiornamento dei Rup in partenza il 27 settembre. All' evento hanno partecipato anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e il presidente dell' Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), Antonio Decaro. In questo modo si punta a formare i tecnici in base alla nuova normativa sugli appalti, affinché acquisiscano le competenze necessarie per progettare opere pubbliche sostenibili, attraverso l' uso di nuove metodologie, anche digitali, il riutilizzo dei materiali per rendere i cantieri più moderni e più sicuri. Il piano si rivolge in particolare alla figura del 'Responsabile unico del procedimento' (Rup), che segue i processi amministrativi per l' affidamento degli appalti, ma anche al personale delle stazioni appaltanti, delle centrali di committenza e dei provveditorati alle opere pubbliche. Realizzato sulla base di una convenzione tra Mims, Scuola Nazionale dell' Amministrazione (Sna), Istituto per l' innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (Itaca) e Fondazione Anci iFeel, il percorso prevede 360 ore di formazione che si svolgeranno attraverso webinar tematici e specialistici. La Pnrr Academy guarda potenzialmente a un bacino di circa 60mila persone con l' obiettivo di accrescere le competenze, aumentare la capacità operativa delle amministrazioni aggiudicatrici, fornendo strumenti adeguati alla gestione delle diverse fasi degli appalti pubblici. Giovannini ha sottolineato l' importanza di poter contare su professionisti in grado di affrontare e gestire le sfide che abbiamo davanti: «La qualificazione delle stazioni appaltanti, spesso rappresentate dagli enti territoriali, è un fattore ineludibile dato che l' Europa ha indicato tempi certi entro cui realizzare i progetti finanziati dal Next Generation Eu. L' Italia ha non solo grandi stazioni appaltanti, come Ferrovie e Anas, ma anche una rete diffusa di stazioni di medie dimensioni che deve essere rafforzata». Il Piano nazionale di formazione per l' aggiornamento professionale del Rup, per il ministro «è una risposta a tale esigenza» e «rientra in questo percorso anche il concorso per l' assunzione al ministero di 120 ingegneri, che verrà pubblicato a breve in Gazzetta ufficiale». RIPRODUZIONE RISERVATA.

LUCA MAZZA