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Edizione del 20/07/2021
Estratto da pag. 1
Covid, Green Pass e vaccini, al vaglio nuovo decreto: domani cabina di regia e Cdm - Salute Roma - Abruzzo24ore - - - - - - - - - - -
20 Luglio 2021 09:27 La curva dei contagi con la variante Delta rischia di mettere l'Italia nellastessa condizioni di altri Paesi e per evitare di tornare a chiudere e bloccarela ripresa economica occorre subito prendere provvedimenti. La linea del 'GreenPass subito' si rafforza nel governo, anche se restano le contrarietà di alcuneforze della maggioranza e le perplessità delle Regioni di inserire criterieccessivamente rigidi. Non c'è, infatti, ancora l'accordo sui criteri perl'utilizzo del certificato e il nodo è sempre lo stesso: l'uso per entrare neiristoranti al chiuso. Il Comitato tecnico scientifico non si è riunito maavrebbe dato questa indicazione nei giorni scorsi, chiedendo inoltre che siacceleri sulla somministrazione dei vaccini nelle scuole, tanto che non èescluso che si vada sull'obbligo per quanto riguarda il personale scolastico.Ma anche su questo è scontro tra le forze politiche.Le scelte verranno fatte nelle prossime ore, seguendo lo schema che si ripeteda mesi: prima la riunione della Conferenza delle Regioni - oggi nel pomeriggio- che formalizzerà la proposta di modifica dei parametri dei territori, poi -nella giornata di mercoledì - la Stato-Regioni, la cabina di regia politica apalazzo Chigi e a seguire il Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare ildecreto con i nuovi parametri e i criteri per il Green Pass.Per quel che riguarda i nuovi parametri del monitoraggio con cui sistabiliscono i colori delle Regioni: si andrà in zona gialla con un'occupazionedelle terapie intensive superiore al 5% dei posti letto a disposizione e conquella dei reparti ordinari superiore al 10%. E' stato lo stesso ministro dellaSalute Roberto Speranza a definire "ragionevole" la richiesta delle Regioni difar pesare di più, nell'attribuzione dei colori, il tasso di ospedalizzazionerispetto agli altri indicatori. I 27 milioni di vaccinati con entrambe le dosi- oltre il 50% - e i circa 7 milioni che devono fare il richiamo sono unelemento che non può non essere tenuto in considerazione. "E' una riforma cheha senso - ha confermato il coordinatore del Comitato tecnico scientificoFranco Locatelli - perché abbiamo la variabile della copertura vaccinale".Le Regioni chiederanno dunque al governo di superare il parametrodell'incidenza - con 50 casi ogni 100mila abitanti oggi si va in zona gialla,una situazione che potrebbe portare Sicilia e Sardegna già da lunedì in quellafascia - e di considerare solo le terapie intensive e i ricoveri nei repartiordinari come unici elementi per definire i colori. Stando all'ultimomonitoraggio, se dovesse passare questo criterio, nessuna regione andrebbe ingiallo: la media nazionale di occupazione dei posti letto, sia in terapiaintensiva che nelle aree mediche, è al 2%.Ad essere messe peggio, con le rianimazioni, sono la Toscana (3,4%), la Sicilia(3,1%), la Liguria (2,8%) e il Lazio (2,7%) mentre nei reparti ordinari laCalabria è al 5,5%, la Campania al 5,1%, la Sicilia al 4,6%. Numeri al momentocomunque lontani dalla soglia di rischio. I problemi potrebbero invece esserci sul secondo punto all'ordine del giorno, icriteri per l'utilizzo del Green Pass: il ministro della Salute, appoggiato daesperti e scienziati, spinge per un uso 'estensivo' del certificato, dunqueanche per i ristoranti al chiuso, per il presidente della Conferenza delleRegioni Massimiliano Fedriga. "Il Green Pass ai ristoranti, con i numeri cheabbiamo, sembrerebbe una scelta fuori luogo e incomprensibile. Se poi lasituazione peggiora, si possono rivedere le scelte".Le modifiche comunque ci saranno, a partire dalla concessione del pass solodopo la seconda dose. Molto probabile, inoltre, che l'utilizzo sia esteso oltreche per matrimoni ed eventi anche per aerei, treni, navi a lunga percorrenza,cinema, teatri, concerti, piscine e palestre. E sui ristoranti la mediazionepotrebbe essere quella proposta da Costa: una gradualità nell'utilizzo del passa seconda della situazione. In sostanza, nelle regioni in cui ci sono criticitàmaggiori si farà un uso più ampio e restrittivo. Non è ancora stato deciso, invece, se confl
uirà nel decreto anche la duratadella proroga dello stato d'emergenza, data comunque per scontata vistal'incisività della variante Delta. L'attuale scade il 31 luglio e, dunque,formalmente c'è ancora tempo. Secondo Costa, però, "questa sarà la settimana incui prenderemo le decisioni" anche su questo tema: "Credo che l'intendimentosia di prolungare lo stato d'emergenza fino a fine ottobre - dice -. C'è incampo anche l'ipotesi di fine gennaio ma credo si possa ragionare su un primostep ad ottobre e poi, naturalmente, valutare". ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????   [INS: :INS]