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Edizione del 19/02/2020
Estratto da pag. 1
Sindaco d`Italia: a Porta a Porta la proposta di Renzi per battere Conte
Sindaco d''Italia: a Porta a Porta la proposta di Renzi per battere Conte
All’avvocato del popolo Matteo Renzi contrappone “il sindaco d’Italia”. La proposta, lanciata dal leader di Italia Viva nel corso della trasmissione Porta a Porta, consiste nell’elezione diretta del premier, su modello del primo cittadino comunale. La risposta a distanza di Nicola Zingaretti: “Agli italiani verrà il mal di testa con questo chiacchiericcio”.

Porta a Porta, Renzi: “Contro Conte nulla di personale”

Una delle giornate più calde passate dal nuovo governo si concluderà con l’intervista da Bruno Vespa del suo principale fautore, l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nelle ultime settimane, quest’ultimo ha attaccato su base quotidiana l’esecutivo di cui fa parte.

I bersagli preferiti sono stati il guardasigilli Alfonso Bonafede, reo di aver firmato la riforma della prescrizione, e il premier Giuseppe Conte, individuato da Renzi come il suo principale avversario.

“Nulla di personale”, ha detto Renzi durante l’intervista a Porta a Porta che andrà in onda nella seconda serata di Rai Uno. Eppure sembra mirare proprio a quest’ultimo l’ultima trovata del fiorentino: l’elezione diretta del capo del governo. Per supportare la proposta, Renzi intende lanciare anche una raccolta firme.

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Renzi propone elezione diretta del premier

“Siccome non si può andare avanti così con le scene che abbiamo visto, fermi tutti: faccio un appello a tutte le forze politiche, a Zingaretti, Di Maio, Crimi, Conte, LeU, Salvini, Berlusconi, Meloni. Dico: portiamo il sistema del sindaco d’Italia a livello nazionale. Si vota una persona che sta lì cinque anni ed è responsabile. Per me la soluzione è l’elezione diretta del presidente del Consiglio”.

Sempre nel corso della trasmissione, Renzi ha fatto un’ulteriore provocazione, dicendo che, se Conte vuole fare il governo istituzionale, deve “cancellare il reddito di cittadinanza che è stato un fallimento”. Una proposta che il presidente del Consiglio, indicato un anno e mezzo fa dal Movimento 5 Stelle, non potrebbe mai accettare. “E metta quei soldi nel taglio delle tasse alle aziende”, aggiunge Renzi.

A stretto giro è arrivata la risposta di Nicola Zingaretti: “Credo che agli italiani e alle italiane, se continua così, gli farà venire il mal di testa con questo chiacchiericcio insopportabile del quale non si capisce il fine”.

Italia Viva vuole sfiduciare Bonafede

Renzi ha confermato l’intenzione di sfiduciare il ministro della Giustizia entro Pasqua, se non si troverà un accordo sulla prescrizione. Un eventuale voto favorevole avrebbe grande valore simbolico perché Alfonso Bonafede è colui che ha presentato Conte a Beppe Grillo.

Infine, Renzi è stato interrogato da Vespa anche circa l’ipotesi, ventilata da un autorevole dirigente del Partito Democratico, di far fuori Italia Viva dall’esecutivo.

“Ci hanno provato - ha detto il fiorentino - non ce l’hanno fatta. Ma ci hanno provato raccogliendo i senatori responsabili. Ma se lo vogliono fare, perché il presidente del Consiglio o qualche suo collaboratore non ci vuole, è loro diritto provarci. La prossima volta farebbero meglio a riuscirci”.

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