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Edizione del 16/07/2021
Estratto da pag. 1
Remunerazione aggiuntiva, Cossolo: “Nuovo riconoscimento del ruolo della farmacia”
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Remunerazione aggiuntiva, Cossolo: “Nuovo riconoscimento del ruolo della farmacia”

15/07/2021 10:48:29

Dal prelievo di sangue capillare ai vaccini la farmacia «sta finalmente ridisegnando la propria identità, passando da attività incentrata sulla dispensazione del farmaco a luogo di offerta di servizi sanitari sempre più personalizzati». Così il presidente di Federfarma Marco Cossolo, in un’intervista a Farmacista33, sintetizza il cambiamento di ruolo del farmacista in farmacia negli ultimi anni. Decisiva è stata la Legge Bilancio 2021 «che ha dato al farmacista la possibilità di effettuare il prelievo di sangue capillare, tamponi e vaccini, valorizzando il ruolo sanitario e professionale della farmacia nell'ambito della prevenzione e degli screening».

Un ulteriore passo verso il pieno riconoscimento dell’atto professionale è la remunerazione aggiuntiva per le farmacie, prevista in via sperimentale per il 2021 e il 2022 dal Decreto Sostegni. Il provvedimento «è la dimostrazione che è in atto un cambiamento della percezione della farmacia quale primo presidio sanitario di prossimità territoriale». E, per Cossolo, «questo è stato possibile anche grazie all'impegno dei colleghi, che durante la pandemia - come in precedenza - hanno dato davvero prova di quanto le farmacie siano insostituibili».

Il decreto, dopo il Tavolo tecnico, previsto in questi giorni, approderà in Conferenza delle Regioni. La nuova remunerazione supera non solo il problema della «sostenibilità» delle farmacie, ma anche le criticità «dell'attuale sistema a percentuale sul prezzo del farmaco».

Si tratta di «una misura ponte per arrivare, entro il 2022, a una riforma strutturale della remunerazione. La norma del Decreto Sostegni costituisce un impegno verso un cambiamento definitivo» dell'assetto remunerativo che dovrà prevedere «una quota percentuale per coprire i costi inerenti allo stoccaggio e alla consegna dei farmaci e una quota fissa per remunerare l'onorario professionale della farmacia».