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Edizione del 20/07/2021
Estratto da pag. 1
Green pass: una dose per bar e ristoranti all`aperto, due per eventi, concerti e trasporti. Il via da settembre
Il compromesso del Green pass. E' quello a cui stanno lavorando Regioni, maggioranza e Cts e che, già dall'inizio della prossima settimana, vedrà estendere l'uso della certificazione con nuove modalità e livelli di fruizione. Queste però sono ancora da stabilire con assoluta certezza. Bisognerà quindi non solo attendere la conferenza delle Regioni già convocata per oggi alle 15, ma anche la riunione dei governatori con i ministri interessati e i tecnici programmata per domani, e infine il Consiglio dei ministri che, probabilmente già entro giovedì, redigerà un nuovo decreto che entrerà in vigore dal 26 luglio. APPROFONDIMENTI LO SCENARIOZona gialla con terapie intensive al 5% IL FOCUSOdissea dei vaccinati guariti: a noi niente certificato I DATIEcco quali sono a rischio ECONOMIACovid, non c'è solo il Green Pass per viaggiare in Ue IL FOCUSZona gialla, cosa cambia? MONDOVacanze, la Variante Delta non ferma i turisti in tutto il mondo IL FOCUSVaccino Lazio, la Regione: «Servono 200mila dosi... MEDICINAVariante Delta, i paesi turistici a rischio per l'aumento... Green pass, funzionerà così In realtà dopo giorni di ipotesi, sta comunque già iniziando a districarsi la matassa attorno alla «via italiana» per il Green pass. Una strada che si annuncia comunque molto articolata con una certificazione a più livelli di applicazione, con più modalità di fruizione e diverse peculiarità regionali.LE IPOTESIAndiamo però con ordine. Tra le possibilità più concrete c'è che, al fine di contenere la diffusione della variante Delta ed evitare nuove chiusure almeno fino al 15 agosto, si predisponga l'uso esteso del Pass solo per chi ha ricevuto la seconda dose. Non ovunque però.Green pass, l'odissea dei vaccinati guariti che non ricevono il certificato: «Noi in un limbo burocratico»L'idea è quella di usare il Pass ottenuto con una sola dose di vaccino per andare nei ristoranti al chiuso (non i locali all'aperto), i bar (ma non per il servizio al banco) e in tutti gli altri luoghi dove i protocolli già prevedono regole di distanziamento. Relegando quindi l'uso del pass "completo", con doppia dose, solo per i luoghi più affollati in cui il rischio di contagiarsi è considerato più alto. Per cui stadi, concerti convegni, eventi, palestre, cinema e teatri e, forse, anche i trasporti pubblici. Ma anche le discoteche all'aperto che potrebbero finalmente riaprire e permettere ai propri clienti di tornare a ballare. Non solo. Sul tavolo c'è anche la possibilità di diluire in diversi step questa nuova adozione. Imponendo da subito l'uso del Green Pass con una sola dose per i locali al chiuso per poi esterlo, solo da settembre (in modo da dare il tempo a una porzione più consistente di persone di immunizzarsi completamente), anche a servizi essenziali come i trasporti.Variante Delta, Massimo Galli: «Se non vacciniamo gli under 40, da questo virus non ne usciamo più» Infine, c'è anche un'ipotesi che prevede tutti questi utilizzi - sia con una che con due dosi, sia da subito che da settembre - esclusivamente all'interno di quelle Regioni che vengono considerate più a rischio. Magari solo in quelle che torneranno ad essere gialle in base ai nuovi parametri per i colori che verranno definiti nelle stesse riunioni del Green Pass. Ovvero in quei territori che avranno tassi di occupazione nei reparti di area medica superiori al 10% o nei reparti di terapia intensiva superiori al 5%. Per il momento restano tutte ipotesi che però dovranno fare i conti soprattutto con i numerosi scontri che si stanno consumando sul tema all'interno della maggioranza. Da queste mediazioni nascerà il nuovo decreto che, con buona probabilità, porterà al suo interno anche l'estensione dello stato di emergenza oltre il 31 luglio.Il Green pass diventa regionale. Terapie intensive al 5% e si diventa zona gialla