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Edizione del 02/07/2021
Estratto da pag. 1
Gestione del territorio e delle acque: con i fondi del Pnrr interventi per arginare gli effetti del cambiamento climatico
Gestione del territorio e dell’acque, per l’Umbria interventi immediatamente cantierabili per 5,8 milioni di euro. E’ la quota degli oltre 220 milioni di euro che il Governo ha assegnato all’Anbi (Associazione nazionale bonifiche irrigazioni) per mettere l’Italia al riparo dagli effetti del cambiamento climatico. Che tra siccità nei mesi estivi e alluvioni negli altri mesi costano al Paese 7 miliardi di euro l’anno. Oltre naturalmente a lutti, in diversi casi, e devastazioni.
“Si deve affermare la cultura della prevenzione” spiega il direttore di Anbi, Massimo Gargano. Ricordando come questa sfida sia partita proprio dall’Umbria, in un’iniziativa a Spoleto. E come la governatrice umbra Donatella Tesei, nello svolgimento d el proprio mandato in seno alla Conferenza delle Regioni, abbia dato un contributo fondamentale nel convincere il Governo ad investire una quota consistente dei fondi europei del Pnrr nella prevenzione idrogeologica.
Tesei ricorda il termine “perentorio” del 2026: entro tale data gli interventi devono essere ultimati e contabilizzati. Altrimenti non solo si perdono i finanziamenti, ma occorre restituire anche quanto percepito.
“I consorzi umbri ci sono” le parole di Paolo Montioni. Nella sfida del Pnrr e in generale in quella per ammodernare e mettere in sicurezza il Paese. Con due linee guida che devono orientare l’attività dei Consorzi di bonifica: coraggio delle scelte e creazione di prosperità nel territorio.
L’assessore regionale Roberto Morroni ricorda che l’entità delle risorse assegnate loro testimonia l’importante ruolo a cui sono chiamati Consorzi di bonifica.
(notizia in aggiornamento)