abruzzolive.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 324
Edizione del 22/07/2021
Estratto da pag. 1
- Green Pass, braccio di ferro Governo-Regioni: le nuove regole su ristoranti, sport e discoteche
Attualitàdi Giulia Antenucci Il 22 Luglio, 20210Condividi Non c’è ancora accordo nella maggioranza e tra governo e regioni sull’utilizzodel green pass e sulla revisione dei parametri del monitoraggio con i qualivengono assegnati i colori delle regioni: sia la cabina di regia politica siala Stato-Regioni sono slittate, anche se viene confermato che ci sarà ilConsiglio dei ministri nelle prossime ore per approvare il nuovo decreto.Tutti segnali delle tensioni tra le diverse forze politiche che ancora unavolta toccherà al premier Mario Draghi stemperare per trovare una sintesi. Lalinea di palazzo Chigi è però netta: bisogna intervenire subito per evitare ditrovarsi di fronte all’incubo di nuove chiusure.numeri, d’altronde, sono chiari: una settimana fa l’incremento dei casi in 24ore è stato di 1.534 mentre ora quel numero è schizzato a 4.259. Le posizionirestano per il momento distanti e il documento della Conferenza delle Regionilo conferma, anche se il presidente Massimiliano Fedriga parla di proposteelaborate in “un’ottica positiva e di collaborazione istituzionale”.La proposta delle Regioni. I presidenti hanno messo nero su bianco la lororichiesta: utilizzare il pass solo “per permettere in sicurezza la ripresa diattività fino ad oggi non consentite o limitate”: eventi sportivi, concerti,discoteche, fiere e congressi. Dunque niente ristoranti, cinema, teatri,palestre, piscine. Posizione che Matteo Salvini appoggia: è una “propostaassolutamente equilibrata – dice il leader della Lega – se applicassimo ilgreen pass da domani mattina come vuole qualche ultra significherebbe impedireil lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo studio, allo spostamento ealla vita ad almeno la metà della popolazione italiana”. All’opposto c’è chi,come il ministro della Salute Roberto Speranza ed altri nella maggioranza,spinge per un uso ‘estensivo’ dei certificati. “L’obiettivo – spiega una fontedi governo – è avere un impianto solido che permetta una convivenza con lacircolazione del virus in condizioni di sicurezza. Non si può chiedere unallentamento dei parametri e un utilizzo del green pass limitato e in tempi nonragionevoli”. Il certificato, dice il leader Dem Enrico Letta, “è essenziale” eserve un’applicazione “intelligente e scrupolosa, per essere tutti più liberi”.Il confronto, come conferma il ministro per gli Affari Regionali MariastellaGelmini, è andato avanti tutto il giorno: “sono fiduciosa che si trovi unaccordo non solo all’interno della maggioranza, ma anche con le Regioni, ilgreen pass serve per incentivare le vaccinazioni e dall’altro evitare possibilinuove chiusure”. Palazzo Chigi è in ogni caso orientato per un interventoimmediato e deciso, mantenendo una certa gradualità nelle scelte: in sostanza,si lascerà il tempo di vaccinarsi a chi ancora non lo ha fatto,almeno con laprima dose, e contestualmente verranno fissate date certe e paletti chiari perl’utilizzo del pass il cui scopo, viene ribadito, è proprio quello di evitarechiusure che potrebbero scattare già nelle prossime settimane. L’ipotesi che sista facendo strada è dunque quella di partire da subito con l’obbligo del passper tutta una serie di attività non essenziali e da settembre estenderlo aquelle essenziali. Già dalla settimana prossima o al più tardi all’iniziod’agosto per sedersi nei bar e nei ristoranti al chiuso potrebbe esserenecessario avere il pass, ottenibile in questa prima fase con una sola dose (ocon il certificato di guarigione o il tampone negativo), mentre nessun obbligoci sarà per prendere il caffè al bancone. Le due dosi saranno invece necessarieper entrare in discoteca o per prendere treni, aerei e navi a lungapercorrenza.I parametri del monitoraggio. Si resta in zona bianca se l’occupazione delleterapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quelladei reparti ordinari non supera il 30%. E’ questa la proposta della Conferenzadelle Regioni al governo in vista della revisione dei parametri delmonitoraggio “in un’ottica – dice il presidente Massimiliano Fedriga – dicollaborazione istituzionale”.Il traspor
to pubblico locale non sarà tra i temi oggetto del decreto leggeCovid atteso domani in Cdm. Lo si apprende da fonti governative, secondo lequali una decisione sull’eventuale uso del Green pass per autobus emetropolitane sarà presa in un secondo momento. La decisione potrebbe arrivareinsieme a quella sulla scuola per la quale, come viene confermato, lavalutazione sarà fatta più avanti, alla luce dei dati su contagi evaccinazioni.coronavirus